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(Adnkronos) - Il 4 ottobre 2025 alle ore 11:00, in contemporanea in oltre 20 Comuni italiani, i docenti dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi terranno lezioni pubbliche in presenza aperte alla cittadinanza. Nasce così 'Il sapere è di tutti-Una lezione in piazza', un’iniziativa culturale nazionale che valorizza il territorio come ponte di cultura e dialogo. UniMarconi, primo ateneo digitale riconosciuto dal MUR, porta nel proprio Dna la missione di rendere la formazione di qualità inclusiva, democratica e accessibile a tutti. Se la dimensione digitale consente ogni giorno di abbattere le distanze, il 4 ottobre l’università sceglie di incontrare direttamente le comunità, trasformando le piazze in luoghi di sapere vivo, partecipato e condiviso. Le lezioni affronteranno i temi che segnano il nostro tempo, dall’innovazione tecnologica alle sfide sociali, dal patrimonio artistico alla sostenibilità , con un linguaggio e un approccio aperto al dialogo. Non solo formazione, dunque, ma un invito alla partecipazione, alla riflessione comune, alla crescita collettiva. Il presidente di UniMarconi, Alessio Acomanni, commenta: "Questa iniziativa incarna pienamente la missione che il nostro Ateneo porta avanti da oltre vent’anni, garantire una formazione inclusiva e di qualità, capace di unire l’Italia da Nord a Sud. Con Il sapere è di tutti vogliamo ribadire che la conoscenza non è un privilegio, ma un diritto di tutti. Portare lezioni pubbliche e gratuite in oltre 20 Comuni significa dare voce a una comunità del sapere che avvicina persone e territori". Dal digitale alle piazze: con Il sapere è di tutti, UniMarconi firma una grande iniziativa culturale nazionale, che unisce città e comunità in una lezione collettiva.
(Adnkronos) - “Ogni edizione di Fashion & Talents è differente: cambiano gli studenti, la creatività e la mission. L'unico scopo che non cambia è quello di promuovere i nostri talenti e quelli che arrivano da oltreoceano. Quest’anno ci sono scuole diverse, come l’Harper College di Chicago, studenti che sono talenti promettenti e vogliono far conoscere le loro collezioni in Italia. Noi siamo divulgatori del Made in Italy, ma ci piace confrontarci con realtà internazionali perché la moda è trasversale, così come la comunicazione e il talento internazionale”. Così Laura Gramigna, direttore di Accademia del Lusso - Roma, in occasione della VII edizione di “Fashion & Talents”, la sfilata-evento, organizzata da Accademia del Lusso e Università eCampus in piazza di Spagna a Roma, dove ieri, mercoledì 17 settembre, hanno preso vita le creazioni degli studenti, nate dalle collaborazioni con Giuliano Fujiwara, No Limits e Romeo Gigli. L’edizione 2025 di Fashion & Talents sostiene l’associazione onlus 'Modelli si Nasce', la prima e unica associazione in Italia che prepara i ragazzi autistici per entrare nel mondo della moda e della comunicazione superando le barriere e i pregiudizi legati all’autismo attraverso la valorizzazione della bellezza nella diversità. "E' un'associazione, che ho particolarmente a cuore, di ragazzi autistici, straordinari che, in questa occasione, sfilano e sono protagonisti. Trattiamo un tema molto importante, quello dell'inclusione. Un tema che non c’è mai, però, nella moda. Accademia del Lusso, pertanto, si fa promotrice anche di talenti che vorrei chiamare meravigliosamente diversi. Siamo molto emozionati per questa VII edizione con tante novità in passerella”. All’evento ha partecipato anche una rappresentanza dell’Associazione dei Fashion Designer del Distretto di Linping, Hangzhou, organizzazione sociale senza scopo di lucro, fondata spontaneamente da stilisti di eccellenza, imprenditori del settore moda e consulenti di brand del distretto di Linping, impegnati nella promozione dell’industria della moda e nella valorizzazione dei talenti del design: “un'associazione di giovani talenti cinesi che vogliono far conoscere il loro know how e questo sarà uno scambio futuro con i nostri fashion designer che andranno probabilmente in Cina per creare delle produzioni che andranno poi oltreoceano e in tutto il mondo. Quella di Linping è una grande associazione, un distretto molto importante nella moda, che esporta in tutto il mondo e ci sembrava doveroso presentare anche le loro creazioni perché sono comunque attuali - precisa - Le vedremo sfilare in passerella stasera e sono innovative, né più né meno delle creazioni dei nostri studenti, che coltiviamo con molto amore e dedizione”. Nel corso della serata, non è mancato un momento per ricordare Giorgio Armani: "Un grande come lui non può non essere ricordato in una serata come questa, dove si celebra il talento e la moda. È stata una grande perdita per il mondo della moda", conclude il direttore di Accademia del Lusso di Roma.
(Adnkronos) - "L’agricoltura campana è una componente essenziale del sistema economico regionale: circa il 13% del valore aggiunto complessivo arriva dalla filiera agroalimentare, che comprende agricoltura, distribuzione, ristorazione, turismo e commercio. Nel 2024 il valore della produzione agricola campana ha superato per la prima volta i 5,1 miliardi di euro. È un’agricoltura che sta bene, con punti di forza ma anche con alcune criticità”. Lo ha dichiarato Ersilia Di Tullio, responsabile strategica advisor di Nomisma, presentando la ricerca 'Agricoltura in Campania e nuovi scenari evolutivi' nell’ambito di Campania Mater. “Le criticità – ha aggiunto – sono legate soprattutto alla riorganizzazione del tessuto produttivo e al calo delle imprese agricole, in particolare nelle aree più svantaggiate, con ripercussioni sull’equilibrio socio-economico di quei territori. Allo stesso tempo, però, la Campania continua a distinguersi per produzioni di eccellenza che rappresentano vere e proprie bandiere del Made in Italy nel mondo. A ciò si aggiunge la capacità di intercettare i flussi turistici, una grande ricchezza per la regione”. Sul fronte dell’internazionalizzazione, Di Tullio ha ricordato che “con 5,7 miliardi di euro di export agroalimentare, l’agricoltura campana contribuisce per il 26% alle esportazioni regionali, un dato di assoluto rilievo. È fondamentale proseguire sulla strada della promozione del Made in Campania all’estero: già oggi il turismo, composto per il 53% da visitatori stranieri, rappresenta un biglietto da visita straordinario per i nostri prodotti”. Guardando alle prospettive future, la responsabile di Nomisma ha indicato la rotta: “Occorre costruire un’agricoltura sempre più multifunzionale, capace di arrivare sul mercato con produzioni ad alto valore aggiunto – dall’ortofrutta alla pasta, dalle conserve di pomodoro al vino – e al tempo stesso di diversificare e completare l’offerta. Questo consente non solo di rafforzare la competitività, ma anche di favorire l’insediamento dei giovani e mantenere viva l’agricoltura nelle aree più fragili, a rischio spopolamento”.