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(Adnkronos) - Sono stati 55 gli arresti e 42 le denunce per evasione dai domiciliari registrati da agosto scorso a oggi. C’è chi evade per regolare conti sentimentali lasciati a metà, chi tenta la fuga all’alba sperando di passare inosservato, chi sfreccia in scooter senza casco convinto che nessuno lo riconoscerà e chi si lancia da una finestra del bagno sparendo per settimane, salvo poi ricomparire in una stanza d’albergo a pochi chilometri di distanza. Le pattuglie dei carabinieri hanno assistito a casi di ogni genere: dalla donna che si copre il volto in un suv diretto verso una cena giapponese improvvisata, al detenuto che reinterpreta la fuga napoleonica dall’isola d’Elba dove era costretto a stare e autorizzato a muoversi. E poi, il giovane in fila al traghetto con un passamontagna, un 60enne convinto che Pasquetta giustifichi una bibita al bar, un uomo che trasforma l’evasione in contenuti social e persino un detenuto in pasticceria con la famiglia, sorpreso da un carabiniere fuori servizio.
(Adnkronos) - Da gennaio 2026, Carlo Piemonte, con una carriera ventennale al servizio del settore legnoarredo e delle filiere forestali nazionali, assumerà l’incarico di Direttore Generale di FederlegnoArredo, diventando, a 44 anni, il più giovane Direttore Generale nella storia della Federazione. A darne notizia agli associati è stato il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, nel corso dell’assemblea di fine anno, che si è svolta oggi alla Triennale di Milano. “La scelta di Carlo Piemonte, condivisa con il Consiglio di presidenza di Fla, rappresenta un passo importante per il futuro della nostra Federazione. La sua profonda conoscenza delle diverse filiere, la capacità di lavorare a stretto contatto sia con le imprese che con le istituzioni regionali, nazionali ed europee, costituiranno un valore aggiunto fondamentale per tutti i nostri associati e per il nostro sistema produttivo. A lui – dice Feltrin – va il mio ringraziamento per aver accettato una sfida complessa e stimolante al tempo stesso, che potrà affrontare contando sulla collaborazione e il know-how della struttura della Federazione”. “È un onore e un’emozione assumere questo incarico – dichiara Piemonte –. Ringrazio il presidente Feltrin e il Consiglio di Presidenza per la fiducia dimostrata, le istituzioni e gli amici del Cluster del Friuli Venezia Giulia con cui ho condiviso un entusiasmante percorso ventennale, basato sul dialogo e sulla forza delle progettualità da attuare a favore del settore. Da gennaio, sarò a disposizione di tutto il sistema FederlegnoArredo e delle sue undici associazioni, facendo dell’ascolto, del confronto e dello sviluppo dei territori i punti fermi del ruolo affidatomi, con l’obiettivo di consolidare ulteriormente il ruolo della Federazione, quale riferimento per il sistema italiano del legno-arredo, rafforzando in primis il legame con il mondo confindustriale, nonché il dialogo con le altre associazioni di sistema. Obiettivi che andranno di pari passo al presidio dei temi legati alle foreste e alla loro gestione responsabile in un’interlocuzione proficua e proattiva con il ministero competente, grazie anche al prezioso ruolo del Cluster nazionale Italia foresta legno" .
(Adnkronos) - “Crediamo in un’evoluzione della filiera: più sostenibile, più circolare e più biodiversa”. Così Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines, ha spiegato le ragioni che hanno portato l’azienda a promuovere il Good Farmer Award, unico premio in Italia dedicato all’agricoltura biologica e rigenerativa under 35. “L’ecosistema delle nostre materie prime è fondamentale - ha affermato - e l’agricoltura rigenerativa permette anche di offrire servizi ambientali come il sequestro del carbonio attraverso pratiche innovative”. Un progetto che, secondo Bollati, unisce dimensioni “micro”, come la qualità delle materie prime, a temi “macro” come la transizione ecologica: “Nel medio-lungo periodo sarà sempre più centrale nelle imprese, spinte anche dalle nuove generazioni di consumatori”. Per il presidente di Davines, la direzione è chiara: “Il futuro deve essere quello di cavalcare un modo di fare impresa più sostenibile. Anche la cosmetica deve far parte di questo mondo”.