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(Adnkronos) - “Abbiamo realizzato ‘LongeviLift’, un nuovo modo per affrontare in modo naturale, non invasivo, gli inestetismi più classici, lavorando con quattro aree particolari: la detersione, l’effetto vacuum, la mesoporazione e correnti particolari”. Abbinando queste quattro aree “a prodotti specifici, si riesce a rivedere l'incarnato di una persona, a sollevare gli zigomi e, soprattutto, a dare un senso di freschezza e di giovinezza alla pelle, in pochi minuti: bastano 45 minuti con effetti visibili fin da subito”. E’ quanto affermato da Davide Manzoni, direttore generale Comfort Zone Italia - Gruppo Davines, alla 56esima edizione di Cosmoprof worldwide Bologna, la manifestazione dedicata all’industria cosmetica, fino al 23 marzo al Quartiere fieristico del capoluogo emiliano. “Ci sono molte novità” in questa edizione del Cosmoprof “ma, una in particolare, ha una grande attenzione da parte del nostro pubblico; interessa particolarmente uomini e donne in quanto si parla” del tema della “longevità” un tema “che porta molti di noi a osservarla e a desiderarla”, conclude.
(Adnkronos) - La Regione polacca di Lublino è più vicina grazie alla nuova connessione aerea Roma-Lublino operata da Aeroitalia, che ha fatto il suo esordio sabato 22 marzo. Per promuovere la destinazione, è stato organizzato un evento presso la sede dell’Istituto Polacco di Roma, dall’Ente nazionale Polacco per il Turismo, l’Ente di Promozione della Regione di Lublino, l’Istituto Polacco a Roma, in collaborazione con la Regione di Lublino, l’Ente di Promozione della Città di Lublino e l’Aeroporto di Lublino, alla presenza dell’Ambasciatore della Polonia, Ryszard Schnepf. L'obiettivo, infatti, è quello di incentivare i viaggiatori italiani a visitare Lublino e la sua regione, grazie anche al nuovo collegamento che è operativo due volte a settimana, il martedì e il sabato. Con solo due ore di volo, la nuova rotta si propone di attrarre sia turisti che viaggiatori d’affari, rispondendo all’interesse crescente per Lublino, già collegata a Milano. Gli organizzatori puntano a posizionare la regione come una delle mete turistiche emergenti nel panorama europeo e l’evento è stato un’importante occasione per costruire relazioni con i media italiani e il settore turistico. In questa occasione, i partecipanti hanno potuto esplorare la storia, la cultura e le attrazioni turistiche di Lublino, con un focus particolare sul riconoscimento quale Capitale europea della Cultura nel 2029, attraverso presentazioni multimediali che hanno messo in risalto sia i paesaggi incantevoli sia l’urbanistica moderna, tra le caratteristiche che rendono la regione un luogo attraente. I presenti hanno anche assaporato alcuni piatti della cucina locale preparati dallo chef Marcin Zydek del ristorante Nieznana dell’Ibb Hotel Grand Hotel Lublino, tra cui il 'gryczak', torta salata con grano saraceno e salsa ai funghi, e i tradizionali cebularze, Igp di Lublino, ovvero le schiacciate circolari ripiene di cipolla e semi di papavero, ma anche formaggi locali, il pane, i pierogi (ravioli ripieni di grano saraceno e formaggio), la zuppa fredda di barbabietole e altre pietanze tipiche, tutto accompagnato dal vino locale della Cantina Sienkiewicz. In chiusura della degustazione, la torta di mele di Lublino. Ad allietare l’evento, la performance artistica del collettivo 'Od Bachusa' (Da Bacco) a cura di Maciej Filipczuk e Pawel Passini, che hanno interpretato in chiave moderna la musica tradizionale di Lublino, combinando il suono del violino acustico con i sintetizzatori modulari analogici. Presso la sede dell’Istituto Polacco a Roma è stata anche allestita una mostra fotografica che mette in risalto la bellezza dei paesaggi pittoreschi e l’architettura della regione di Lublino. A presentare l’evento e ringraziare i partecipanti Barbara Minczewa (direttrice dell’Ente nazionale Polacco per il Turismo a Roma), Magdalena Trudzik (direttrice a.i. dell’Istituto Polacco di Roma), Jacek Zak (direttore per la Promozione dello Sport e del Turismo alla Regione di Lublino), Jacek Belz (vicepresidente dell’Ente di Promozione della Regione di Lublino).
(Adnkronos) - È un percorso di “responsabilità” quello iniziato da Findus nel 2017 quando fu annunciato “l'inizio di una partnership con Msc attraverso l'inserimento del marchio Msc di Pesca Sostenibile sulle referenze principali, quali bastoncini e fiori di merluzzo, con l'impegno e la promessa di arrivare al 100% di pesca sostenibile e di acquacoltura sostenibile entro il 2025” ricorda oggi a Milano Renato Roca, country manager Italia di Findus intervenendo all’evento ‘110%: il nostro percorso di sostenibilità’. Un evento organizzato dall'azienda di surgelati per celebrare il traguardo raggiunto. “Nel 2025 Findus avrà il 100% dei prodotti di pesce e frutti di mare certificati di sostenibilità da Msc per quanto riguarda il pescato ed Asc per quanto riguarda l'acquacoltura”, conferma Roca. La sostenibilità rientra nella corporate responsibility di Findus. “Siamo un'azienda leader, riconosciuta tale dai consumatori e dai partner commerciali dalla grande distribuzione - ricorda Roca - Interpretiamo la leadership anche e soprattutto in termini di responsabilità. Sostenibilità significa dare il nostro contributo a rendere il mondo un posto migliore in cui vivere. Significa garantire l'accesso, la sostenibilità di scorte alimentari negli anni che verranno. Significa lavorare insieme ad altri partner per la salvaguardia degli oceani e dei mari". "Oggi parliamo di pesce, ma il nostro è un impegno che si estende a tutto il portafoglio - puntualizza - Abbiamo un programma altrettanto forte sul nostro altro caposaldo che è quello dell'agricoltura. Un programma che si estende anche all'aspetto nutrizionale dell'alimentazione attraverso scelte alimentari equilibrate e a garantire che anche le nostre operazioni logistico-produttive siano tali da migliorare la resa rispetto all'ambiente e rispetto al consumo e all'uso di risorse”, dice Roca. Assieme ai suoi partner, Findus ha inoltre sviluppato nuove iniziative in tema sostenibilità. Un esempio è la collaborazione con LifeGate con il quale l’azienda lavora “dal 2020 nell'ambito del manifesto Fish for food - fa sapere Lajal Andreoletti, responsabile progetti ambientali di LifeGate - mettendo in acqua delle soluzioni concrete ad impatto misurabile per proteggere le nostre acque dall'inquinamento da plastica e microplastiche”. Sempre con LifeGate, da questa primavera prenderà vita anche un nuovo progetto che ha l’obiettivo di contrastare gli effetti degli sversamenti accidentali di oli e idrocarburi in mare “agendo subito per un futuro più sostenibile in difesa delle nostre acque così preziose e al centro dei valori del brand Findus”, commenta Andreoletti. Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati di una ricerca inedita, condotta in collaborazione con Consumerismo No Profit, sull'evoluzione nel tempo dell'interesse e della consapevolezza dei consumatori italiani verso i prodotti alimentari certificati e l'influenza delle certificazioni sulle scelte d'acquisto. Dall'indagine è emerso che “i consumatori italiani sono molto più maturi e consapevoli di quanto si possa pensare”, sottolinea Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo. Per 7 italiani su 10 la sostenibilità è un driver d’acquisto importante. Il consumatore “anche nel settore ittico finalmente si avvicina alla straordinaria consapevolezza di quanto sia importante controllare bene l'etichetta e assicurarsi che il prodotto che si sta acquistando è certificato”, conclude Gabriele.