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(Adnkronos) - Arriva in Russia per cercare lavoro e si ritrova al fronte, in guerra con l'Ucraina. Mosca ha reclutato e spedito in prima linea, contro la loro volontà, anche cittadini del Camerun. Le autorità militari ucraine hanno reso nota la cattura di due camerunensi vicino al fronte di Siversk, nella regione di Donetsk. Secondo le ricostruzioni, i due cittadini del Camerun erano arrivati in Russia con altri progetti, per nulla legati all'arruolamento: uno avrebbe dovuto lavorare in una fabbrica di shampoo, l'altro avrebbe voluto sottoporsi a cure odontoiatriche. La loro vicenda non rappresenterebbe una novità assoluta nel quadro dell''Operazione speciale' avviata da Vladimir Putin nel febbraio 2022. Nel corso degli ultimi 3 anni, è stata segnalata al fronte la presenza di fronte di nepalesi e indiani, che hanno inviato anche numerosi appelli video chiedendo di essere rimpatriati dopo un arruolamente, a quanto pare, 'estorto' con manovre non proprio cristalline. La guerra della Russia, nell'ultimo anno, ha fatto affidamento sul contributo massiccio fornito dalla Corea del Nord, che ha inviato migliaia di soldati a partire dallo scorso autunno per combattere nella regione del Kursk, invasa dall'Ucraina ad agosto 2024. Kiev, oltre alla cattura di soldati nordcoreani, in passato ha reso noto di aver fatto prigioniero anche un mercenario yemenita. La presenza di elementi provenienti da altri paesi, in particolare asiatici e africani, non è una sorpresa. I due camerunensi, nelle ultime ore, hanno testimoniato di aver condiviso la trincea con 'soldati' cinesi, dello Zimbabwe e del Bangladesh. I due, identificati come Jean Pafe e Anatole Frank, hanno denunciato di essere stati costretti a indossare la divisa. Pafe ha testimoniato in un video l'arrivo in Russia per lavorare. Frank ha invece spiegato di essere arrivato lo scorso anno, per un viaggio che avrebbe dovuto durare 18 giorni, per ragioni mediche. "A mia sorpresa, il servizio migranti ha convocato me e un altro in un ufficio. Mi hanno preso le impronte digitali e quelle dentali. Poi mi hanno comunicato quello che avrei dovuto fare. Ho rifiutato. Ma mi hanno impedito di andarmene e di tornare a casa", ha testimoniato Frank. Entrambi sono stati costretti a firmare contratti con le forze russe. A ognuno di loro sono stati offerti 1,1 milioni di rubli (12mila dollari), molto meno di quanto viene offerto ai russi ma una cifra significativa per un cittadino del Camerun. Ogni giorno la Russia perde in media al fronte 1200 militari.
(Adnkronos) - “Essere ingegnere mi ha aiutato ad organizzare la mia attività da attrice comica. Sapevo come fare un business plan delle attività che volevo fare, la logistica è stata fondamentale perché organizzavo da sola i primi tour. Faccio convivere i vari lavori, gli eventi aziendali, la parte creativa delle pubblicità. Tutte cose in cui l’organizzazione conta parecchio”. Sono le parole di Giorgia Fumo, ingegnere e improvvisatrice teatrale, intervenuta all’assemblea ordinaria dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, tenutasi presso la sede dell’Ordine di Palazzo Montedoria a Milano. Nel suo discorso Giorgia Fumo ha spiegato le difficoltà di far coesistere il ruolo di ingegnere con una carriera teatrale: “Ho abbandonato molte attività che ipoteticamente dovrebbero spettarmi perché sono lontano da casa molti giorni per fare il mio tour. La comicità non ha difficoltà ulteriori rispetto a quelle che avevo riscontrato nell'ingegneria, non sono settori così diversi. Ho incontrato colleghi gentilissimi che apprezzano il tuo valore e altri che, in quanto donna, ti vedono nel campionato di serie B. Grazie ai social, però, sono contatto con il pubblico e sono loro a scegliere”.
(Adnkronos) - Si alza il sipario sulla cerimonia di premiazione della sesta edizione dell’Italia Green Film Festival (Igff) in programma questa sera nello storico Teatro Argentina di Roma. Sotto la guida del presidente onorario Franco Nero e del direttore artistico Pierre Marchionne, il Festival si conferma come il primo evento internazionale in Italia interamente dedicato al cinema sostenibile, ambientale e sociale. Un progetto riconosciuto da realtà autorevoli come Unesco, Parlamento Europeo, ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Roma e Wwf. A condurre la serata, due voci femminili forti e preparate, Vittoriana Abate e Francesca Rasi, affiancate dallo stesso Pierre Marchionne. Sul Green Carpet, insieme a Franco Nero, sfileranno grandi nomi del panorama cinematografico e culturale italiano, tra cui Giuseppe Tornatore, Michele Placido, Enrico Lo Verso e l’architetto Massimiliano Fuksas, oltre alla raffinata voce del soprano Erika Nakanishi, che impreziosirà la serata con un’esibizione esclusiva. Durante la serata la consegna delle Golden Leaf 2025, premi conferiti alle opere e alle personalità che si sono distinte per l’eccellenza artistica e per l’impegno nei confronti dell’ambiente e dei diritti sociali. I titoli vincitori saranno rivelati durante la serata. “Non premiamo solo film, ma la visione di un mondo possibile - afferma Pierre Marchionne - un mondo in cui la cultura sa ispirare, educare e promuovere nuove consapevolezze”. A presiedere la giuria internazionale, lo scrittore e ambientalista di fama mondiale Sergio Bambaren, autore di best seller tradotti in tutto il mondo, affiancato da esperti del settore cinematografico, artistico e scientifico. Grande attenzione anche alla moda etica, con la partecipazione degli stilisti Mariel Spiridigliozzi, Rosso D’Aquinum e Diana Dieppa, interpreti di una bellezza che dialoga con l’ambiente e con i valori della sostenibilità. Appuntamento il 26 giugno, alle 18.30, in Largo di Torre Argentina.