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(Adnkronos) - Tensione agli Internazionali d'Italia 2025. Durante il match tra il francese Arthur Fils e il greco Stefanos Tsitsipas, valido per il secondo turno del Masters 1000 di Roma, ci sono stati momenti di tensione per un colpo quasi 'proibito' sfornato da Tsitsipas che ha fatto infuriare Fils. Il francese, numero 14 del mondo, è poi comunque riuscito a conquistare partita e qualificazione battendo il greco, oggi al 19esimo posto del ranking Atp, in tre set con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-2. Tutto è iniziato nel secondo set. A una palla corta di Fils, Tsitsipas risponde con un passante di rovescio che però colpisce la spalla dell'avversario, salito intanto a rete. Un colpo pericoloso che ha subito fatto infuriare il francese, che ha invitato il greco a fare maggiore attenzione. Stefanos, da parte sua, che spesso ha mostrato nervi poco saldi nel corso della sua carriera, se l'è presa per il continuo incitamento al pubblico di Arthur, che spesso cercava di ingraziarsi il pubblico della Grand Stand Arena. La questione è stata poi ripresa al termine del match. Al momento della stretta di mano infatti, Fils ha ripreso ancora una volta Tsitsipas, che ha risposto stizzito discolpandosi e dichiarando, proprio come fatto in precedenza, di non aver colpito apposta il francese. Una tesi che non ha convinto Fils, che ha puntato il dito verso Tsitsipas. Necessario a questo punto l'intervento dell'arbitro, che ha diviso i due e calmato gli animi.
(Adnkronos) - "Alla notizia dell'elezione del nuovo Papa sono rimasta sorpresa e il mio cuore si è riempito di speranza, anche perché mi è capitato di incontrarlo quando era priore generale degli Agostiniani. Vedendo la manifestazione di gioia dei giovani in piazza all'elezione del Papa mi ha fatto pensare che proprio i giovani hanno bisogno di una guida spirituale che li possa condurre in questo mondo, come si dice, spesso contraddittorio, difficile, opaco, rugoso. Quindi ripensando alla visione di questi ragazzi, che ho visto in piazza San Pietro, mi sembra di individuare un certo desiderio di coltivare una speranza che proprio la Chiesa ha il compito di dare ai giovani, perché non solo le certezze interiori, ma anche una sicurezza, dal punto di vista proprio relazionale con le persone e con il mondo". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia, Laura Patrioli, che ha prestato servizio per circa 40 anni nella scuola statale di ogni ordine e grado, e negli ultimi anni di carriera è stata dirigente scolastico prima a Milano e poi a Roma all'Istituto comprensivo Carlo Forlanini, una carriera vissuta sempre con lo spirito agostiniano. "Ho avuto l'impressione positiva - sottolinea - che questo Papa che sorride sia molto colloquiale e che apra uno spazio nuovo per i giovani, come se possa realizzare le loro speranze e anche il desiderio di essere amati, accolti dalle persone". "Come insegnante e poi anche come preside - afferma Laura Patrioli - ho individuato la possibilità per i ragazzi di dare voce ai loro sentimenti. Spesso si dice infatti che hanno bisogno di essere ascoltati, ecco io credo che questa è la nuova missione di questo Papa che essendo missionario sa quanto sia importante che i giovani possano inaugurare un nuovo cammino, come se, dietro ogni loro desiderio di felicità e di bene, ci siano infinite strade che coincidono con le strade che portano a Cristo".
(Adnkronos) - Arte, imprenditoria, giornalismo ma anche società civile, nell’elenco dei nomi insigniti del Premio Guido Carli 2025, giunto alla 16esima edizione, fregiata della medaglia del Presidente della Repubblica e dedicata a Papa Francesco, consegnati oggi a Roma. La cerimonia, promossa dalla Fondazione Guido Carli presieduta da Romana Liuzzo in memoria dello statista che fu Governatore della Banca d’Italia e ministro del Tesoro, è stata aperta dal saluto istituzionale del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal videomessaggio del vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto. Intervenuto sul palco, in rappresentanza del governo, anche il Capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano per un focus su Caivano. La cerimonia, in coincidenza con la Giornata dell’Europa, è stata condotta dalla giornalista Veronica Gentili. Il cantautore Ermal Meta, con il brano ‘Vietato morire’, si è esibito in una live performance contro i femminicidi. L’immagine di Guido Carli è stata impressa sulle medaglie prodotte appositamente dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. I premiati di quest’anno sono: Frédéric Arnault, figlio di Bernard (fondatore dell’impero del lusso e della moda Lvmh), appena nominato ad Loro Piana e insignito del primo Premio Internazionale Guido Carli; Roberto Bezzi, presidente della Cooperativa agricola San Patrignano; la ‘preside coraggio’ Eugenia Carfora (Premio all’inclusione attraverso il lavoro), dirigente scolastico dell’Istituto Francesco Morano di Caivano; il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci; il cantante Gigi D’Alessio (Premio alla Carriera), con oltre trenta milioni di dischi venduti; Matteo Del Fante, ad Poste Italiane; Gino Cecchettin (Premio Speciale), fondatore e presidente della Fondazione Giulia Cecchettin che si batte contro la violenza sulle donne; Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito; Fabrizio Palermo, Ad Acea, alla guida del rilancio dell’azienda; padre Paolo Benanti, presidente della Commissione nazionale sull’intelligenza artificiale nell’informazione e teologo dell’Ia al servizio dell’etica e della dignità umana; Giacomo Ponti, presidente del Gruppo Ponti; Niko Romito, chef tre stelle Michelin; l’attrice Elena Sofia Ricci. “Il Premio Guido Carli è sempre di più un omaggio al merito etico, nel solco di Carli e dei valori in cui credeva”, ha spiegato Liuzzo. “Fare memoria significa tenere viva la sua eredità attraverso le donne e gli uomini che la raccolgono, coltivando la fiducia nelle forze rigogliose della Nazione e la speranza nelle nuove generazioni". “La manifestazione assume un significato particolarmente profondo: è infatti dedicata a Papa Francesco, al valore dell’impegno sociale, della solidarietà concreta, alla vicinanza a chi è più fragile”, ha detto Raffaele Fitto, nel videomessaggio inviato in occasione dell’evento. “Questo premio va oltre il riconoscimento delle eccellenze, è diventato un messaggio corale e potente di coraggio e di speranza. Mai come oggi abbiamo bisogno di storie che ispirano, di chi sceglie di servire gli altri, di chi trasforma il dolore in forza, di chi fa della leadership un autentico atto di servizio. I protagonisti di questa edizione rappresentano il volto più autentico e generoso dell’Europa”, ha proseguito Fitto. “Sono testimoni di un’Europa coraggiosa, solidale e inclusiva, nel nome di Guido Carli".