ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Gli 'influencer di Dio' si danno appuntamento a Roma da tutto il mondo. Saranno in mille gli influencer cattolici che si incontreranno a Roma i prossimi 28 e 29 luglio in occasione del Giubileo dedicato ai missionari digitali. "Un'opera - osserva in una intervista all'Adnkronos mons. Lucio Ruiz, segretario del Dicastero vaticano per la comunicazione, organizzatore dell'evento giubilare - che è a tutti gli effetti una missione nata spontaneamente tra chi ama Gesù". Tra gli influencer ci si immaginerebbero principalmente giovani, invece, spiega mons. Ruiz, tra i missionari digitali ci sono anche persone attempate: "Tra di loro anche ottuagenari, persone anziane che magari non possono più contare sulla mobilità ma che sanno ascoltare e confortare chi si trova in una situazione di dolore, di difficoltà. Spesso questo tipo di comunicazione social viene giudicata poco profonda. Nessuno, certo, immagina che Instagram possa cambiare la vita ma sicuramente può rappresentare un primo approccio, una finestra aperta sui problemi dei nostri fratelli e delle nostre sorelle". Il Giubileo degli 'influencer di Dio' - come spiega l'organizzatore del grande evento dell'Anno santo della speranza - si articolerà in tre momenti: una fase spirituale nel corso della quale gli instagramer cattolici attraverseranno la Porta Santa di San Pietro, una fase di formazione durante la quale i missionari digitali dialogheranno anche con i famigliari dei santi. "Il 29 sera - spiega - ci sarà il festival degli influencer a piazza Risorgimento. Aperto a chiunque vorrà partecipare". E se in questa serata si presentasse l'ateo Fedez (lui stesso ha detto più volte di non credere in Dio), molto popolare su Instagram? "La Chiesa - sorride mons. Ruiz - non rifiuta mai nessuno. Le braccia della Chiesa sono aperte per tutti. Come diceva Papa Francesco la Chiesa è aperta a todos, todos, todos. Anche Papa Leone, con altra espressione, ha chiarito lo stesso concetto". Poi "non so se" Fedez "si presenterà" alla serata in cui i missionari digitali canteranno anche. "Se accadrà - osserva - accoglieremo tutti. Noi seguiamo quello che ci dicono i capi. E il capo grosso grosso è Gesù che ci dice che nella Chiesa c'è posto per tutti".
(Adnkronos) - Il settore della somministrazione, rende noto Assolavoro, guarda da sempre all’inclusione dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro italiano. Gli stranieri rappresentano infatti quasi il 32% del totale degli occupati in somministrazione con circa 163mila lavoratori (media mensile 2024). Attraverso le agenzie per il lavoro i lavoratori stranieri trovano impiego in diversi settori anche a medio-alta specializzazione come l’industria (in particolare metalli, alimentare, gomma e meccanica), l’informatica e i servizi alle imprese, il commercio e i trasporti. Nel 2022 Assolavoro e i sindacati di categoria hanno firmato un accordo per finanziare una serie di azioni volte ad agevolare l’accoglienza, l’inclusione e l’inserimento socio-lavorativo dei titolari di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale, con fondi per 45 milioni di euro. Per i beneficiari si prevede un’attività mirata di bilancio delle competenze, una formazione base per l’apprendimento della lingua italiana o un percorso di formazione professionale, a seconda delle competenze rilevate. I corsi di formazione previsti, sia quelli di base che quelli professionali, sono erogati gratuitamente e prevedono un’indennità di frequenza, il rimborso delle spese sostenute per vitto, alloggio e trasporto, e un’indennità una tantum di 1.000 euro a conclusione del corso. Grazie all’accordo, inoltre, sono state estese ai rifugiati che frequentano uno dei percorsi formativi anche alcune prestazioni di welfare erogate da Ebitemp normalmente rivolte ai lavoratori in missione, quali: il rimborso per l’assistenza psicologica, il rimborso per l’acquisto dei beni di prima necessità per i neonati e un contributo per l’asilo nido e per il sostegno all’istruzione. Viene poi riconosciuta ai lavoratori somministrati che prestano ospitalità per almeno tre mesi ai rifugiati, sempre tramite Ebitemp, una indennità una tantum pari a 1.000 euro, elevata a 1.500 euro nel caso in cui si dia ospitalità a minori di 18 anni o donne in gravidanza.
(Adnkronos) - “Nell’accingermi a partecipare a Ecoforum per raccontare della nostra filiera circolare per “l’industria pulita” ho avuto l’opportunità, grazie all’indagine IPSOS, di raccogliere le percezioni dei cittadini, poco ottimistiche rispetto alle performance dell’Italia circolare. Lo sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou ricordando come "gli Italiani, ad esempio, ritengono mediamente che circa il 50% dell’olio minerale usato sia destinato a combustione, molti pensano che la raccolta del rifiuto sia un compito del meccanico vicino di casa, che il processo complessivo sia affidato a singole aziende specializzate senza un coordinamento; addirittura, un 6% pensa che l’olio usato finisca in fogna". Piunti aggiunge che "credono tuttavia che, quando si rigenera, l’olio sia mediamente di buona qualità dando credito alla tecnologia e non all’organizzazione. Vorrei, al contrario, che fossero informati e fieri dei risultati del nostro Paese, consci del ruolo del modello consortile che porta a raccogliere l’olio a titolo gratuito e rigenerare tutto". "La coscienza dei buoni risultati - conclude - aiuterà il conseguimento di ulteriori traguardi che potranno essere raggiunti, nelle filiere più diverse, solo con il contributo informato di tutti".