ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Giornata da dimenticare per Max Verstappen. Dopo le prime due sessioni di prove libere della stagione, la Red Bull si dimostra indietro rispetto ad altri team della griglia, confermando così i problemi emersi nel finale della scorsa stagione. Una situazione difficile da digerire per l'olandese, campione del mondo in carica, che non ha nascosto il suo malcontento durante i primi giri in Australia, che lo hanno visto chiudere con il quinto tempo. Sedicesimo posto invece per il compagno di squadra Liam Lawson. A Melbourne la macchina di Vertappen ha mostrato poco grip, sbandando all'uscita dalle curve, con l'olandese che ha dovuto fare gli straordinari per mantenerla all'interno del tracciato. Nonostante non si sia lasciato andare a parole, visto anche il nuovo e durissimo regolamento Fia contro parolacce e imprecazioni, Max ha scosso più volte la testa, chiaro segno di tensione e insoddisfazione all'interno del box Red Bull. "Oggi il grip non era eccezionale e stavamo faticando con tutte e quattro le gomme, in particolare nel primo e nell'ultimo settore. Sembra che non siamo lassù al momento, ma lavoreremo per trovare più ritmo. Non ci sono grossi problemi di bilanciamento, quindi penso che questo renda le cose un po' più difficili da risolvere. Ma questo non è qualcosa che non ci aspettavamo quando siamo arrivati qui. Positivamente, penso che siamo rimasti sorpresi dal ritmo mostrato dalla macchina", ha detto a caldo Verstappen. "Storicamente, non siamo mai stati così bravi qui a Melbourne dopo il nuovo aggiornamento dell'asfalto, quindi vedremo come andremo durante il fine settimana. Tuttavia, continueremo a lavorare per trovare un po' più di ritmo in vista delle qualifiche", ha concluso l'olandese.
(Adnkronos) - Il consiglio direttivo di Assolegno di FederlegnoArredo ha eletto Claudio Giust presidente dell'associazione, che rappresenta le industrie di prima lavorazione e i costruttori in legno in Italia. Tra le priorità del suo mandato, il rafforzamento del ruolo del legno come materiale di eccellenza e la valorizzazione della filiera forestale italiana. “Mi impegnerò, con il supporto fondamentale del consiglio direttivo, che ringrazio per la fiducia, a promuovere il legno come risorsa strategica - dichiara Claudio Giust - L'uso di questo materiale consente di migliorare l'impronta ecologica del settore edilizio, ridurre le emissioni legate alla produzione di materiali ad alta intensità di CO2, stoccare carbonio a lungo termine. Proseguiremo a sensibilizzare sui vantaggi offerti da soluzioni realizzate con tecnologie in legno e rispettose dell’ambiente”. Un altro tema cruciale è quello della valorizzazione delle risorse locali, un aspetto strettamente legato alla sostenibilità e alla competitività del comparto. “È fondamentale incentivare la filiera corta, valorizzando il legno locale e riducendo la dipendenza dalle importazioni. Questo rafforzerebbe l’intero settore, rendendolo più competitivo. Attualmente, le importazioni rappresentano il principale canale di approvvigionamento di legname segato per il mercato italiano, con una crescita del +14,6% nel 2024. L'Italia continua a mostrare una forte dipendenza dalle forniture estere, nonostante le significative risorse forestali presenti sul territorio nazionale", conclude Giust.
(Adnkronos) - "Dai 2,2 miliardi di metri cubi che vengono consumati oggi a livello mondiale si arriverà ad un consumo di 3,2 miliardi di metri cubi e in questo giocherà una chiave sempre più importante il riciclo, quindi dobbiamo essere bravi a cercare di sostituire ove possibile materiale di legno vergine con materiale riciclato". A dirlo Massimiliano Bedogna, presidente di Conlegno, che ha aperto i lavori degli stati generali delle aziende attive nella riparazione, riutilizzo e gestione dei pallet a Gattatico di Reggio Emilia. "Nel cospetto europeo siamo tra i sistemi più più evoluti, abbiamo un consorzio come Rilegno che ha una raccolta capillare molto importante del fine vita dell'imballaggio in legno e abbiamo anche delle industrie che trasformano per quanto riguarda l'imballaggio il fine vita del legno da imballaggio in prodotti riciclati, quindi io direi che la strada è tracciata; ovviamente non è sufficiente però dobbiamo spingere affinché si trovi sempre di più un compromesso tra l'economia e la sostenibilità affinché entrambe possano giocare un ruolo determinante per il futuro del nostro paese", ha concluso Bedogna