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(Adnkronos) - Accende i riflettori "su una patologia rara, incrementa l’awareness, la conoscenza sull’Egpa, ponendo l’attenzione su alcuni aspetti specifici della malattia per, potenzialmente, anticiparne la diagnosi". Così Giacomo Emmi, professore ordinario di Medicina interna, Università di Trieste e direttore Struttura complessa Medicina clinica e Reumatologia, ospedale universitario Cattinara di Trieste, spiega l’obiettivo del Libro Bianco ‘Storie di vita con Egpa’ dedicato alla Granulomatosi eosinofila con poliangioite, una malattia rara e autoimmune che colpisce i vasi sanguigni di piccole e medie dimensioni, causando infiammazione e danni a vari organi. Il valore aggiunto di questa pubblicazione "è la collaborazione che si è creata fra i pazienti e i medici che, in questo caso - aggiunge - è strettissima, più di quanto probabilmente succede mediamente". L’altro punto di forza "è la multidisciplinarità garantita dalla presenza di vari clinici: dall’immunologo, all’allergologo, dall’antropologo, al nefrologo, all’otorino - chiarisce Emmi - Credo che questa collaborazione tra pazienti e specialisti di diverse branche della medicina, sia una novità” inedita anche, perlomeno, “nel panorama delle malattie rare". Il libro bianco, che nasce dall’ascolto attivo delle persone con Egpa - grazie all’Associazione pazienti sindrome di Churg Strauss (Apacs) Aps - e dei clinici, "risponde innanzitutto al problema del ritardo diagnostico, che c’è in tutte le malattie rare - osserva l’esperto - ma in particolar modo nell’Egpa, perché ha dei sintomi molto aspecifici, che hanno milioni di persone nel mondo: cioè l’asma e la poliposi nasale. Ci sono milioni di persone, anche in Italia, con questi sintomi che poi, a un certo punto, sviluppano sintomi un po’ più specifici che poi possono far porre il sospetto" della malattia. Tra i campanelli d’allarme evidenziati nel Libro bianco, "il principale - precisa Emmi - è l’incremento di un tipo di globuli bianchi, gli eosinofili in un paziente che ha l’asma, una storia di rinosinusite e poliposi. La comparsa di sintomi magari aspecifici ma sistemici - febbre, perdita di peso e stanchezza - che non si spiegano altrimenti, sono elementi improntati da tenere presente". Ci sono anche sintomi "più specifici o più severi - chiarisce - come alcune manifestazioni cutanee che fanno pensare subito a una vasculite, ad esempio una porpora, o a una neuropatia, cioè un’infiammazione dei nervi. In questo caso, di solito, si pone il dubbio clinico". Possono inoltre verificarsi "manifestazioni severe come l’interessamento infiammatorio del cuore: in quel caso ovviamente il sospetto diventa alto". L’Egpa interessa "giovani - ricorda Emmi - di solito persone tra i 30 e i 50 anni, senza una particolare preferenza maschi-femmine. Quasi tutti sono asmatici ma, spesso, a differenza di quello che avviene nell’asma comune, il paziente diventa asmatico proprio in età adulta". In una patologia così rara "l’associazione dei pazienti - conclude l’esperto - è fondamentale perché riesce a collaborare tantissimo con chi ha la patologia, ma anche con gli stakeholder: è in grado di indicare i centri giusti" e "per, il contatto stretto coni clinici", aiuta anche a migliorare la qualità delle cure.
(Adnkronos) - Uno strumento per superare la frammentazione degli obblighi dichiarativi in capo ai datori di lavoro e una semplificazione significativa dei flussi informativi. Sono alcuni degli effetti del potenziamento della piattaforma Siisl, previsto dal decreto legge n.159/2025, secondo il Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, ascoltato in audizione al Senato sul decreto lo scorso 12 novembre. Nel documento, depositato oggi in Parlamento e contenente le osservazioni della categoria, si sottolinea grande soddisfazione per il provvedimento, che rappresenta un passo importante verso una nuova stagione della cultura della sicurezza, più moderna, digitale e integrata. Forte apprezzamento, dunque, viene espresso per l’ammodernamento del mercato del lavoro attraverso la pubblicazione delle offerte sul Siisl, da parte dei datori di lavoro che richiedono benefici contributivi e delle agenzie per il lavoro, e l’utilizzo della piattaforma come canale d’invio delle comunicazioni obbligatorie. “Un passo fondamentale verso la costruzione di un sistema basato sull’evidenza, nel quale le decisioni pubbliche e private possono poggiare su basi documentali solide e non contestabili”, si legge nel documento. Secondo la categoria, la produzione di dati affidabili e interoperabili costituisce un presidio di legalità, trasparenza e correttezza amministrativa, con effetti benefici sulle politiche del lavoro. Positivi, inoltre, l’ampliamento della tutela assicurativa agli studenti impegnati in percorsi di formazione scuola-lavoro (con l’estensione della copertura assicurativa anche agli incidenti in itinere) e la previsione di risorse ingenti e programmate su un orizzonte pluriennale, che consente di superare l’approccio frammentato del passato. Bene anche l’inserimento di misure per contrastare le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro, che ampliano il concetto di salute anche alla sfera psicosociale. Ma affinché la riforma possa dispiegare a pieno i suoi effetti è necessaria, secondo i consulenti, un’attuazione tempestiva dei decreti attuativi e degli accordi Stato-Regioni; il coinvolgimento effettivo delle parti sociali e degli Ordini professionali, in particolare nei processi formativi e nella definizione delle misure di prevenzione; e un coordinamento unitario tra Ispettorato del Lavoro, Inail, Regioni e Carabinieri, con interoperabilità dei sistemi informatici e condivisione delle banche dati
(Adnkronos) - Ferrarelle Società Benefit annuncia il suo ingresso all'Un Global Compact delle Nazioni Unite (Ungc). "Questo traguardo - afferma l'azienda in una nota - rappresenta l'ulteriore cristallizzazione dell'impegno dell’azienda per un modello di crescita etico, trasparente e sostenibile". L'ingresso nel Un Global Compact Network Italia, una delle più importanti iniziative di sostenibilità aziendale a livello mondiale, rappresenta una naturale evoluzione per l’azienda, che dal 2021 ha adottato la formula di Società Benefit integrando la responsabilità d’impresa nelle decisioni strategiche. Questo passo - spiega Ferrarelle - si inserisce all’interno del più ampio percorso di internazionalizzazione dell’azienda, oggi presente in distribuzione in mercati chiave come Usa, Canada, Regno Unito, Francia ed Emirati Arabi Uniti, per i quali Un Global Compact costituisce un punto di riferimento assicurando che l’espansione e le operazioni internazionali siano coerenti con la natura di Società Benefit e con standard etici e ambientali riconosciuti a livello mondiale. Questo nuovo traguardo si inserisce in un percorso coerente con la cultura e i valori che guidano Ferrarelle Società Benefit, come testimoniato dal Bilancio di Sostenibilità 2024. Quest’ultimo evidenzia un impatto positivo e nuovi obiettivi di responsabilità d’impresa, i cui risultati includono un miglioramento di 1,9 punti nel Benefit Impact Assessment (Bia), raggiungendo 89,6 punti; l'utilizzo di oltre 5.800 tonnellate di R-Pet, pari al 29% del Pet utilizzato; la redistribuzione di oltre 228 milioni di euro (pari al 92% del valore generato) agli stakeholder, con 1,5 milioni di euro restituiti alla comunità e l'acquisto di energia elettrica da fonti 100% rinnovabili, che ha permesso di evitare circa 9.500 tonnellate di CO2. "Anche nel 2024 abbiamo dimostrato che la sostenibilità non è una narrazione di buone intenzioni, ma un insieme di risultati concreti e misurabili - commenta Cristina Miele, direttrice Amministrazione, Finanza e Controllo e Responsabile di Ferrarelle Società Benefit - L’adesione a Un Global Compact delle Nazioni Unite rappresenta un passo significativo nel nostro percorso di responsabilità condivisa. Far parte di un network che include numerose realtà accreditate e impegnate su questi temi rappresenta una opportunità preziosa di confronto e crescita per un'azienda come la nostra, costantemente proiettata al futuro e all'innovazione in ogni aspetto, inclusa la sostenibilità. Integrare i suoi principi nelle nostre decisioni strategiche rafforza il valore e l’orgoglio di essere parte di Ferrarelle Società Benefit e, soprattutto, attribuisce al nostro impegno un riconoscimento internazionale, in linea con la nostra presenza sui mercati esteri e con la volontà di perseguire la sostenibilità a 360°".