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(Adnkronos) - "Io presidente? L'ho saputo dai giornali, ma comunque valuteremo più avanti". Così Giovanni Bozzetti, docente di Turismo culturale e Sviluppo del territorio della Cattolica di Milano, a margine dell’evento 'Futuro Direzione Nord' in corso a Milano, ha risposto a chi gli chiedeva della sua possibile candidatura alla presidenza di Fondazione Fiera Milano, al posto di Enrico Pazzali, coinvolto nell'inchiesta Equalize. Parlando poi delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, Bozzetti ha detto che "non devono essere solo un effetto passivo: non dobbiamo solo accendere la torcia olimpica -ha avvertito- ma una luce su Milano, la Lombardia e l’Italia. Dobbiamo coinvolgere i turisti, la città e gli appassionati, e acquisire la consapevolezza che possa essere candidata anche per le Olimpiadi estive, ma serve una pista di atletica. In questo momento si parla di San Siro, sarebbe una buona occasione anche per quello". "Le Olimpiadi invernali 2026 sono un’opportunità straordinaria, ma dobbiamo non solo accendere la fiamma olimpica, bensì accendere anche Milano, la Lombardia e il Paese intero, coinvolgendo i cittadini, i turisti e tutti gli appassionati di sport che arriveranno in Italia, oltre che le istituzioni, le associazioni di categoria del territorio e le associazioni culturali". "Dobbiamo coinvolgere in particolar modo anche tutto il settore dell’ospitalità (ristoranti e hotel) per realizzare un Fuori Olimpiadi, sulla falsariga di quello che già avviene per il Salone del Mobile", ha detto Bozzetti, riferendosi "ad esempio, in aggiunta alla pista di pattinaggio che già c’è e ne andrebbe prolungato il tempo di installazione, alla creazione di una pista da discesa di sci su tappetino sintetico, un anello di fondo (sempre sintetico), piste di curling, megaschermi in tutta la città su cui proiettare le competizioni olimpiche. E ancora coinvolgere negozi e ristoranti con offerte dedicate a questo evento: vetrine e menù a tema olimpiadi. Non dobbiamo dimenticare poi i settori di cultura, design e fashion con eventi dedicati, mostre e installazioni". In sostanza - ha spiegato il docente di Turismo culturale e Sviluppo del territorio - "dobbiamo fare in modo che Milano, la Regione Lombardia e il Paese intero, diventino la luce del mondo per tutta la durata delle Olimpiadi, in modo da destare un’ottima impressione a tutti quelli che verranno all’evento, inducendoli a ritornare e innescare un volano di sviluppo economico per il territorio". 'siano slancio per candidare città anche a Giochi estivi' Le Olimpiadi invernali "devono essere il momento per far acquisire, a chi erroneamente l’ha perso, l’orgoglio di appartenenza alla città di Milano, alla Lombardia e all’Italia, e da questo orgoglio deve poi partire lo slancio per candidare Milano anche alle Olimpiadi estive", ha detto Bozzetti. "Per raggiungere questo obiettivo - ha sottolineato - è però importante che, nell’ambito della discussione in essere dello stadio di San Siro, si pensi alla costruzione di una pista di atletica moderna e sostenibile". Infine, "prendendo in prestito le straordinarie parole di Papa Leone XIV, in occasioni di eventi e opportunità di questa caratura bisogna tenersi tutti per mano e dobbiamo ricordarci che siamo un unico popolo, che lavora unito per un obiettivo comune indipendentemente dal colore politico e dagli enti di appartenenza", ha concluso il docente di Turismo culturale e Sviluppo del territorio.
(Adnkronos) - Come l’intelligenza generativa sta modificando le modalità di operare nelle realtà del terzo settore? Come le competenze dei manager possono supportare gli enti non profit a integrare e interagire al meglio con questa nuova tecnologia? A queste e molte altre domande si è risposto nel corso di 'L'Europa siamo noi! Manager per il sociale: AI4Ets', il convegno ideato dal gruppo manager per il sociale di Manageritalia Lombardia, che ha messo a confronto imprese, istituzioni e manager per mettere le competenze di quest’ultimi a disposizione degli enti non profit per governare e guidare l’adozione delle tecnologie basate sull’AI, bilanciando etica e sviluppo tecnologico. Ad aprire i lavori del convegno, questa mattina presso gli spazi del Parlamento Europeo sede di Milano in C.so Magenta in occasione della 'Milano Civil Week', Paolo Scarpa, presidente Manageritalia Lombardia, Maurizio Molinari, capo dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano, Brando Benifei, eurodeputato Parlamento Europeo, Santino Mafodda, coordinatore manager per il sociale di Manageritalia Lombardia e Silvia Pugi, membro del Cda e vice segretario generale Cec. Al convegno hanno partecipato anche i rappresentanti di diversi Ets come: Lilt, Fondazione Culturale Pensare Oltre, Progetto Arca, Fondazione RiC, Cbm e Csv Milano. "L’avvento dell’intelligenza generativa apre opportunità straordinarie per gli Ets per migliorare non solo la loro azione ma soprattutto la loro gestione, al fine di essere maggiormente performanti in termini di servizi offerti, risultati raggiunti e soggetti aiutati. Queste opportunità richiedono competenze e noi, come manager, siamo disponibili ad affiancare le realtà non profit in questo cambiamento", così spiega Paolo Scarpa, presidente di Manageritalia Lombardia. "Oggi abbiamo bisogno sempre più -prosegue- di un volontariato di competenza che accompagni le organizzazioni del no profit verso un concreto processo di cambiamento umano e tecnologico, affinché la loro azione sia sempre più determinante per uno sviluppo sociale e solidale, attento ai bisogni dei più fragili". Nel dare avvio alla tavola rotonda dal titolo 'Impatto e potenzialità dell’AI applicata al terzo settore', Santino Mafodda, coordinatore del Gruppo manager per il sociale di Manageritalia Lombardia, ha affermato: "Da oggi il Gruppo manager per il sociale, oltre alle sue tante e solide attività, è pronto a supportare gli ets anche per sfruttare le opportunità offerte dall’ai. Opportunità che, se introdotte con logiche manageriali, permettono di aiutare meglio gli assistiti e ridisegnare un’organizzazione più capace di generare benessere ed efficacia nel lavoro di persone e volontari che operano al loro interno. Siamo quindi pronti ad accogliere richieste di informazioni e di intervento anche in quest’ottica". Gli Ets interessati possono chiedere supporto al Gruppo Manager per il Sociale scrivendo a mxs.lombardia@manageritalia.it. "Grazie al confronto e al dialogo con le imprese, le università, le ammirazioni pubbliche e gli enti del terzo settore siano arrivati per primi, come Comunità europea, a normare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale affinché questo innovativo e sorprendere strumento possa porsi in sintonia con i valori europei, mantenendo al centro la tutela della persona", commenta l'europarlamentare Brando Benifei che conclude: "L’Ai può contribuire a migliorare e incrementare la produttività in tutti gli ambiti, dal profit al non profit, ma dobbiamo essere sicuri che si utilizzino sempre dati di qualità, una maggiore sicurezza nel senso più ampio del termine e soprattutto un controllo umano ed etico nel rispetto dei diritti delle persone". Il convegno ha messo al centro della discussione il ruolo dei manager nel guidare l'innovazione sociale con uno sguardo concreto alle opportunità offerte dall’Ai per terzo settore. A parlarne sono stati: Maria Paola Lovesio, professionista specializzata in tecnologia, innovazione e trasformazione digitale ed Emilio Bertolotti, esperto nella progettazione di algoritmi avanzati. Secondo un’analisi condotta da Manageritalia Lombardia (dati Istat e Runts) in Italia circa il 65-70% degli Ets non ha personale dipendente e si basa esclusivamente sul volontariato. Il 20-25% ha un piccolo numero di dipendenti (da 1 a 5), una quota molto ridotta (5-7%) ha da 6 a 20 dipendenti e solo il 2-3% degli Ets ha una struttura più complessa e dimensioni medio-grandi con oltre 20 dipendenti. Numeri che dimostrano come in tali realtà, proprio per il ridotto numero di addetti, spesso manchino le competenze adeguate per sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’AI; quest’ultima, infatti, è spesso sotto utilizzata, se non per creare contenuti creativi, lasciando inesplorate le potenzialità del mezzo, che invece può contribuire a migliorare la gestione dei processi interni, la gestione del personale, i processi contabili e finanziari; favorire il monitoraggio dei risultati dei progetti realizzati; perfezionare le raccolte fondi per l’ente attraverso la personalizzazione delle campagne di fundraising in base ai comportamenti e preferenze dei donatori e molto altro. Opportunità che, per essere colte nella loro interezza, richiedono necessariamente di un maggior ricorso alla managerialità e alle competenze, elementi che sono alla base dell’impegno del Gruppo manager per il sociale di Manageritalia Lombardia. Il Gruppo manager per il sociale di Manageritalia Lombardia è nato nel 1999 per mettere a disposizione delle organizzazioni di volontariato del territorio, e successivamente di tutte le realtà che operano nel mondo del non profit, le competenze professionali acquisite dagli associati nel corso del loro percorso lavorativo. Ad oggi vede la partecipazione gratuita di oltre 300 manager, pensionati e in attività, attivi nella riorganizzazione, gestione progetti, fundraising e tanto altro. Sono oltre 355 i progetti che hanno potuto godere della loro consulenza per aiutare e far cresce l’inclusività e l’attenzione verso i più fragili.
(Adnkronos) - L’Assemblea degli oltre 1000 Consorziati ha approvato il Bilancio 2024 del Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, con una presenza di oltre il 72% delle quote di partecipazione. L’Assemblea ha inoltre ratificato l’inserimento nella compagine consiliare di Marco Codognola (ad di Itelyum) dopo le dimissioni di Antonio Lazzarinetti, storica e importante presenza nel Cda del Conou, in rappresentanza della Rigenerazione, da quasi vent’anni. Il presidente Piunti, confermato lo scorso anno alla guida del Conou, archivia un 2024 di brillanti performance, pur dinnanzi a un mercato dei lubrificanti in calo del 2%. Il Consorzio è riuscito a incrementare l’attività, raccogliendo più di 188mila tonnellate (+ca 5.000 vs il 2023) nonostante il trend di mercato, massimizzando gli sforzi nel recupero ulteriore degli oli da emulsioni. La Rigenerazione ha sostenuto brillantemente questo sforzo producendo oltre 121mila tonnellate di basi di qualità. La circolarità al 98% è stata preservata grazie alla costante attenzione alla qualità. Il contributo ambientale è stato mantenuto comunque a livelli minimi e destinato a supportare le performance delle aziende di filiera. “La battaglia della qualità, chiave del nostro successo - afferma Riccardo Piunti, presidente del Conou - è stata affrontata anche assolvendo agli impegni di trasparenza assunti con l’autorità Garante per la Concorrenza e il mercato, dopo l’istruttoria conclusasi nel 2024, senza accertamento di infrazioni. Abbiamo lavorato anche sulla governance, rafforzando il team di guida del Consorzio e migliorato controllo e compliance, con un efficace controllo di gestione mensile e conseguendo la nuova certificazione per la Parità di Genere”. “Andremo avanti lungo il percorso intrapreso rafforzando ancor più la nostra vicinanza alle imprese della nostra virtuosa rete di raccolta e di rigenerazione dell’olio usato e investendo nell’innovazione”, conclude il presidente Piunti.