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(Adnkronos) - "Questa è una delle opere finanziate dal Pnrr che parte nel rispetto dei tempi, questi soldi stanno facendo lavorare imprese del territorio. E' un momento di valenza storica: l'apertura a Sud, insieme al bacino che dovrà essere realizzato, guarda con visione al futuro. Con i fanghi di risulta dei dragaggi e dell'apertura, creiamo anche una penisola nuova e regaliamo alla città un nuovo spazio vivibile, garantendo sempre più permeabilità tra porto e città. La penisola non solo allunga la parte di fruibilità della marina della città, ma avrà una serie di arredi urbani e spazi verdi che consentiranno al cittadino di Civitavecchia, e non solo, di godersi un pezzo in più di Marina” ha detto Pino Musolino, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, durante la conferenza, presso la banchina 9 del porto di Civitavecchia, per illustrare gli interventi e i lavori previsti per la realizzazione del nuovo accesso al bacino storico e il futuro nuovo collegamento con l'antemurale. "Il vantaggio economico immediato - ha sottolineato - sta nel fatto che possiamo ripartire con il progetto del porto storico della Marina Yachting che, ci tengo a ricordare, aveva dei proponenti disponibili a fare un investimento di circa 30 milioni di euro. Questo, una volta realizzato, sarà l'unico porto turistico di tutta la costa tirrenica italiana a poter ospitare navi fino a 160 metri. Il calcolo standard è 1.6-1.8 posti di lavoro per nave, avremo 140 posti nave. In più tutto l'indotto che un'attività di questo genere può creare, dall'attività di ricezione all'attività di nuove professioni, dall'ebanista all'arredatore al meccanico al carpentiere". "Quindi l'obiettivo è creare un ciclo complessivo che permetta alla città di vivere di più e meglio il porto, nella parte dove si può. Mentre l'obiettivo del porto - ha concluso Musolino - è quello di avere una maggiore competitività, un'immagine rinnovata e creare ulteriori economie".
(Adnkronos) - Sono ancora troppo poche le donne nel modo tech in Italia e in Emilia-Romagna. Soprattutto se si paragonano i livelli di occupazione femminile nel settore hi-tech nazionale con quelli degli altri paesi europei: secondo gli ultimi dati Eurostat, le posizioni tech occupate da donne sono il 22% in Europa e solo il 15% in Italia. Anche sul fronte della formazione il Bel Paese è il fanalino di coda: in Europa la media dei laureati in materie tecnico-scientifiche è del 13%, in Italia del 6,7% e di questi solo una su tre è donna. Per colmare questo gap nasce Tech EmpowHER il progetto ideato da Boom, il nuovo knowledge e innovation hub di Crif a Bologna che, in collaborazione con Manageritalia Emilia Romagna e altre aziende e associazioni del territorio, vuole favorire la presenza delle donne in ambito tech superando così il pregiudizio che vuole la tecnologia e il mondo dell’innovazione come un 'lavoro esclusivamente da uomini'. “Come manager - commenta Cristina Mezzanotte, presidente di Manageritalia Emilia-Romagna - siamo i primi a dover interpretare e favorire i cambiamenti culturali necessari per rendere le nostre imprese più performanti e i luoghi di lavoro più inclusivi per le donne Questa iniziativa consente di raggiungere contemporaneamente un duplice risultato. Per le imprese si apre la possibilità di intercettare tanti talenti qualificati, riducendo i tempi e i costi di selezione, oltre a creare una maggiore inclusività negli ambienti di lavoro. Per le donne invece rappresenta una concreta opportunità di crescita professionale ed economica”. “L'inclusione - sottolinea Loretta Chiusoli, chief hr & organization director Crif e managing director di Boom – ha in primis un valore etico, ma è anche una leva per l'innovazione e il successo aziendale. Con Tech EmpowHER, offriamo alle giovani donne la possibilità di accedere a competenze e conoscenze specialistiche in ambito tecnologico e dei dati. Vogliamo non solo colmare il gender gap, ma creare un ecosistema in cui le donne possano crescere professionalmente e diventare protagoniste nell’innovazione tecnologica”. Tech EmpowHER si compone di 4 diversi percorsi che uniscono awareness e formazione pratica con l’obiettivo finale di accrescere diversità e inclusività nei team aziendali, aumentando di conseguenza creatività, collaborazione, dialogo ed efficacia. In particolare, un percorso è interamente dedicato alle aziende mentre tre sono pensati per neodiplomate e giovani laureate che vogliono intraprendere una carriera stem o tech. Se per le donne si tratta di un’importante occasione di formazione e sviluppo di carriera, le aziende avranno l’opportunità di incontrare tanti talenti qualificati, ridurre il gender gap in azienda e migliorare le proprie politiche di diversity, inclusion e responsabilità sociale. Il percorso dedicato alle aziende si compone di tre incontri in presenza nella sede di Boom, e si rivolge ai manager di ogni settore aziendale per sensibilizzarli sul tema e iniziare a implementare insieme strategie per colmare il gender gap nelle aree tecnologiche. Si parlerà di inclusione, bias inconsci, binomio tecnologia – femminilità, ma sarà anche l’occasione per creare il primo network di aziende Tech EmpowHER. Gli incontri si terranno il 15 ottobre, il 6 e il 27 novembre 2024 dalle 17 alle 19 presso la sede di Boom a Bologna. Per iscriversi visitare la seguente pagina: https://crifhr.magnews.net/Awareness_3. Il percorso rivolto alle neodiplomate e giovani laureate prevede tre differenti opzioni. Teen in Tech: un percorso Ifts, della durata di un anno e altamente specializzato, per neodiplomate di talento: 400 ore di formazione tecnica + 400 ore di stage nelle aziende del circuito Tech EmpowHER. Il percorso inizierà a novembre 2025. Pink Tech Academy: il percorso intensivo di 6 settimane su data science dedicato a neolaureate in ambito Stem: corsi teorici, laboratori pratici e project work per essere pronte all’inserimento in azienda. Il percorso si svolgerà da gennaio a ottobre 2025. Switch to Tech: il percorso formativo della durata di 6 mesi dedicato a giovani neolaureate in discipline umanistiche che faticano a trovare un’occupazione o che vogliono reinventarsi in ambito tech, per diventare esperte sviluppatrici software. Il percorso si svolgerà tra novembre 2024 e aprile 2025. L’accesso ai percorsi formativi è totalmente gratuito. Tutte le informazioni su Tech EmpowHer sono disponibili su https://www.bo-om.it/news-ed-eventi/tech-empowher/. Per iscriversi ai corsi scrivere a: info@bo-om.it.
(Adnkronos) - "Per la città di Bergamo è un progetto visionario, strategico e per noi fondamentale. Significa poter avere 11.000 appartamenti in più che verranno collegati ai 36.000 già attuali e soprattutto una riduzione di 15.000 tonnellate di riduzione di CO2. Noi abbiamo un appuntamento importante che non possiamo mancare, che è quello dell'accordo che abbiamo sottoscritto con l'Unione Europea per l'azzeramento del CO2 da qui al 2030. Parte fondamentale è sicuramente il rapporto come abbiamo visto in questo progetto, accordo territoriale con tre comuni e l'accordo poi con due società – Rea Dalmine e A2A - che sono di particolare rilevanza. È un obiettivo di cui essere particolarmente orgogliosi". Lo ha detto all’Adnkronos il sindaco di Bergamo Elena Carnevali in occasione della presentazione, oggi, del progetto di sviluppo della rete di teleriscaldamento da Dalmine a Bergamo.