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(Adnkronos) - Le polemiche con la Francia, la guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas e non solo. Antonio Tajani, vice premier e ministro degli Esteri, ha risposto alle domande dei giornalisti partendo dalle accuse rivolte dal primo ministro francese Francois Bayrou all'Italia, che aveva accusato di attuare una politica di dumping fiscale: "'Sono rimasto stupefatto dalle dichiarazioni di Bayrou che sono frutto di una analisi sbagliata. Non vogliamo fare polemica con la Francia, ma l'Italia non può essere considerata un paradiso fiscale''. ''Ho più volte detto che dobbiamo costruire il mercato interno europeo'', ha detto Tajani, ''se la Francia vuole collaborare con noi per completare il mercato interno'', a partire dal ''mercato unico dell'energia''. ''L'unione fiscale deve essere un obiettivo, ma corre oggi pericoli non per l'Italia, ma per Paesi che fanno dumping fiscale'', ha continuato il mistro degli Esteri, che poi ha parlato della guerra in Medio Oriente, ribadendo ''l'impegno dell'Italia per una soluzione a due Stati'' e ''per un immediato cessate il fuoco'' a Gaza durante l'incontro con la ministra degli Esteri dell'Anp Varsen Aghabekian a Roma. ''L'Autorità deve avere un ruolo da protagonista in una Striscia di Gaza senza Hamas'', ha detto Tajani ai giornalisti dopo aver visitato i bambini palestinesi ricoverati al Policlinico Umberto I, all'ospedale Bambino Gesù e al Gemelli insieme ad Aghabekian. "Prima va creato uno stato palestinese e poi lo riconosceremo'', ha continuato Tajani, ''perché ci sia uno stato palestinese ci deve essere anche un popolo'', ha proseguito sottolineando che ''dobbiamo ascoltare quello che vogliono i palestinesi. Lavoriamo per ottenere risultati concreti, vogliamo riconoscere uno stato palestinese, ma finché non c'è è velleitario" parlarne. ''Non credo si debba agevolare la fuga dei palestinesi da Gaza e dalla Cisgiordania'' perché ''per esserci uno Stato ci deve essere un popolo'', ha spiegato il vice premier, "I palestinesi hanno diritto a uno Stato che riconosca Israele e che non rappresenti una minaccia per Israele. Uno Stato che sia riconosciuto da Israele'', ha aggiunto Tajani. ''Dobbiamo lavorare alla riunificazione di Gaza con la Cisgiordania'', ha proseguito, sottolineando che come Italia ''ci riconosciamo nel piano di ricostruzione elaborato dall'Egitto e dai Paesi arabi'' per la Striscia di Gaza. Tajani ha anche parlato degli attivisti della Global Sumud Flotilla, accusati dal ministro della Difesa israeliano Itamar Ben Gvir di essere terroristi: ''Non credo che siano dei terroristi. Si può dire di non essere d'accordo, che si tratta di iniziative inopportune, ma bisogna usare un linguaggio proporzionato''. Il ministro degli Esteri non ha escluso la possibilità di sanzionare Israele: "Riteniamo si debbano sanzionare ora i coloni violenti'', perché ''non si tratta di una questione di ordine pubblico, ma di una azione politica''. Ovvero di ''un primo passo per dare un segnale perché non si disarticoli il progetto del futuro stato palestinese'', ha spiegato Tajani, "vedremo come reagirà Israele e poi si vedrà'', ha aggiunto Tajani riguardo alla possibilità di sanzioni, ''che si decidono a livello comunitario'', nei confronti dei membri del governo di Benjamin Netanyahu.
(Adnkronos) - L'integrazione della blockchain e del Web3 nei programmi di studio tradizionali è sempre più cruciale. Sebbene molti studenti europei abbiano una conoscenza emergente delle criptovalute come Bitcoin, la comprensione della tecnologia alla base, delle applicazioni pratiche e del più ampio ecosistema Web3 è spesso limitata. Ne parla all’Adnkronos Labitalia Vugar Usi Zade, coo di Bitget, società Web3 tra i principali exchange di criptovalute al mondo. "Questa lacuna di conoscenza - afferma - è in gran parte dovuta alla scarsità di risorse educative complete. La maggior parte della formazione sulla blockchain, infatti, è relegata a corsi brevi, università private o diplomi post-laurea. Sono disponibili anche programmi di master accreditati e corsi gratuiti dedicati a questo argomento, ma ciò rimane raro in tutta l'UE”. "La domanda di professionisti con competenze nella tecnologia blockchain - spiega - è in forte crescita. Una recente ricerca di Bitget ha previsto che il settore creerà 500.000 posti di lavoro entro il 2030, con applicazioni che si estenderanno dalla logistica, alla sanità, fino alla finanza. L’istruzione tradizionale fornisce una solida base, ma le competenze specialistiche in aree come sistemi decentralizzati, smart contract e crittografia non sono tipicamente coperte. Incorporando questi argomenti, si potranno preparare gli studenti alle carriere future, aiutandoli a sviluppare un nuovo modo di pensare al business e alla tecnologia". Al di fuori del mondo professionale, queste tecnologie offrono anche nuovi modi per risparmiare, investire e effettuare transazioni. "Senza sapere come utilizzare questi strumenti - avverte Vugar Usi Zade - le persone rischiano di essere escluse dai sistemi finanziari emergenti che potrebbero offrire un maggiore controllo e nuove opportunità per la creazione di ricchezza". Diventa, inoltre, importante comprendere sia i benefici di questa tecnologia, ma anche i potenziali rischi per la sicurezza: con l'ascesa dell'Ia, strumenti come i deepfake e altre forme di disinformazione rappresentano una minaccia significativa. Per il coo di Bitget "è cruciale, quindi, che gli studenti imparino a capire come valutare criticamente le informazioni e come queste tecnologie possono essere sfruttate per truffe e frodi". Insegnare ai giovani argomenti complessi come la blockchain e gli smart contract richiede approcci pedagogici innovativi e coinvolgenti. "I workshop pratici, ad esempio, consentono agli studenti - racconta - di partecipare attivamente e costruire la loro comprensione attraverso compiti pratici, andando oltre la conoscenza teorica. La gamification è un altro metodo efficace, come si vede nelle iniziative 'Learn2Earn' che premiano gli studenti con token digitali o badge per aver completato moduli educativi, rendendo il processo più interattivo". "Allo stesso modo, l'apprendimento basato sul gioco trasforma concetti complessi in esperienze divertenti e memorabili. La Bitget Web3 Encyclopedia, con il suo formato A-Z adatto ai principianti e illustrazioni divertenti, esemplifica questo approccio rendendo argomenti come altcoin e zero-knowledge proofs accessibili ai giovani lettori", aggiunge. "Per migliorare la qualità e la rilevanza dell'educazione sulla blockchain, è fondamentale un approccio collaborativo tra le istituzioni. Le partnership tra università e leader del settore possono portare alla co-creazione di corsi e programmi specializzati che affrontano direttamente il gap di competenze nel mondo del lavoro, garantendo che il curriculum rimanga attuale e allineato con le esigenze di un’economia digitale in continua evoluzione" conclude Vugar Usi Zade di Bitget.
(Adnkronos) - “Il nostro gruppo ha sempre messo al centro la sostenibilità, dal 2013 siamo presenti con diverse emissioni sostenibili. Oggi abbiamo raggiunto il 90% di finanza sostenibile. È una strategia che crediamo possa avere valore anche in futuro e per questo abbiamo voluto portare il nostro programma anche in Italia. Per dare più forza al legame che abbiamo col nostro territorio”. Lo spiega Giovanni Gazza, Chief financial officer di Iren, alla ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Siamo una local multiutility e questo rimpatrio si lega perfettamente alla nostra strategia. È un programma importante da 5 miliardi e supporterà i nostri 8 miliardi di investimenti al 2030. Oggi comunichiamo al settore che è possibile rafforzare il legame tra le aziende e il mondo della finanza nazionale” conclude Gazza.