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(Adnkronos) - La manovra "va nella giusta direzione: per essere competitivi dobbiamo fare investimenti per aiutare le medie e grandi imprese a crescere e quindi questa è la via". Così il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, a margine della Conferenza nazionale dell'Export e dell'internazionalizzazione delle imprese a Fiera Milano a Rho. "Noi siamo ben contenuti di fare investimenti", sottolinea. "La capacità di portare avanti i nostri prodotti è fondamentale perché il Made in Italy è apprezzato". "Serve un'Europa che sia più veloce nelle decisioni. Siamo europeisti convinti ma serve velocità nelle decisioni", sottolinea Orsini evidenziando che "ciò che è stato fatto" sull'automotive in questi giorni "non basta: abbiamo bisogno di avere certezze, e l'unico modo per essere competitivi con gli altri continenti è avere certezze". "Sono un europeista convinto, ma quest'Europa non serve alle imprese europee e italiane.Stiamo distruggendo l'industria di base del continente europeo", rimarca Orsini sottolineando che "per poter essere forti e fare i nostri prodotti abbiamo bisogno di non deindustrializzare la nostra Europa e soprattutto la nostra Italia. Abbiamo bisogno, con la sana politica, di combattere quei burocrati che tornano indietro sulle scelte fatte, che stanno fermando la crescita dell'Europa", conclude.
(Adnkronos) - Borgna Vetri, azienda piemontese specializzata nella produzione di vetri tecnologici, è stata premiata a Stoccolma dal Gruppo Electrolux nell’ambito degli Electrolux supplier award. Il riconoscimento è stato assegnato nella categoria miglior fornitore per l’innovazione, valorizzando qualità, ricerca e capacità di sviluppo tecnologico. Il premio assume particolare rilievo se si considera che Electrolux si avvale di una rete globale di oltre 4.000 aziende fornitrici. Tra i dieci fornitori premiati a livello mondiale in questa edizione, Borgna Vetri è risultata l’unica realtà europea, distinguendosi in un contesto fortemente competitivo e dominato da grandi operatori asiatici. Un risultato che conferma l’efficacia del percorso di modernizzazione intrapreso dall’azienda. Tra le soluzioni più recenti introdotte sul mercato spiccano Ecovision silver, vetro sviluppato in esclusiva per progetti statunitensi, caratterizzato da elevate prestazioni ottiche, resistenza e attenzione alla sostenibilità, e Best10-Borgna energy saving tempered glass, soluzione innovativa destinata al mercato europeo dei forni pirolitici. "Questo premio dimostra che anche un’azienda italiana di dimensioni contenute, ma con una forte vocazione internazionale e una solida cultura dell’innovazione, può giocare un ruolo da protagonista nella supply chain globale dell’elettrodomestico", ha dichiarato Enzo Borgna, amministratore delegato di Borgna Vetri. "Siamo orgogliosi di essere stati scelti come unico fornitore europeo tra migliaia di candidati".
(Adnkronos) - “Della filiera del riciclo, quello degli pneumatici fuori uso (Pfu) è un pilastro fondamentale: è un motore di innovazione e competitività che genera benefici economici e ambientali tangibili per l’intero sistema Paese”. Così Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus, all’Adnkronos mentre è in corso oggi a Milano la Conferenza Nazionale sul Riciclo. La conferma arriva dai numeri. “Da gennaio a fine novembre 2025, Ecopneus, società senza scopo di lucro per il tracciamento, la raccolta, il trattamento e il recupero dei Pneumatici Fuori Uso, costituita dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia ha gestito oltre 180mila tonnellate di Pfu. Un risultato pienamente in linea per superare entro la fine dell’anno il target di legge del 20%, rispondendo così alla richiesta di extra raccolta formulata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. È un traguardo che conferma la capacità di Ecopneus di operare con responsabilità, efficienza e flessibilità, mettendo sempre al centro la tutela ambientale e l’interesse collettivo”, spiega Carnimeo ricordando che, in termini di benefici tangibili, “l’attività promossa da Ecopneus permette di evitare, ogni anno, circa 95mila tonnellate di CO2 e di generare un beneficio economico stimato in quasi 75 milioni di euro”. Guardando al futuro, “le sfide che il sistema dei Pfu si trova ad affrontare si manifestano a più livelli, data la complessità della filiera, e riguardano: la frammentazione del panorama degli attori coinvolti, le coperture territoriali disomogenee e l’ingresso illegale sul mercato di una quota di pneumatici che eludono il versamento del contributo ambientale”. Per il dg di Ecopneus, si tratta di “un punto importante: ridurre il numero di operatori significherebbe favorire una concorrenza sana, assicurando al contempo una massa critica sufficiente per gestire i Pfu in modo efficace, con standard uniformi su tutto il territorio nazionale. Contrastare il fenomeno del nero e aumentare l’efficienza organizzativa sono passi chiave per rendere la filiera più equa, sostenibile ed efficace”. Inoltre, “serve una razionalizzazione del sistema, per garantire uniformità di operatività e maggiore trasparenza. In questo senso, l’avvio del Renap - il Registro nazionale dei produttori istituito dal Mase - potrà contribuire in questa direzione”. Da considerare, poi, anche “la grande sfida di aprire nuovi mercati per la gomma riciclata e quella di una profonda sensibilizzazione culturale: dobbiamo far comprendere che un Pfu non è un prodotto da smaltire, ma una risorsa strategica da valorizzare. Ecopneus, in collaborazione con università, amministrazioni e partner industriali, è in prima linea per superare queste sfide e rendere la circolarità una realtà diffusa e riconosciuta da tutti”. La gomma riciclata da Pfu può essere, infatti, impiegata in numerosi settori (applicazioni sportive, rigenerazione urbana, asfalti, isolanti acustici, ecc...). Con gli asfalti modificati grazie all'utilizzo del polverino di gomma riciclata “stiamo costruendo un'infrastruttura stradale più resiliente, sicura e silenziosa che, ad oggi, è una realtà presente su oltre 900 km di strade in Italia. L’utilizzo della gomma non solo garantisce una durata di 2-3 volte superiore all’asfalto tradizionale, riducendo significativamente i costi di manutenzione per le Pubbliche Amministrazioni, ma migliora anche la qualità della vita delle persone, diminuendo l'inquinamento acustico. È una soluzione matura e all'avanguardia che combina durabilità, sicurezza e sostenibilità ambientale: un vero investimento per il Paese”.