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(Adnkronos) - Andrea Bajani con 'L'anniversario', pubblicato da Feltrinelli, ha vinto la LXXIX edizione del Premio Strega. Il verdetto, arrivato nella notte romana del Ninfeo di Villa Giulia, non ha tradito le attese: lo scrittore - che ha già partecipato al più ambito riconoscimento letterario nel 2021 entrando in cinquina con 'Il libro delle case' - era dato da settimane come superfavorito. Bajani si è infatti presentato al Ninfeo guidando la cinquina votata lo scorso 4 giugno al teatro Romano di Benevento. Con la bottiglia di Liquore Strega in mano, simbolo della vittoria, Bajani ha espresso "prima di tutto la gratitudine per tutti quelli che hanno creduto in me in questi anni, editori, lettori e lettrici e all’università. Grazie a chi mi sostiene e all’editore che ha creduto in me. Grazie agli autori e alle autrici che ho letto". Nel suo libro Bajani, "con la forza brutale del romanzo", affronta un tabù: la rottura senza appello dei rapporti familiari. A dieci anni dal distacco, viene celebrato l'anniversario di quel lacerante addio. Un atto che non è un'accusa ma un racconto presentato con una voce "scandalosamente calma", come ha scritto Emmanuel Carrère. Dalla memoria di quegli anni buoi e faticosi riemerge il ritratto di una madre, una donna che ha rinunciato a sé stessa pur di essere accettata dal marito che esercita su tutta la famiglia il suo potere sottile e pervasivo. "È una storia eccezionale, quella di Bajani - si legge nelle motivazioni con cui Emanuele Trevi ha proposto il libro al premio Strega - che infrange un vero e proprio tabù: nelle prime pagine del libro incontriamo il protagonista che ci racconta dell’ultima volta che ha visto i suoi genitori, prima di voltare le spalle per sempre alla sua famiglia, disgregata dalla violenza del padre-padrone e dalla muta, disperata sottomissione della madre". Il totale dei voti espressi, 646 (pari al 92 % degli aventi diritto), ha portato alla vittoria il romanzo di Bajani con 194 voti (e non 187 come era stato erroneamente annunciato durante la diretta tv e scritto sulla tradizionale lavagna dello scrutinio). Seguono Elisabetta Rasy, 'Perduto è questo mare' (Rizzoli) con 133 voti, Nadia Terranova, 'Quello che so di te '(Guanda) con 117 voti, Paolo Nori, 'Chiudo la porta e urlo' (Mondadori) con 103 voti, Michele Ruol, 'Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia' (TerraRossa) con 99 voti. Il Premio è stato assegnato da una giuria composta dai voti dei 400 Amici della domenica, a cui si aggiungono come di consueto 245 votanti dall’estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo (che esprimono ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura), 25 voti collettivi provenienti da scuole, università̀ e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria.
(Adnkronos) - Con la stagione estiva, Twiga Baia Beniamin si presenta con un’identità rinnovata: un format firmato LMDV Hospitality Group che unisce cucina mediterranea, influenze sudamericane e intrattenimento progressivo. La spiaggia è attiva ogni giorno dalle 10:30, con servizio pranzo attivo nel weekend (venerdì–domenica, 12:30–18:00) e, da luglio, tutti i giorni. Sempre da luglio, il locale apre anche a cena ogni venerdì e sabato, dalle 20:00 a mezzanotte. Il cuore della proposta gastronomica è la griglia a vista, su cui si preparano piatti di carne e pesce dal gusto diretto, con un mix tra tecnica mediterranea e sapori latini. Dalle 14:30, il DJ cambia il ritmo della giornata: la spiaggia si accende, il locale si trasforma e prende vita un format da beach party spontaneo, pensato per chi cerca un’esperienza rilassata ma piena di energia. “Con Twiga Baia Beniamin abbiamo rinnovato una tradizione, dando al locale un’identità più attuale, in linea con la nostra idea di ospitalità: cucina, musica e atmosfera in un flusso continuo”, afferma Carlo Ziller, ceo di LMDV Hospitality Group.
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”