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(Adnkronos) - Dall'auto 'segata' e dipinta di tricolore all'asino azzurro. La febbre scudetto a Napoli costringe le forze dell'ordine agli straordinari. I carabinieri della compagnia Stella con il contributo dei militari Forestali e i medici dell’Asl veterinaria hanno effettuato un servizio a largo raggio a Scampia e a Forcella. I militari ed i medici sono intervenuti a Piazza Crocelle ai Mannesi a Forcella dove hanno rinvenuto, in uno stabile abbandonato, un asino 'addobbato' per l'eventuale festeggiamento dello scudetto. L'animale è stato recuperato da personale specializzato e trasferito in una località sicuramente più consona. A Scampia i carabinieri hanno sequestrato per la confisca un’auto completamente modificata nella carrozzeria. L’auto era a via Ernesto Rossi nel lotto P. In un circolo ricreativo di via Marrazzo, invece, é stata rinvenuta una carabina senza indicazione Joule e senza tappo rosso. Un 20enne incensurato è stato denunciato.
(Adnkronos) - “Le statistiche dicono sempre e solo una cosa: che noi siamo probabilmente il Paese al mondo che massacra di più fiscalmente il ceto medio. Secondo il recente rapporto dell’Ocse chiamato Taxing Wages, se uno stipendio del ceto medio aumenta di 100 euro, tolte le tasse, in Italia a una persona single rimangono in tasca 68 euro e a una coppia con figli 55 euro. La media dei Paesi Ocse, invece, è 81 e 79. In entrambi i casi si tratta del valore più basso di tutto il mondo occidentale. Quindi l'Italia sembra essere il paese che tartassa di più di tasse il ceto medio”. Così Luigi Marattin, deputato del partito Liberal democratico durante la presentazione a Roma del 2° rapporto Cida-Censis 'Rilanciare l'Italia dal ceto medio. Riconoscere competenze e merito, ripensare fisco e welfare'. “Il nostro partito nasce anche per dire esplicitamente che il supporto fiscale va dato al ceto medio e non ai redditi bassi, per il semplice motivo che non c'è più spazio fiscale sui redditi bassi. Nel loro caso è un problema di lordo che si risolve con la stessa determinazione ma con altri strumenti cioè quelli della produttività di sistema”, conclude.
(Adnkronos) - “Le imprese in realtà stanno assumendo il tema della sostenibilità e l'Italia è una delle economie più sostenibili perché, per una ragione di mancanza di materie prime, siamo i primi nell'economia circolare”. A dirlo, in occasione della presentazione a Biella del settimo bilancio di sostenibilità territoriale di A2A, Lara Ponti, Vicepresidente per la transizione ambientale e gli obiettivi Esg di Confindustria. “Quello che ancora ci manca e che come Confindustria stiamo tentando di portare avanti, è di portare una visione di futuro. Noi dobbiamo fare la transizione ecologica perché dobbiamo lasciare un mondo alle giovani generazioni differente da quello attuale e la transizione ecologica è un pezzo di questo passaggio. Non farla – continua Ponti - è comunque una scelta e avrebbe dei costi ancora superiori a quelli della transizione ecologica, ma soprattutto, fare scelte di sostenibilità vuol dire costruire una visione di un mondo più giusto, più in armonia con l'ambiente, più capace di rispettare complessivamente il mondo in cui viviamo”.