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(Adnkronos) - Jannik Sinner è felice di finire nei presepi degli italiani? Forse sì, ma non troppo. Il numero 1 del tennis mondiale, dove il trionfo alle Atp Finals, risponde alle domande di Fabio Fazio in collegamento con Che tempo che fa. Il 23enne azzurro chiude una stagione eccezionale, con il primato nel ranking Atp e 8 titoli in bacheca. E' lui il personaggio sportivo dell'anno che va a concludersi. Non c'è da sorprendersi, quindi, se la fama di Sinner vada ben oltre campi e racchette. "Sai che sei la statuina più presente nei presepi di San Gregorio Armeno a Napoli?", chiede Fazio. Il 'record' non sembra entusiasmare Sinner: "Non vedevo l'ora", risponde l'altoatesino. "Questo è un titolo molto speciale, giocare in Italia con il pubblico italiano: ci tenevo veramente tanto a fare bene. L’anno scorso eravamo molto vicini a vincere questo trofeo e abbiamo perso in finale, quest’anno è una sensazione totalmente diversa, vincere davanti a tantissimi spettatori per me è un grandissimo onore. Soprattutto una bellissima emozione, voglio ringraziarvi del tifo e del pubblico, soprattutto quando le cose non vanno benissimo perché lì sento tantissimo calore e affetto", dice Sinner godendosi la vittoria. "Sono abbastanza sicuro che a 23 anni non puoi essere al 100%, ci sono delle aree di miglioramento. E' normale, nessuno a 23 anni era perfetto, nessuno sarà perfetto. Ho il mio team intorno che mi spinge tanto e non vedo l’ora di riniziare a lavorare e cercare di far meglio. Questo mi renderà un giocatore ancora migliore perché se vuoi tenere questa posizione devi migliorare sempre, il lavoro non smette mai".
(Adnkronos) - Valter Quercioli, dirigente in Baker Hughes - Nuovo Pignone, è il neoeletto Presidente nazionale di Federmanager. Votato dal Congresso riunito oggi a Roma per rinnovare le cariche del triennio 2024-2027, ottiene il pieno consenso con il 97% dei votanti. Alla vicepresidenza è designato Gherardo Zei, General Counsel Cellnex Italia e viene riconfermato alla tesoreria Fabio Vivian, Ceo Gruppo Fami Spa. Quercioli, fiorentino, classe 1963, già vicepresidente della federazione, riceve il testimone dal presidente uscente Stefano Cuzzilla, alla guida dal 2015. "Voglio ringraziare tutto il Congresso per la fiducia accordata e per la condivisione del programma che ci impegnerà da qui ai prossimi tre anni", dichiara il neo presidente Valter Quercioli. "Intendo offrire risposte concrete ai manager industriali, sia a chi è in servizio sia a chi è in pensione, con una particolare attenzione a donne e giovani. Questa Federazione proseguirà nella sua politica di relazioni industriali sempre più contemporanee e rispondenti alle esigenze delle aziende e dei loro manager, in un contesto che riserva ogni giorno nuove soprese. Perciò ritengo fondamentale rafforzare il nostro ruolo di parte sociale, propositiva e decisa nelle istanze di equità, nei confronti delle istituzioni e della politica", sottolinea. Stefano Cuzzilla, in qualità di Presidente Cida, la Confederazione che riunisce le organizzazioni di rappresentanza dei manager pubblici e privati, dichiara: "Le mie congratulazioni al nuovo presidente, con cui ho lavorato negli ultimi anni e che apprezzo per le sue doti manageriali e per la conoscenza approfondita del sistema Federmanager. Sono certo che, insieme alla squadra, proseguirà sulla strada della valorizzazione del management italiano rafforzando il ruolo dell’Organizzazione nell’ambito delle relazioni industriali e del dibattito istituzionale, politico e sociale", conclude.
(Adnkronos) - "L’impatto del settore agricolo sull’ambiente sta migliorando secondo i dati del settore. Abbiamo analizzato l’evoluzione delle vendite degli agrofarmaci che segna una diminuzione dei volumi dei prodotti venduti ma raddoppiano i principi attivi negli ultimi dieci anni dei prodotti di tipo biologico". A dirlo dichiara Enrica Gentile, ceo & founder Areté srl, società indipendente di ricerca responsabile scientifica del report sugli agrofarmaci presentato oggi dall’Osservatorio Agrofarma a Roma presso Palazzo Ripetta. "In realtà - ha spiegato - all’interno del mercato degli agrofarmaci che è in contrazione, in risposta alla domanda di sostenibilità, abbiamo un aumento dei principi attivi biologici che salgono. Bisogna sottolineare la contrazione delle grandi colture italiane, spicca tantissimo quella del mais, con un -32%, penalizzato dagli andamenti produttivi degli ultimi anni che ha lasciato spazio alla soia e ad altre colture sostitutive. Inoltre va segnalato per le colture frutticole l’espansione del nocciolo come superficie coltivata dovuta agi investimenti di aziende capo filiera". "Un dato da segnalare - ha sottolineato - è un caso di rese proprio del nocciolo perché molte delle superfici nuove non sono ancora in piena produzione. Dal punto di vista meteorologico abbiamo osservato l’incremento delle temperature, l’aumento dei giorni molto caldi nell’arco degli ultimi dieci anni, costantemente sopra la media nell’ultimo trentennio. E anche la forte variabilità per quanto riguarda le piogge tra annate molto siccitose e annate molto piovose che impatta sulle tecniche agronomiche e di difesa delle colture”.