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(Adnkronos) - William e Kate si vestono secondo una 'strategia'. La scelta degli outfit indossati nelle occasioni pubbliche dai reali britannici, e che spesso sembrano abbinati o coordinati, non risponde solo a un'esigenza estetica ma è legata da un motivo conduttore, un colore che ricorre, uno stile comune. Soprattutto quando si parla di William, Kate, e i loro tre figli. A spiegare cosa ci sia dietro questa scelta è l'esperta di moda citata dalla rivista 'Faboulous', Amber Graafland. Non è solo ricerca di perfezione, che non manca: "Quando Kate, il Principe William e i loro figli indossano abiti coordinati non si tratta solo di apparire esteticamente piacevoli, ma anche complementari"., dice Amber Graafland. "Abbinando gli outfit e attenendosi a un tema cromatico, mostrano un fronte unito. È una tecnica che il Principe William e la Principessa Kate usano per trasmettere un'idea di sintonia in occasione di impegni ufficiali, e la usano anche con i loro figli". "I Galles sanno che presentando un'immagine raffinata ma anche armoniosa trasmettono l'idea di una famiglia affiatata e con un forte legame. Questo li rende immediatamente riconoscibili a livello globale". Le occasioni in cui i reali hanno coordinato i loro abiti sono molte. Una tra tutte, l'incoronazione di Re Carlo, ad esempio, dove Kate e Charlotte erano perfettamente affiatate, con abiti bianchi disegnati da Alexander McQueen e scarpe in tinta. L'abito a mantello di Charlotte riprendeva la forma del mantello dell'Ordine Reale Vittoriano che Kate ha indossato per la storica occasione, tagliato in un ricco tessuto blu con finiture scarlatte. Per entrambe capelli raccolti e copricapi floreali in argento, disegnati da Alexander McQueen e Jess Collet.
(Adnkronos) - "La storia di Vicenza è intrinsecamente legata a quella del suo distretto orafo: quella passata, presente e futura. Le aziende del settore orafo hanno dimostrato di essere capaci di attraversare crisi e cambiamenti globali, affrontando tutte le sfide che hanno trovato sul loro cammino. Vicenzaoro costituisce un pezzo cruciale di questa storia, perché immaginare la vocazione orafa di Vicenza senza la sua fiera sarebbe impossibile. Un connubio confermato anche con i lavori sul nuovo padiglione. Un plauso ancora una volta a Ieg che sta portando sempre più in alto un patrimonio tra i più importanti del nostro territorio". A dirlo Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza, in occasione dell'inaugurazione di VicenzaOro il salone internazionale b2b di Italian Exhibition Group.
(Adnkronos) - Aumentare la consapevolezza dei consumatori relativamente ai temi dell’alimentazione sostenibile, dell’importanza delle filiere sostenibili e circolari, della corretta informazione, della sicurezza alimentare e della lotta agli sprechi. Fare leva sul cambiamento prima individuale e poi collettivo per contribuire alla promozione di modelli di produzione e consumo socialmente, economicamente e ambientalmente sostenibili: questi gli obiettivi della seconda edizione di “Nutrizione sostenibile e lotta agli sprechi”, il progetto di Cittadinanzattiva lanciato oggi in un evento dedicato nel contesto della fiera “MARCA 2025” a Bologna e realizzato in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMinds HUB dell'Università Cattolica e il supporto non condizionato dell'Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile. La seconda edizione del progetto prevede, sulla falsariga dell’esperienza pilota realizzata in Puglia, una consultazione civica nazionale (alla quale è possibile partecipare da oggi attraverso l’apposito link) per definire in un report pubblico il punto di vista dei consumatori riguardo le principali criticità, difficoltà e gap informativi sul tema. A seguire, saranno predisposte attività di formazione dedicate ai referenti nazionali delle associazioni. Il terzo passo è il lancio di una campagna informativa online incentrata sulla promozione del concetto di nutrizione sostenibile, della valorizzazione delle filiere sostenibili e sul favorire il consumo responsabile e la lotta agli sprechi. “Le attività connesse al sistema alimentare dalla fornitura delle materie prime, passando per la trasformazione, l’imballaggio e la logistica, fino ad arrivare alla grande distribuzione, generano impatti consistenti e di varia natura su diversi ambiti dello sviluppo sostenibile”, dichiara Tiziana Toto, responsabile Politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva che aggiunge: “In questo contesto il consumatore può svolgere un ruolo centrale e può scegliere in maniera consapevole, se adeguatamente informato, contribuendo ad orientare il mercato verso modelli produttivi più sostenibili”. Il progetto trova radicamento nel Green Deal europeo e nelle relative strategie di attuazione, nel caso specifico la strategia “Farm to fork”, oltre che nell’Agenda 2030 dell’ONU (goal 12 - consumo e produzione responsabili). Maggiori informazioni su https://www.cittadinanzattiva.it/progetti/15841-nutrizione-sostenibile-e-lotta-agli-sprechi.html