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(Adnkronos) - È ufficiale: The Couple è stato cancellato in anticipo. Mediaset ha annunciato tramite una nota la chiusura ufficiale del reality game, condotto da Ilary Blasi, interrompendo bruscamente la diretta dei concorrenti in onda su Mediaset Extra. Ma qual è stata la reazione della conduttrice che ha scatenato polemiche sui social? Ilary Blasi, dopo l'annuncio della chiusura anticipata, avrebbe eliminato - a detta dei follower - dal suo profilo Instagram ogni traccia di The Couple e si è concessa una fuga romantica insieme al suo Bastian Muller. Sui social, la 44enne ha condiviso alcuni scatti della vacanza a Villa d'Este, uno degli hotel più esclusivi del mondo, senza dire una parola sulla chiusura anticipata dello show in cui lei era il volto protagonista. Un modus operandi che è stato criticato dai follower: "Ma perché hai tolto tutti i post riferiti a the couple?", ha scritto un utente tra i commenti sotto a un post della conduttrice. "Mi dispiace per te Ilary, sei stata una brava conduttrice", ha scritto un altro mostrando solidarietà. Ma non mancano gli attacchi alla conduttrice: "È bello parlare solo delle cose belle, ma perché non parlare dei fallimenti come The couple? Bisognerebbe essere onesti con se stessi". Francesca Barra, opinionista di The Couple insieme a Luca Tommassini, ha scelto, al contrario, di dare la sua opinione sul suo profilo Instagram: "È ufficiale: chiude The Couple e il montepremi sarà giustamente devoluto all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Quando chiude un programma non gioisco mai (anche quando non è quello in cui lavoro) perché penso a chi ha investito e lavorato a un progetto. L’ho sempre pensato anche quando veniva licenziato qualcuno o sospeso dal suo incarico. Per quanto riguarda me: mi ha chiamato l’azienda E ho accettato di lavorare con persone fantastiche che saluto e ringrazio. Grazie per le vostre parole, per i giudizi incredibilmente positivi e per la vostra gentilezza". The Couple, il reality game di Canale 5 dedicato alle dinamiche di coppia, si è interrotto con un gesto concreto di solidarietà di Mediaset, d’accordo con Endemol Shine Italy. "A causa della chiusura anticipata del programma -spiegano da mediaset in una nota- Mediaset ha deciso di donare direttamente l’intera cifra di un milione di euro all’Istituto Giannina Gaslini di Genova, che impiegherà la somma per realizzare un nuovo reparto di Terapia intensiva pediatrica e neonatale. Mediaset desidera inoltre ringraziare Ilary Blasi per l’impegno e la professionalità dimostrati nel corso del progetto. "Grazie a questo eccezionale gesto di solidarietà da parte di Mediaset -spiega Andrea Moscatelli, direttore della Terapia Intensiva e del Dipartimento di Emergenza dell’Istituto Giannina Gaslini- potremo acquisire nuove dotazioni tecnologiche all’avanguardia per la nostra Terapia Intensiva, che consentiranno di rendere le cure dei bambini sempre più sofisticate, sicure ed efficaci, secondo i più elevati standard internazionali. La terapia intensiva è al servizio di tutte le specialità presenti al Gaslini, garantisce la risposta a bambini in pericolo di vita, rende possibili interventi chirurgici estremamente complessi e terapie mediche innovative. Mediaset ha dato ai nostri pazienti un’opportunità eccezionale”. La donazione del milione di euro avverrà attraverso Mediafriends - la onlus di Mediaset, Mondadori e Medusa impegnata da oltre 22 anni in concrete iniziative solidali e di sensibilizzazione sociale - a favore dell’Istituto Giannina Gaslini tramite Gaslininsieme ETS. "Desidero ringraziare Mediaset a nome di tutto l’Istituto Gaslini per la straordinaria generosità: la donazione di un milione di euro rappresenta non solo un contributo fondamentale alla realizzazione del nuovo reparto di Terapia Intensiva Pediatrica e Neonatale, ma anche un messaggio potente di responsabilità sociale -Edoardo Garrone, presidente dell’Istituto Giannina Gaslini e della Fondazione Gaslini insieme- È un esempio concreto di come il mondo dell’informazione e dell’intrattenimento possa farsi promotore di cambiamenti reali e duraturi nella vita delle persone, a partire dai più fragili: i bambini". "Mi auguro che molte altre realtà seguano l’esempio virtuoso di Mediaset, contribuendo insieme alla costruzione del Nuovo Ospedale Gaslini, un progetto che incarna la nostra visione di una sanità pediatrica sempre più avanzata, umana e accessibile", aggiunge Garrone. Una chiusura diversa per The Couple, che lascia spazio a un gesto concreto e condiviso, nel segno dell’impegno sociale di Mediaset.
(Adnkronos) - Una festa della musica che dal campus universitario abbraccia il territorio circostante. Ritorna l’appuntamento con il Bicocca Musica Festival (Bmf), la kermesse musicale ideata e promossa dall’Università di Milano-Bicocca per la comunità accademica e la cittadinanza, giunta alla quarta edizione. Ogni informazione e le modalità di adesione sono disponibile su www.unimib.it/bmf2025. Lo si legge in una nota. La manifestazione "si svolgerà dal 27 al 30 maggio e tutti gli eventi saranno ad accesso gratuito. Il Festival si aprirà martedì 27 maggio nell’Aula Magna dell’ateneo (Edificio U6 “Agorà”, Milano, viale Piero e Alberto Pirelli 22, ore 21) con lo spettacolo “S/Concerto”, originale performance del collettivo La Fabbrica del Gess e dei Solisti di Milano Classica. Un concerto-spettacolo “onirico” che unisce l’esecuzione di alcune tra le più belle colonne sonore di tutti i tempi alla lettura di testi tratti dalla letteratura colta e pop del secolo scorso, conducendo lo spettatore attraverso un itinerario che esplora i più forti stati emotivi dell’animo umano e che si avvale anche delle voci di una cantante jazz, Serena Ferrara, e di un’attrice/lettrice, Debora Serravalle". Il Bmf 2025 "proseguirà mercoledì 28 maggio con l’esibizione dell’Orchestra dell’Università di Milano-Bicocca che, all’auditorium “Guido Martinotti” (Edificio U12, Milano, via Vizzola 5, ore 21), eseguirà il Langsamer Satz per orchestra d’archi di Anton Webern, il Concerto per pianoforte, tromba e orchestra d’archi n.1 di Dmitri Shostakovich e la Serenata per archi in do maggiore di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Appuntamento da non perdere anche in Galleria della Scienza (Milano, piazza della Scienza, piano -1) con il concerto dell’Orchestra di Chitarre dell’Università di Milano-Bicocca". Toccherà quindi al Coro dell’Università di Milano-Bicocca, "impegnato, giovedì 29 maggio (ore 21), insieme alla Corale Polifonica Città Studi e al Coro Polifonico AEnigma nel Requiem in do minore di Luigi Cherubini, nella versione per Coro e Organo. Appuntamento nella Chiesa di Gesù Divino Lavoratore (Milano, piazza San Giuseppe 2, ore 21)". La serata di chiusura, venerdì 30 maggio, alle 21, "vedrà protagonista, ancora sul palco dell’Aula Magna dell’ateneo (Edificio U6 “Agorà”, Milano, viale Piero e Alberto Pirelli 22), Vasco Brondi. Il cantautore sarà impegnato in un talk che, passando per la sua musica, esplorerà tematiche legate all’ambiente e al rapporto tra l’essere umano, la terra che abita e la dimensione interiore". Al termine dell’incontro "l’artista eseguirà alcune sue canzoni. Come nelle precedenti edizioni, saranno protagonisti anche i solisti e le band “di ateneo”. Musicisti o gruppi musicali si esibiranno in un contest al Centro Commerciale Sarca (via Milanesi 10, Sesto San Giovanni), nella giornata di sabato 17 maggio (ore 16-19), con l’opportunità per i vincitori di esibirsi al BiM di Milano, durante la rassegna estiva". Presidente della giuria "sarà il cantante e produttore discografico, Luca Jurman. Sempre al Centro Sarca si terrà, sabato 24 e domenica 25 maggio (ore 16.30-18) l’evento “Piano in Centro”, performance pianistica con brani dal repertorio classico e dal cinema".
(Adnkronos) - “In Italia abbiamo una normativa molto evoluta in tema di luce naturale che però al tempo stesso non viene applicata in fase sia progettuale che approvativa. Di conseguenza abbiamo attivato un progetto di ricerca con La Sapienza Università degli Studi di Roma. La luce zenitale è il modo per velocizzare il raggiungimento delle soglie minime di salubrità attraverso la luce naturale". Così Lorenzo Di Francesco, Public Affairs Manager Velux Italia, in occasione del seminario 'Costruire il benessere, il ruolo della luce naturale e della luce zenitale nell’edilizia' presso il Senato della Repubblica a Roma. "Se si fa ricorso soltanto alla luce naturale bisogna essere un po' più creativi. Certamente la luce zenitale è una cosa che riguarda le parti alte degli edifici però con la nuova edilizia, anche europea, e con la direttiva 'Case Green', si parla di una revisione del testo unico dell'edilizia, che potrebbe portare a una revisione delle prassi progettuali con più luce zenitale. In ogni caso, riuscire a risolvere il tema del rispetto delle soglie minime di luce naturale, automaticamente migliorerebbe anche il ricorso alla luce zenitale”, chiarisce. “Non è sufficiente costruire edifici energeticamente efficienti, come stiamo imparando a fare, se poi però manca un altro tassello dell'evoluzione, ovvero un'edilizia pensata per le persone che ci devono abitare, studiare o lavorare. Non ci si può soltanto soffermare sul calcolo termotecnico. Anche a livello legislativo c'è stata una grande evoluzione in termini di certificazioni energetiche, forse sarebbe anche il caso di integrare queste certificazioni energetiche con certificazioni di salubrità che valutano, misurano e monitorano nel tempo anche la qualità degli ambienti interni”, conclude.