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(Adnkronos) - Caldo e temporali sull'Italia anche oggi, martedì 1 luglio. Mentre a Bardonecchia si contano i danni dopo la violenta ondata di maltempo di ieri, vento e temporali hanno generato situazioni a rischio anche il altre zone del Nord. La circolazione dei treni tra Milano e Parigi sarà interrotta per diversi giorni a causa del maltempo che sta interessando le Alpi francesi. Lo rende noto l'azienda di trasporti Sncf, spiegando che "la circolazione tra Modane e St Michel de Maurienne è interrotta" e lo sarà "per diversi giorni". Le squadre tecniche sono sul posto per valutare la situazione. Sta intanto lentamente tornando alla normalità la situazione a Bardonecchia, dove una persona è morta. Oggi il sole è tornato a splendere sul Comune dell’alta Val Susa e si lavora per sgomberare strade e ponti da fango e detriti trasportati dalla piena del torrente Rio Frejus, poi comincerà la conta dei danni. Sono stati riaperti gli svincoli autostradali della A32 che ieri erano stati chiusi per allagamenti ed è tornata normale anche la circolazione ferroviaria per quanto riguarda i treni regionali. Resta chiusa, invece, ancora la statale a causa del fango presente sul sedime stradale. Anche le persone che vivono nelle zone della cittadina ieri considerate più a rischio inondazione e che inizialmente erano accolte al palazzetto dello sport trasformato in punto di ricovero, dopo aver trascorso la notte da amici o parenti, possono fare rientro a casa. Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso in provincia di Sondrio, duramente colpita nel tardo pomeriggio di ieri da una violenta ondata di maltempo che ha interessato in particolare la zona della Valdisotto. A seguito degli smottamenti e degli allagamenti, 50 persone sono state evacuate dalle frazioni di Tola e Aquilone. Sul posto sono attualmente impegnati oltre 50 vigili del fuoco con 24 automezzi, tra cui i mezzi speciali del nucleo G.O.S. (Gruppo Operativo Speciale) dotati di escavatori e attrezzature per il movimento terra. Diversi smottamenti hanno provocato l’interruzione della viabilità locale e danni a edifici residenziali e fabbricati. In supporto alle squadre di Sondrio, sono intervenuti rinforzi dai comandi provinciali di Lecco, Como, Brescia e Bergamo. Sono stati 25 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco della provincia di Treviso a causa del forte vento che ha interessato il territorio nel tardo pomeriggio di ieri. Le operazioni di soccorso sono iniziate intorno alle 17.30 e si sono concluse questa notte intorno all’1. Alberi pericolanti e messa in sicurezza di pali e coperture pericolanti le principali tipologie di intervento. Tanti i comuni interessati tra cui Montebelluna, Paese e Ponzano Veneto. Chiusura nella notte della Ss51 di Alemagna tra San Vito di Cadore e Cortina, in provincia di Belluno a causa di una colata detritica. Quest'ultima, fa sapere in un post su Facebook l'assessore all'Ambiente e alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, sta ancora trasportando a valle ingenti quantitativi di materiale. Oggi, secondo l'ultimo bollettino della Protezione civile, è allerta gialla per rischio temporali in Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura piacentino-parmense; Lombardia: Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Appennino pavese, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Alta Valtellina; Veneto: Alto Piave, Piave pedemontano. Ma la giornata di oggi sarà caratterizzata anche da un caldo anomalo, con 17 città da bollino rosso.
(Adnkronos) - “Per noi l'ingegneria è una parte strategica per lo sviluppo del Paese. Le competenze sono importanti e fondamentali per lo sviluppo. Dobbiamo essere più presenti nel dibattito pubblico a supporto della collettività. È importante, poi, il confronto con gli altri professionisti: a questo scopo l'Ordine di Milano è in prima linea nella promozione della Consulta delle Professioni tecniche della Camera di Commercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, le cui attività mirano a favorire un dialogo costante con tutti gli attori del territorio, a servizio di quel cambiamento e quello sviluppo che auspichiamo per il nostro Paese”. Lo afferma Carlotta Penati, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, all’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, svoltasi nella sede di Palazzo Montedoria a Milano, in occasione della quale sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. L’assemblea è stata un prezioso momento di ascolto e confronto sui temi centrali del cammino che la comunità professionale sta affrontando: dalla formazione al dialogo con le istituzioni fino alla condivisione e alla collegialità. “E' importante sottolineare che questa è l’assemblea degli iscritti perché vogliamo sempre di più promuovere la condivisione, la trasparenza, il confronto e la visione. Oggi abbiamo illustrato quanto realizzato dal Consiglio nel 2024. Prima il confronto, poi la visione di quello che vogliamo fare nel 2025 a favore dei nostri iscritti. Ricordo sempre che l’Ordine è un ente pubblico a favore della collettività attraverso la promozione della formazione e dei professionisti” conclude.
(Adnkronos) - Oltre trent'anni di storia al servizio della salute e della persona, una visione che guarda al futuro e un impegno concreto che ora viene tradotto in numeri, scelte e progetti concreti. La Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico ha presentato oggi a Roma il suo primo Bilancio di Sostenibilità, che fornisce una testimonianza tangibile di un percorso che mette insieme innovazione sanitaria, centralità dell’essere umano, impegno sociale e rispetto per l’ambiente. La presentazione si è svolta presso Palazzo Colonna, nel centro di Roma, durante l’evento dal titolo 'Sostenibilità in sanità: una nuova sfida' con gli interventi del presidente della Fondazione Carlo Tosti e dell’amministratore delegato e direttore generale Paolo Sormani. All’iniziativa hanno partecipato numerosi tra esperti di settore, accademici e rappresentanti del mondo delle istituzioni e dell’impresa, con i contributi, tra gli altri, del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, del capo di Gabinetto del ministero della Salute Marco Mattei e della deputata Ylenja Lucaselli, componente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione. L’evento di presentazione ha previsto anche un talk sul tema della sostenibilità in sanità a cui hanno preso parte l’amministratore Delegato di Deloitte & Touche Valeria Brambilla, la Theme Chair of Planetary Health dell’Erasmus School of Health Policy & Management University di Rotterdam Chiara Cadeddu e il responsabile del progetto Green Hospital della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Lorenzo Sommella. Il bilancio, redatto con il supporto metodologico di Deloitte & Touche secondo gli standard internazionali Gri (Global Reporting Initiative), racconta "la sempre crescente attenzione del Policlinico Campus Bio-Medico ai temi della sostenibilità sociale e ambientale, confermata da numerose attività: dal progetto Green Hospital, con un team multidisciplinare dedicato proprio alla transizione ecologica, fino alle azioni a forte impatto sociale rivolte al benessere delle persone – professionisti e pazienti – che vivono ogni giorno la realtà del Policlinico. Un approccio che riflette la volontà di coniugare sostenibilità ambientale, responsabilità sociale, innovazione tecnologica e qualità delle cure". Le misure per l’ambiente. Tra i dati più significativi sul fronte ambientale, nel rapporto spicca l’investimento del Policlinico Campus Bio-Medico nell’efficientamento energetico: già oggi quasi il 57% dell’energia elettrica necessaria alla struttura viene autoprodotta grazie all’impiego di fonti alternative. Dal 2025, inoltre, è previsto che il Policlinico utilizzi energia prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili. A questo si aggiungono i risultati nella gestione dei rifiuti, con una riduzione del 31% degli imballaggi misti e un deciso orientamento verso materiali riutilizzabili ed eco-compatibili. Sotto l’aspetto della sostenibilità sociale, "il bilancio restituisce l’immagine di un’organizzazione che crede convintamente nelle proprie persone. Nel 2024 - riporta la nota del Policlinico - l’organico è cresciuto del 4%, raggiungendo quota 1.775, con una presenza femminile pari al 61,5% del totale. Un dato che conferma l’importanza fondamentale del ruolo delle donne nel Policlinico, anche nei ruoli apicali: quasi un dirigente su due (il 49,1%) è, infatti, di genere femminile. Tutto questo si inserisce in un più ampio impegno a favore della parità, sostenuto dal Gender Equality Plan e da iniziative strutturali come l’asilo aziendale, attivo per i figli dei dipendenti dai 3 mesi ai 6 anni e teso a favorire il benessere lavorativo e il bilanciamento tra vita privata e professionale". Le attività di impatto sociale. "Non meno rilevanti sono le azioni rivolte alla comunità. In particolare, la Fondazione mette a disposizione della cittadinanza gli ambulatori open: accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale e operativi tutto l’anno, consentono di svolgere visite specialistiche in chirurgia toracica, senologia e nella diagnosi delle neoplasie del colon-retto senza prenotazione, con la sola presentazione dell’impegnativa del medico - continua la nota - Vi sono poi le numerose campagne di screening gratuiti come, ad esempio, 'Ottobre rosa', mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, 'Marzo blu' per quella del tumore del colon-retto o 'Novembre azzurro', rivolto agli uomini per i controlli sulle principali patologie maschili". L’attenzione del Policlinico Campus Bio-Medico al territorio "si manifesta, inoltre, con Tariffa Amica, l’iniziativa di privato sociale che consente ai pazienti di accedere a visite ed esami diagnostici con tariffe agevolate e tempi di attesa ridotti. Soltanto nel 2024, le prestazioni in questo regime sono state 141.841, con un incremento del 16% sul 2023 e del 33% sul 2022, a conferma ulteriore che il bisogno è reale e diffuso e la Fondazione Policlinico è impegnata nel farsene carico. Un modello assistenziale in grado di tenere insieme qualità clinica e accessibilità, con particolare attenzione alle fasce più fragili della popolazione. Il bilancio di sostenibilità diventa così per il Policlinico Campus Bio-Medico una traccia concreta su cui basare il processo di sviluppo in cui è impegnato e ribadire l’identità di istituzione sanitaria no profit e ispirata ai valori cristiani, capace di guardare alla persona in tutte le sue dimensioni, di misurarsi, di progredire e, al tempo stesso, di restare fedele alla sua vocazione originaria. “Questo bilancio non è solo uno strumento di rendicontazione, ma un atto di trasparenza e coerenza tra i valori che ci guidano e le decisioni che prendiamo ogni giorno - ha commentato il presidente della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Carlo Tosti, che poi ha aggiunto: “In fondo, questo documento racconta ciò che siamo fin dalla nostra nascita: un’istituzione attenta alla dignità dell’essere umano, che mira a massimizzare l’impatto sociale e ambientale delle sue progettualità e che guarda al domani con spirito di programmazione e fiducia. Tutto ciò deriva da un’idea precisa di sostenibilità: che assistere il prossimo significhi anche prendersi cura di tutto ciò che esiste al di fuori del Policlinico, con la consapevolezza di avere una forte responsabilità nei confronti dell’ecosistema, della società e delle future generazioni”. “La presentazione del nostro primo Bilancio di Sostenibilità segna un momento cruciale nel percorso di crescita del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e della sua comunità - ha affermato l’amministratore delegato e direttore generale della Fondazione Paolo Sormani. “Tale report si inserisce all’interno della nostra più ampia strategia di consolidamento e sviluppo, consapevoli dell’importanza fondamentale che il settore sanitario riveste dal punto di vista della sostenibilità sociale e ambientale. In un contesto in continua trasformazione e che ha davanti a sé sfide epocali – dal processo di progressivo e inesorabile invecchiamento della popolazione al conseguente fenomeno della multicronicità, fino alla diffusione sempre più pervasiva dell’intelligenza artificiale e della robotica – sono convinto che il nostro impegno sul versante sociale e della transizione ecologica ci aiuterà ad affrontare le sfide di oggi e di domani con maggiore efficacia, con l’obiettivo di garantire ai cittadini un accesso alle cure sempre più ampio, equo e di qualità”. Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha affermato: “Il Bilancio di Sostenibilità del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico rappresenta un esempio concreto di come la sanità possa e debba essere protagonista della transizione ecologica e sociale. In un momento storico in cui sostenibilità significa garantire salute, equità e futuro alle prossime generazioni, iniziative come questa indicano la direzione giusta. La Regione Lazio guarda con grande favore a percorsi di innovazione responsabile come quello del Policlinico, che coniugano eccellenza clinica, attenzione all’ambiente e cura della persona in tutte le sue dimensioni. È questo lo spirito con cui vogliamo costruire il sistema sanitario del futuro”. Secondo Marco Mattei, capo di Gabinetto del ministero della Salute, "la sostenibilità è sicuramente una leva strutturale della programmazione sanitaria: non riguarda soltanto la tutela dell’ambiente, ma incide sull’organizzazione dei servizi, sulla capacità di innovare i modelli di assistenza e sul rafforzamento delle politiche di prevenzione. In questo senso, è fondamentale promuovere una cultura della misurazione e della trasparenza, con l’obiettivo di rendere il Servizio Sanitario Nazionale sempre più efficiente, vicino ai cittadini e pronto ad affrontare le transizioni attualmente in corso”. Ylenja Lucaselli, deputata della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, ha rilevato: “La sostenibilità in sanità non può essere affrontata in modo settoriale. L’esperienza del Covid ci ha insegnato quanto sia indispensabile un approccio integrato alla salute, capace di mettere in relazione saperi e competenze diverse. Il lavoro svolto dal Policlinico Campus Bio-Medico si muove esattamente in questa direzione, dimostrando come sia possibile declinare tale principio in modo concreto e coerente con le sfide del nostro tempo. È anche quello che siamo impegnati a fare in Commissione Bilancio e con l’Intergruppo parlamentare One Health. Il compito delle istituzioni è creare le condizioni affinché esperienze come questa si moltiplichino e diventino strumento di programmazione, responsabilità e crescita per l’intero sistema salute”. Valeria Brambilla, amministratore Delegato di Deloitte & Touche, ha osservato: “Il settore Health Care è intrinsecamente connesso allo sviluppo sostenibile, con particolare riferimento alla capacità delle strutture sanitarie e ospedaliere di generare impatto sociale grazie ai servizi offerti e all’attenzione alla cura della persona. In questo senso, la rendicontazione non finanziaria rappresenta un elemento chiave nel percorso di continuo miglioramento delle performance, a favore della collettività. L’Unione europea ci mette oggi a disposizione gli strumenti giusti per comunicare in modo chiaro, trasparente e comparabile tali informazioni, che devono sempre più costituire parte integrante non solo del reporting delle organizzazioni, ma anche e soprattutto dei loro piani strategici”. Chiara Cadeddu, Theme Chair of Planetary Health dell’Erasmus School of Health Policy & Management University di Rotterdam, ha dichiarato: “È fondamentale riconoscere il paradosso che affligge il settore sanitario: se non intraprendiamo azioni decisive per decarbonizzare questo settore, ci troveremo ad affrontare conseguenze dirette che impatteranno la salute pubblica. L'incremento di patologie e ospedalizzazioni dovuto alla tripla crisi planetaria – climatica, della biodiversità e dell’inquinamento – rappresenta una sfida che dobbiamo affrontare con urgenza e determinazione. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo garantire un futuro sostenibile per la salute del pianeta e delle generazioni presenti e future”. Per Lorenzo Sommella, responsabile del progetto Green Hospital della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, "la sostenibilità ambientale in sanità non può più essere considerata un tema di nicchia. Fin qui si è proceduto con iniziative virtuose di singole aziende sanitarie, tra cui anche la nostra Fondazione, per via della mancanza di una policy a livello nazionale. L’attenzione all’ambiente circostante allunga la catena del valore dei processi sanitari, a monte con il green procurement e l’economia circolare e a valle con la riduzione della carbon footprint. Solo l’impegno per tutti di redigere un Green Plan, con azioni chiare ed efficaci, potrà però fare davvero la differenza”.