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      (Adnkronos) - La Russia avanza e conquista territorio in Ucraina. Il fulcro della guerra da settimane è Pokrovsk, snodo cruciale del Donetsk che Mosca vuole conquistare a tutti i costi: gli attacchi si susseguono a ondate continue, con perdite enormi che non provocano cambiamenti nella strategia del 'tritacarne'. La Russia continua a cercare la spallata per coronare un'avanzata costante a ottobre. I dati diffusi dall'Institute for the Study of War (Isw) analizzati dall'Afp, evidenziano che nel mese scorso l'esercito russo ha conquistato 461 chilometri quadrati di territorio dell'Ucraina. In particolare emerge che l'oblast del Donetsk ha subito i combattimenti più intensi dell'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina e l'esercito di Kiev sta ora lottando per mantenere il controllo di Pokrovsk, centro determinante per il controllo di rifornimenti e trasporti, nonché 'piattaforma' ideale per un'ulteriore offensiva verso ovest. La Russia controlla ora l'81% dell'oblast di Donetsk, di cui rivendica l'annessione e dove sta combattendo per garantirsi il controllo totale, sottolinea l'Isw. Mosca ha anche chiesto a Kiev di ritirare le sue truppe dal Donetsk, così come dall'oblast di Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, come precondizione per avviare i colloqui di pace, ma l'Ucraina ha sempre respinto questa richiesta giudicandola inaccettabile. I dati dell'Isw hanno inoltre mostrato che a ottobre la Russia ha occupato 150 chilometri quadrati della regione di Dnipropetrovsk, a ovest di Donetsk. In totale la Russia controlla, o afferma di controllare, il 19,2% dell'Ucraina, compresa la penisola di Crimea che ha annesso nel 2014 e parti dell'oblast di Donetsk e Lugansk che sono state conquistate dai separatisti sostenuti da Mosca prima dell'invasione su larga scala del 24 febbraio del 2022. L'importante polo logistico di Pokrovsk, che Mosca cerca di conquistare da più di un anno, è stato sottoposto a nuove pressioni nelle ultime settimane. Per l'esercito di Kiev, che nel fine settimana ha inviato forze speciali, "è in corso l'operazione di liberazione di Pokrovsk dagli occupanti". Al culmine della sua invasione, nel marzo 2022, la Russia controllava il 27,7% dell'Ucraina. Secondo il think tank americano, che monitora il conflitto sin dall'inizio a febbraio 2022, sia le forze ucraine che quelle russe hanno recentemente compiuto avanzamenti tattici nell'area di Pokrovsk. L'Isw fa riferimento a filmati geolocalizzati pubblicati il primo novembre che indicano l'avanzamento di reparti di Mosca nel sud-est di Pokrovsk. Documenti video più recenti, pubblicati il 2 novembre, mostrano l'azione di militari di Kiev che colpiscono 2 soldati a nord di Pokrovsk: per l'Isw, si trattava di un tentativo di infiltrarsi. Gli analisti prendono in considerazione anche le informazioni diffuse dai blogger militari russi: i reparti di Mosca avrebbero guadagnato terreno nel nord e nel sud-est di Myrnohrad, a sud di Hnativka e Rih (tutti a est di Pokrovsk). In un quadro estremamente dinamico, lo Stato Maggiore ucraino ha riferito il 2 novembre che le forze di Kiev ucraine hanno riconquistato 400 metri quadrati in un'area non specificata in direzione di Pokrovsk, probabilmente riferendosi ai recenti contrattacchi tattici a nord e nord-ovest della città. I due eserciti pagano a carissimo prezzo gli scontri senza soluzione di continuità. In particolare, le tattiche d'assalto russe stanno causando alti tassi di vittime. Un sottufficiale ucraino (NCO) che opera nella direzione di Pokrovsk ha recentemente riferito che le forze russe hanno ridotto l'intensità delle azioni nella direzione di Kostyantynivka dopo un assalto meccanizzato fallito il 27 ottobre. Il comandante di un battaglione ucraino, riferisce ancora l'Isw, afferma che unità d'assalto russe cercano percorsi per aggirare i punti di forza ucraini a Pokrovsk e infiltrarsi nelle retrovie ucraine mentre altre unità di Mosca - probabilmente equipaggi di droni o artiglieria o fanteria di qualità inferiore - lavorano per distruggere difese di Kiev. L'ufficiale sostiene che le forze russe inviano soldati non addestrati negli assalti per attirare il fuoco di droni e artiglieria ucraini, rivelando le posizioni degli equipaggi di droni e artiglieria ucraini. Quindi, la fanteria d'assalto russa addestrata tenta di ingaggiare le formazioni ucraine in combattimento ravvicinato. La strategia degli invasori prevede attacchi sistematici lungo le stesse rotte, con perdite inevitabili ma ritenute sostenibili.
      (Adnkronos) - “La birra genera un valore economico rilevante per l’Italia, oltre 92 miliardi di euro in dieci anni. Con Fondazione Birra Moretti abbiamo accompagnato questa crescita, promuovendo un consumo responsabile e diffondendo la cultura birraria come leva di sviluppo. La birra rappresenta oggi non solo una bevanda, ma un simbolo di informalità e socialità, in linea con i nuovi stili di vita degli italiani”. Lo ha dichiarato Alfredo Pratolongo, presidente Fondazione Birra Moretti, alla presentazione dell’ultimo studio realizzato da Osservatorio Birra a Roma presso il Senato della Repubblica, in occasione del decennale di Fondazione Birra Moretti. Nel suo intervento, Pratolongo ha sottolineato il ruolo centrale della Fondazione, nata dieci anni fa, nel diffondere conoscenza e responsabilità sul consumo della birra attraverso ricerche, formazione e iniziative educative. “La birra - ha ricordato - non è solo una bevanda, è una storia millenaria che rappresenta probabilmente uno degli elementi di crescita del comparto beverage nel prossimo futuro. L'impegno della Fondazione ha contribuito a consolidare il settore come motore economico e culturale del Paese, oltre che a valorizzare la birra come parte integrante della convivialità italiana”.
      (Adnkronos) - Prenderà il via a ottobre 2025 il progetto 'Climwater - Climate-resilient and mitigation actions for sustainable water management', finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando Collabora & Innova, volto a promuovere progetti complessi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati in collaborazione con Pmi, grandi imprese e organismi di ricerca. L'obiettivo è favorire investimenti strategici per lo sviluppo di innovazioni di prodotto e di processo. Climwater, che si è collocato al terzo posto in graduatoria su 100 progetti candidati, avrà una durata di 2 anni e 3 mesi e un budget complessivo di oltre 4,6 milioni di euro, di cui oltre 1,8 milioni assegnati a Gruppo Cap. La green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano avrà il ruolo di capofila di tre dei cinque Work Package previsti. Al fianco di Gruppo Cap ci saranno Acqua&Sole, Biochem Solution, REF Ricerche e Università di Pavia, Invernizzi Agri Lab di Sda Bocconi, oltre alla collaborazione esterna di Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano. Climwater nasce con l’obiettivo di investigare gli impatti del cambiamento climatico sul ciclo idrico integrato, con un focus sull’hinterland milanese, e proporre soluzioni innovative per accrescere la resilienza del sistema idrico, migliorare la sostenibilità dei sistemi e degli impianti di depurazione e contribuire alla neutralità emissiva ed energetica. Le tre macro-attività in cui è coinvolto Gruppo Cap sono: Resilienza dell’approvvigionamento idrico (Work Package 1); in collaborazione con Università di Pavia e Ref Ricerche verrà sviluppato un modello idrogeologico avanzato basato su machine learning, per realizzare analisi di rischio e strategie di adattamento climatico a supporto della pianificazione infrastrutturale. Monitoraggio delle emissioni climalteranti (Work Package 2); Gruppo Cap condurrà campagne di monitoraggio diretto delle emissioni di gas serra (Ghg) in almeno sei depuratori civili, prima e dopo gli interventi di manutenzione, per valutarne l’impatto e aggiornare gli indicatori aziendali di performance (Kpi) ambientale. Trattamento innovativo dei fanghi (Work Package 3); in collaborazione con Università di Pavia e Biochem Solution, saranno selezionati e testati ceppi fungini capaci di ridurre la quantità di fanghi prodotti, degradare microinquinanti e ottenere prodotti valorizzabili in agricoltura, come ammendanti e biostimolanti. "Climwater -spiega il presidente di Gruppo Cap, Yuri Santagostino- si inserisce appieno nella missione di Gruppo Cap di garantire un approvvigionamento idrico sicuro e sostenibile per il territorio metropolitano milanese, e rappresenta un tassello fondamentale nella nostra strategia di adattamento climatico e innovazione tecnologica. L’eccezionale risultato ottenuto in graduatoria conferma la qualità del progetto e l’impegno del Gruppo nel contribuire attivamente a costruire un sistema idrico più resiliente, sostenibile ed efficiente".