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(Adnkronos) - Un fulmine ha colpito un campo profughi in Uganda causando la morte di 14 bambini e il ferimento di altre 34 persone mentre era in corso una cerimonia religiosa. Lo ha riferito la polizia locale alla radio. I fatti sono accaduti al Palabek Refugee Settlement nel nord-ovest dell'Uganda, zona recentemente colpita da forti piogge con tuoni e fulmini. Secondo l'agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, il Palabek Refugee Settlement ospita più di 80mila rifugiati e richiedenti asilo. Molti provengono dal vicino Sud Sudan.
(Adnkronos) - Negli ultimi 5 anni la Campania ha fatto registrare il più alto aumento di assicurati Inps, coloro che pagano i contributi, che attualmente rappresentano il 7% sul totale nazionale pari a circa 2 milioni di posizioni (+ 8% rispetto al 2019), di questi oltre 500mila sono giovani under 34, +9% ovvero 42 mila posizioni rispetto al 2019. Un segnale chiaro che evidenzia un cambio di passo nel mercato del lavoro, che trova conferma anche nell’aumento delle settimane lavorate 41,3 nel 2023 rispetto alle 40,6 del 2019 e nella retribuzione lorda media, di poco superiore 20mila euro pro-capite, in crescita del 7% rispetto al 2019. Sono alcuni dei dati del XXIII Rapporto Annuale dell’INPS presentati oggi a Napoli presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. All’evento introdotto dalla direttrice del dipartimento, Dora Gambardella, hanno portato il loro contributo Stefano Consiglio, Presidente della Scuola delle scienze umane e sociali, il Direttore Generale Inps Valeria Vittimberga, Gianfranco Santoro, Direttore centrale Studi e Ricerche di Inps, il Direttore Regionale Inps della Campania, Vincenzo Tedesco e il Direttore dell’Area Metropolitana di Napoli dell’Istituto, Roberto Bafundi. Oltre all’erogazione delle pensioni, il focus dell’azione dell’Inps sul territorio regionale e in particolare dell’area metropolitana di Napoli è il supporto ai nuclei familiari: l’Assegno Unico Universale è percepito da poco più di 1 milione di figli (1.036.903) che corrispondono all’11% della platea nazionale. Le prestazioni che hanno consentito di superare il reddito di cittadinanza, Adi-Sfl, presentano un’incidenza geografica più marcata in Campania e nel resto del Meridione, rispetto all’Italia. Nei primi sei mesi del 2024, infatti, l’Assegno di Inclusione (Adi) registra in Campania 467mila beneficiari, il 28% del dato nazionale. Da Napoli arrivano le rassicurazioni del Presidente dell’Inps, Gabriele Fava, sulla sostenibilità del sistema previdenziale: “Per garantire un sistema previdenziale sostenibile, è essenziale agire sul lato delle entrate, utilizzando diverse leve che possano aumentare il numero di lavoratori occupati, in particolare di giovani e donne. Dai dati del rapporto emerge che l’occupazione giovanile è aumentata, il numero degli assicurati INPS è cresciuto nell’ultimo quinquennio di mezzo milione, ma la condizioni dei giovani, con carriere discontinue e retribuzioni inferiori rispetto a quelle medie, resta una questione aperta soprattutto nel confronto con il resto degli Stati membri dell’Unione europea. Per questo è ai nastri di partenza una grande campagna di educazione previdenziale” Sul fronte del lavoro, invece, si deve puntare a ridurre il mismatch tra domanda e offerta “è fondamentale rafforzare l’interazione tra il sistema formativo e le imprese, contrastando anche fenomeni di dispersione scolastica, e promuovendo percorsi di formazione continua e investendo in programmi che mantengano aggiornate le competenze professionali, per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. Ritengo altresì che l’arte e la cultura possano essere, soprattutto per i giovani, uno strumento eccezionale di welfare: è ai nastri di partenza un progetto che coniuga lavoro, arte e cultura. Parimenti importante è offrire ai giovani un’opportunità di lavoro regolare, riducendone i tempi di transizione sia dal sistema di istruzione e formazione al lavoro, che da una occupazione all’altra, con adeguate misure di politiche attive del lavoro, nell’ottica del welfare generativo. Temi di cui ho discusso anche con il presidente della Regione De Luca e con il sindaco di Napoli Manfredi con l’obiettivo di rafforzare le sinergie istituzionali già esistenti nell’interesse esclusivo dei cittadini”, conclude Fava. “La presentazione del nostro Rapporto annuale alla Federico II segna l'inizio di un percorso di disseminazione nei contesti universitari e nelle realtà sociali ed economiche del Paese. La scelta di Napoli non è casuale: la Campania e il Mezzogiorno rappresentano aree cruciali per il futuro dell’intera Comunità nazionale. Questo rapporto offre l’opportunità di mettere in luce le specificità di questi territori, dove l’INPS può e deve assumere un ruolo fondamentale nel garantire coesione sociale, promuovendo politiche attive del lavoro e presidiando la legalità. Napoli, con la sua ricca storia e cultura, simboleggia la resilienza e la capacità di ripresa, elementi essenziali per affrontare le sfide del presente e del futuro”, aggiunge il Direttore Generale dell’Istituto Valeria Vittimberga.
(Adnkronos) - "Il percorso verso la transizione ecologica deve essere accompagnato da una strategia chiara e pragmatica, capace di tenere insieme la necessità di ridurre le emissioni con il mantenimento della competitività del nostro tessuto industriale. In questa fase, sul settore automotive, insieme alla Repubblica Ceca, ci siamo fatti promotori di un non paper che sarà presto discusso in Commissione al fine di riesaminare le modalità che porteranno allo stop ai motori endotermici nel 2035". Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un messaggio di saluto inviato in occasione dell'evento Adnkronos Q&A ‘Transizione green, investimenti e strategie’, questa mattina al Palazzo dell’Informazione di Roma. "La transizione deve esserci ma occorrono le condizioni per raggiungerla. Il processo va sostenuto con una forte immissione di risorse pubbliche ad oggi fuori dalla portata dei bilanci pubblici non solo dell’Italia ma di tutti i Paesi europei. Non solo: serve un approccio basato su evidenze empiriche e non su posizioni ideologiche, che guardi con favore alla neutralità tecnologica e all’inserimento dei biocarburanti tra le modalità per raggiungere l’abbattimento di CO2", spiega. "Per questo chiediamo di anticipare alla prima metà del prossimo anno il Rapporto di valutazione previsto per fine 2026. Il governo è consapevole che l’obiettivo della decarbonizzazione non può essere messo in discussione, ma occorre un confronto aperto su quale sia la modalità corretta per raggiungerlo", conclude.