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(Adnkronos) - L’estate 2025 continua a mostrare il suo volto più estremo con l’Italia stretta tra ondate di caldo africano ed improvvisi break temporaleschi. Questa volta dal Nord Europa arriverà un rapido fronte temporalesco che interesserà parte dell’Italia portando precipitazioni e un temporaneo calo delle temperature. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma infatti il peggioramento del tempo in particolare sulle regioni del Centro e parte del Sud. A causa della rapidità con cui avverrà l’ingresso dell’aria più fresca ed instabile in quota pilotata da un ciclone presente sull’Europa orientale non escludiamo il rischio di eventi meteo estremi come grandinate e forti colpi di vento. Queste correnti andranno infatti ad interagire con il caldo umido preesistente favorendo la formazione di celle temporalesche che colpiranno le zone interne di Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Campania e Puglia. Questo passaggio perturbato farà scendere le temperature di 4-5°C (soprattutto dove pioverà) attivando anche un ventilazione piuttosto vivace dai quadranti settentrionali sulla Sardegna e sul versante Adriatico. Si tratterà tuttavia di un veloce break, già da venerdì 18 e poi in maniera più decisa dal prossimo weekend l’anticiclone africano tornerà grande protagonista distendendosi dalla fascia subtropicale di Marocco, Algeria e Tunisia fin verso il bacino del Mediterraneo, inglobando di conseguenza anche l’Italia. Aspettiamoci dunque un fine settimana molto caldo e soleggiato con temperature pronte a schizzare fin verso i 34°C sulle pianure del Nord, sui settori tirrenici, in Puglia e sulle due Isole Maggiori. Locali temporali potranno interessare l’arco alpino specie durante le ore pomeridiane. Questo sarà solo il preludio ad una fase ancora più rovente attesa poi in avvio della prossima settimana quando una nuova pulsazione dell’anticiclone provocherà un’ondata di caldo africano molto intensa con valori ad oltre 40°C al Centro Sud ed in Sicilia. In definitiva questo sembrerebbe proprio il trend dell’Estate 2025, con l'Italia contesa tra lunghe fiammate di caldo subtropicale ed improvvisi break temporaleschi; solamente verso la fine del mese potremmo vivere una fase più tranquilla con il ritorno dell’anticiclone delle Azzorre, il vero protagonista delle stagione estive italiane di una volta.. prima cioè degli effetti dirompenti del cambiamento climatico e della nuova Estate del XXI secolo. NEL DETTAGLIO Giovedì 17. Al Nord: ultimi rovesci in Romagna poi sole, meno caldo. Al Centro: temporali specie tra adriatiche e Lazio. Al Sud: soleggiato, qualche rovescio in arrivo in Puglia e Campania. Venerdì 18. Al Nord: soleggiato. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato. Sabato 19. Al Nord: temporali su Alpi, sole altrove. Al Centro: sole e caldo. Al Sud: sole e caldo TENDENZA: sensibile aumento delle temperature da domenica ed in avvio della prossima settimana. --
(Adnkronos) - Nel 2024, lo stock di pensioni è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2023. I pensionati erano circa 16,3 milioni (di cui 15,7 pensionati Inps), di cui il 51% femmine, e l’importo lordo della spesa pensionistica era di circa 364 miliardi di euro, di cui 355 miliardi di euro per pensioni erogate dall’Inps. Si legge nel XXIV Rapporto annuale Inps. Nel triennio 2019-2021, l’età effettiva di pensionamento anticipato si colloca su livelli superiori rispetto alla media precedente e successiva. Questo andamento riflette il ricorso consistente a Quota 100, uno strumento che ha consentito l’uscita anticipata con un requisito anagrafico di 62 anni di età e un requisito contributivo di 38 anni, inferiore a quello dell’anticipata ordinaria. Con l’esaurirsi dei pensionamenti legati a Quota 100, l’età di accesso al pensionamento anticipato è tornata sui livelli precedenti all’introduzione della misura. Va, inoltre, sottolineato come il peso dei pensionamenti anticipati sul totale dei pensionamenti (inclusi quelli per vecchiaia e nelle gestioni dei dipendenti pubblici) si sia progressivamente ridotto, fino a scendere, per la prima volta nel 2024, al di sotto del 50%. Le prestazioni previdenziali hanno assorbito il 92% del totale, con un importo medio lordo mensile di circa 1.444 euro, a fronte di un importo medio lordo mensile dei trattamenti assistenziali (pensioni e assegni sociali e prestazioni agli invalidi civili) di poco più di 500 euro. Dei pensionati italiani, il 96% circa percepiva almeno una prestazione dall’Inps e aveva un reddito lordo mensile medio di circa 1.884 euro. Il restante 4% non beneficiava di prestazioni da parte dell’Inps, ma percepiva rendite Inail, pensioni di guerra o pensioni da casse professionali, fondi pensione ed enti minori. Nel 2024, le prestazioni liquidate dall’Inps, ovvero il flusso di nuovi trattamenti previdenziali e assistenziali, sono cresciute del 4,5% rispetto all’anno precedente, avvicinandosi a 1,6 milioni. Di queste, il 55% consiste in prestazioni previdenziali e il 45% in assistenziali, con importi medi mensili pari rispettivamente a 1.302 e 493 euro. Per quanto riguarda la distribuzione tra gestioni, le prestazioni di tipo previdenziale erogate dall’Inps erano per il 47% a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, con un importo lordo medio mensile pari a 1.408 euro. Il 30% era a carico della Gestione lavoratori autonomi e parasubordinati (importo medio pari a 942 euro) e il 19% era a carico della Gestione dipendenti pubblici (importo medio 2.221 euro). Per quanto riguarda il flusso di nuovi beneficiari di trattamento pensionistico le prestazioni liquidate dall’Istituto nel 2024 sono cresciute del 4,5% rispetto al 2023 avvicinandosi a 1,6 milioni. In termini di composizione, le prestazioni previdenziali liquidate nel 2024 sono cresciute del 2,9%, per effetto di un aumento del 14,5% delle pensioni di vecchiaia e dell’11,8% delle pensioni di invalidità, a fronte di un calo del 9% delle anticipate, in flessione dal 2022 a fronte dell’inasprimento dei requisiti delle ‘quote’ e dell’Opzione donna.
(Adnkronos) - “Per noi il welfare è una tradizione storica: siamo arrivati a questa decisione già nel primo dopoguerra grazie a coloro che mi hanno preceduto alla guida di A2a. Credo che sia un sintomo di responsabilità importante che ci siamo già assunti come Gruppo. Siamo la prima life company a presentare un piano di incentivazione per i nostri dipendenti e abbiamo un piano sulla genitorialità”. Sono le dichiarazioni di Roberto Tasca, presidente di A2a, in occasione dell’evento ‘WelLfare. Il Welfare fa davvero bene’, organizzato da A2a per condividere una riflessione sui servizi di welfare, sui Premi di produttività e sul nuovo piano di azionariato diffuso, presentati a Milano. “In un momento in cui il Paese ha una serie di problemi di natura economica e sociale, dove gli stipendi sono bassi, noi vogliamo affrontare tali problematiche intervenendo a sostegno dei nostri dipendenti e della comunità nella quale siamo inseriti, con tutti i nostri limiti, ma con la consapevolezza di volerlo fare - spiega Tasca - Non è un caso che oggi vi sia la presenza dei sindaci di Milano e Brescia, le due città che rappresentano il controllo del nostro Gruppo. Credo sia un'unione perfetta di sforzi volti a intervenire su un problema concreto del nostro Paese”. “Il piano sulla genitorialità che abbiamo fatto consiste nel pagare chi fa figli all’interno della nostra life company, sostenendo da 1 a 18 anni il figlio: diamo 3250 euro al momento della nascita e diluiamo nel corso del tempo. Un piano varato per 12 anni - sottolinea - Abbiamo fatto questo per incentivare i nostri dipendenti. Infatti, regaliamo per tre anni il controvalore di 500 euro in azioni. Questo per far sì che chi lavora con noi si senta anche parte dei risultati economici e del comportamento che il titolo azionario ha sul mercato”. “Lo facciamo con un'assunzione di responsabilità: non è un vincolo, non è una legge o un decreto, è una testimonianza che vogliamo dare esattamente in questa direzione perché riteniamo che essere presenti in una comunità significhi anche farsi carico, in momenti particolari come questo, di questo tipo di responsabilità”, conclude il presidente di A2A.