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(Adnkronos) - E' Rai1, con 'Noi del Rione Sanità', a vincere la sfida della prima serata televisiva di ieri, giovedì 6 novembre 2025. La fiction è stata vista da 2.716.000 spettatori, totalizzando il 17.8% di share. Canale5, con 'Il Conte di Montecristo' ha incollato davanti al video 1.524.000 spettatori, con uno share del 12.9%. Rai3, che ieri proponeva 'Splendida Cornice', è stato la scelta di 996.000 spettatori (con share al 6.4%), mentre Italia1 con 'Paradise City' ha convinto 899.000 spettatori (con il 4.9% di share). Rai2 con 'Ore 14 Sera' ha tenuto davanti allo schermo 852.000 spettatori pari al 6.5% di share, mentre La7 e il suo 'Piazzapulita' ha ottenuto un ascolto medio di 815.000 spettatori e il 6.2% di share. Su Rete4, 'Dritto e Rovescio' è stato visto da 774.000 spettatori per il 6.3% di share. In access prime time, su Canale5, dopo 'Gira La Ruota della Fortuna' (3.916.000 spettatori, share 19.9%), 'La Ruota della Fortuna' ha ottenuto 5.152.000 spettatori e il 25% di share. Su Rai1, dopo 'Cinque Minuti' (4.115.000 spettatori, share 21%), 'Affari Tuoi' ha registrato 4.666.000 spettatori e il 22.5% di share. Vittoria di Rai1, invece, nel preserale con 'L’Eredità – La Sfida dei 7' (3.407.000 spettatori, share 24.4%) e 'L’Eredità' (4.676.000 spettatori, share 27.4%) che hanno prevalso su 'Avanti il Primo' (2.037.000 spettatori, share 15.8%) e 'Avanti un Altro' (2.977.000 spettatori, share 18.6%), trasmessi da Canale 5.
(Adnkronos) - Lidl Italia annuncia che Massimiliano Silvestri, dopo 24 anni in azienda di cui gli ultimi 6 da ceo, ha rassegnato le proprie dimissioni per intraprendere nuove sfide personali e professionali. Massimiliano Silvestri, in carica fino al 30 novembre 2025, ha dato un contributo straordinario alla crescita dell’Insegna in Italia. Sotto la sua guida, infatti, l’azienda, che oggi conta più di 780 punti vendita e oltre 23 mila collaboratori, ha vissuto una fase di crescita continua, consolidando il proprio ruolo di protagonista nel settore della gdo. Nello scorso esercizio fiscale, Lidl Italia ha registrato un fatturato di 7,5 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. Uno sviluppo sostenuto da un piano di investimenti costanti, superiori a 400 milioni di euro all’anno, che ha permesso di ampliare la rete dei punti vendita rendendoli sempre più moderni e sostenibili. A partire dal 1 marzo 2026, il suo successore sarà Martin Brandenburger, in Lidl da 18 anni, che ha maturato un’esperienza internazionale significativa: dopo un periodo in Croazia e in Svizzera, nel 2017 è entrato a far parte del board di Lidl Italia in veste di amministratore delegato vendite e logistica e successivamente ha consolidato le competenze, sempre in ambito logistica, presso la casa madre. Dal 2021 il manager svizzero ricopre il ruolo di ceo di Lidl Grecia e Lidl Cipro, due realtà che, grazie alla sua impronta, hanno avuto uno sviluppo costante. In particolare, in soli 4 anni, ha portato Lidl Grecia a diventare la seconda azienda gdo del Paese.
(Adnkronos) - Innovazione e sostenibilità si incontrano nel cuore del distretto pratese. In occasione di Ecomondo, Lorenzo Perra, presidente di Plures, multiutility toscana attiva nei settori ambiente, energia e acqua, ha annunciato che dal 1° dicembre inizierà la posa delle linee impiantistiche del Textile Hub di Prato, il primo impianto in Italia a utilizzare intelligenza artificiale e tecnologia a infrarossi per la selezione e il riciclo dei materiali tessili. "Con il Textile Hub di Prato apriamo una nuova stagione per la Toscana e per l’Italia - ha dichiarato Perra intervenendo al convegno di Utilitalia dedicato all’economia circolare - E’ un impianto che unisce innovazione e sostenibilità, trasformando gli scarti in nuova materia prima e restituendo valore a un settore simbolo del saper fare italiano. È un passo concreto verso un’economia circolare reale, non solo dichiarata". Finanziato con risorse del Pnrr e con investimenti diretti di Plures Alia per un valore complessivo di 29,5 milioni di euro, il Textile Hub sorgerà su un’area di 24mila metri quadrati e potrà trattare fino a 33mila tonnellate di materiali all’anno, tra flussi di pre e post consumo, coprendo l’intero fabbisogno regionale. Circa la metà dei materiali proverrà direttamente dal distretto tessile pratese. Sul piano tecnologico, l’impianto rappresenterà un salto di qualità senza precedenti: i sistemi di visione ottica e gli algoritmi di riconoscimento delle fibre permetteranno una selezione automatica dei materiali con altissima precisione, aumentando le percentuali di recupero e riducendo drasticamente gli scarti non valorizzabili. La conclusione dei lavori e il collaudo finale sono previsti per giugno 2026.