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(Adnkronos) - Daniil Medvedev contro il pubblico degli Internazionali d'Italia. Una scena già vista in diversi tornei, ora anche nel Masters 1000 della Capitale. Durante il match degli ottavi di finale contro Lorenzo Musetti, il russo non ha preso benissimo i fischi degli spettatori della Grand Stand Arena. Medvedev ha risposto portando il dito alla bocca per zittire i tifosi, che a quel punto hanno aumentato i decibel, rivolgendo anche frasi non simpatiche all'attuale numero 11 del ranking Atp. Dopo circa un minuto di botta e risposta, il match è ripreso. E al primo errore di Medvedev, visibilmente infastidito, il pubblico è tornato a esultare.
(Adnkronos) - "Le spiagge anche quest’anno si confermano protagoniste assolute in quanto destinazione preferita dei vacanzieri: lo dicono i numeri dei ponti di primavera, quando, complice il bel tempo, in tantissimi hanno affollato i nostri litorali. Siamo, poi, molto soddisfatti per le presenze dei turisti stranieri, che fanno ben sperare per i numeri di questa estate. Il turismo balneare con 175 milioni di presenze pari al 39,2% di quelle complessive costituisce un asset strategico della nostra economia da salvaguardare e proteggere. L’aumento delle bandiere blu (246 con 487 spiagge), poi, costituisce un importante e straordinario valore aggiunto alle nostre località di mare, vanno ad integrare la grande preparazione, la competenza e una passione infinita dei 30.000 imprenditori balneari, che rappresentano, da molti anni, un modello efficiente e dinamico nel mercato internazionale delle vacanze, ‘fiore all’occhiello’ della nostra offerta turistica e, soprattutto, fattore competitivo del Paese unico nel suo genere". Lo ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe/Confcommercio. Il progetto 'Spiagge sicure' del Sib e della Federazione italiana nuoto, poi, lanciato ufficialmente in occasione dei campionati italiani di nuoto, fa parte di una serie di iniziative per sensibilizzare i cittadini italiani e stranieri, ma anche le Istituzioni, sulla corretta informazione per vivere responsabilmente la balneazione e, allo stesso tempo, promuovere la conoscenza del ruolo socialmente determinante che rivestono gli assistenti bagnanti, ovvero i ‘tutori delle coste’. La 'questione balneare', che coinvolge un settore strategico per l’economia del Paese, poi, è molto delicata perché riguarda decine di migliaia di famiglie che rischiano di perdere non solo le proprie aziende, ma soprattutto il lavoro. “Al Governo - ha concluso il presidente del Sindacato - abbiamo chiesto che l’indennizzo deve essere adeguato al valore dell’azienda, i canoni demaniali sono da rideterminare, non da aggiornare, la legge 166/2024 è da cambiare perché sbagliata, ingiusta e dannosa. Serve urgentemente una legge che tuteli gli attuali imprenditori balneari, garantisca la conservazione del lavoro e la salvaguardia della proprietà aziendale, ne beneficia l’ambiente, la nostra offerta turistica, l’economia e l’occupazione ma, soprattutto, l’immagine del Bel Paese: è l’unica soluzione possibile e percorribile per far sì che l’Italia torni ai vertici del turismo internazionale”.
(Adnkronos) - "L’impegno contro il cambiamento climatico e la deforestazione e a favore della protezione della biodiversità e delle risorse idriche ci è valso la tripla A nella certificazione Cdp. Siamo l’unica azienda al mondo ad aver ottenuto questa certificazione per nove anni di fila, un risultato che mostra davvero il nostro impegno, che prosegue da molti anni, sul tema”. Lo ha detto Ninell Sobiecka, presidente e amministratore delegato di L’Oréal Italia, all’edizione 2025 di L’Oréal For The Future Day, l’evento con cui il Gruppo presenta i risultati e gli obiettivi in tema di sostenibilità sociale ed ambientale, uno dei principi cardine della strategia di L’Oréal. “L’impegno di L’Oréal in sostenibilità comincia quarant'anni fa. Nel 2013 abbiamo lanciato il nostro primo programma in questo ambito - spiega Sobiecka - e nel 2020 è nato il nostro programma più recente ‘L’Oréal for the future’. Il nostro impegno in sostenibilità si fonda su tre pilastri: il primo è la trasformazione interna dei processi, del nostro modo di lavorare e di come realizziamo i prodotti. Il secondo si rivolge all’esterno e prevede di coinvolgere i nostri fornitori, clienti e consumatori in questa trasformazione. Terzo ed ultimo pilastro quello degli investimenti finanziari mirati a risolvere problematiche sia di sostenibilità ambientale che sociale, con grande attenzione all’empowerment femminile. Il nostro attivo coinvolgimento nelle sfide per una maggiore sostenibilità ci è stato riconosciuto anche da Ong indipendenti”. “È la decima volta che organizziamo questo evento, la quarta nell’ambito del programma L’Oréal for the Future, e la ragione per cui siamo qui, estremamente emozionati, è il secondo pilastro di cui parlavo poco fa: siamo convinti che è fondamentale coinvolgere tutti nel processo di sostenibilità avviato. Solo lavorando insieme - precisa la Presidente e Ad di L’Oréal Italia - con clienti, fornitori e Ong, possiamo raggiungere una radicale e significativa trasformazione”. Grande importanza riveste anche il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle nuove generazioni, come illustra in conclusione Ninell Sobiecka: “Siamo particolarmente felici di aver tenuto questo evento all’università Iulm di Milano, rendendo possibile il coinvolgimento degli studenti nella nostra masterclass sulla sostenibilità. Una delle principali sfide per le nuove generazioni credo sia proprio quella di trovare soluzioni a problemi complessi e prementi come quelli ambientali e sociali. I giovani hanno quindi un ruolo importante da giocare, usando anche le nuove tecnologie e gli strumenti che possono davvero aiutare a trasformare il nostro pianeta. Contiamo su di loro e sono assolutamente fiduciosa che riusciranno a raggiungere l’obiettivo”.