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(Adnkronos) - Giorgia Meloni resta il politico in cui gli italiani ripongono maggiore fiducia ma cala il consenso per il governo. È quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca YouTrend per Sky TG24, diffuso oggi, mercoledì 16 luglio, dal canale all news. Fratelli d’Italia si conferma il primo partito con intenzioni di voto al 28,1%, leggermente in flessione rispetto a un mese fa (-0,3%). Segue il Partito Democratico con il 22,1% (-0,1%) mentre sale al 12,7% il Movimento Cinque Stelle (+0,8%). Salgono anche Avs (+0,4%, 7,3%) e Azione (+0,4%, 3,6%), +Europa (2,1%, +0,1%) e Italia Viva (2%, +0,2%). Stabile Forza Italia all’8,9% mentre la Lega si attesta all’8,2% (-0,1%). Noi Moderati allo 0,3% (-0,1%). Altri partiti 4,7%, astenuti e indecisi al 41,6% Continua la tendenza dei giudizi negativi per il governo guidato da Giorgia Meloni, che scende al 34% (-3%), mentre i giudizi negativi salgono al 62% (+2%). La fiducia cala o al più rimane stabile verso tutti. Rispetto alla rilevazione dello scorso 16 giugno, nel dettaglio, i leader in cui gli italiani ripongono maggiore fiducia sono: Giorgia Meloni al 34% (- 1%); Giuseppe Conte stabile al 27%; Antonio Tajani al 26% (-2%), Elly Schlein al 25% (-1%). Seguono stabili Matteo Salvini al 22%, Carlo Calenda al 16% e Matteo Renzi all’ 11%. La figura politica largamente più apprezzata rimane il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (60%), seppur registrando un calo del 3%. Per quanto riguarda il giudizio sui mille giorni di governo Meloni, Matteo Salvini è il politico più impopolare: per quanto nessuno all’interno dell’elettorato leghista lo indichi come il “peggior” ministro, per tutti gli altri segmenti politici, sia di maggioranza che di opposizione, è quello che raccoglie più giudizi negativi (42%). Tra i più apprezzati, invece, oltre alla presidente del Consiglio (41%) e al ministro degli Esteri Antonio Tajani (16% ), spicca il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (17% fra chi esprime un’opinione), che viene considerato largamente il miglior membro del governo dalla maggioranza degli elettori delle opposizioni (18% spontanee tra il campo largo, 38% fra chi esprime un’opinione). Bocciatura (11% giudizi positivi, 66% giudizi negativi) per il ministro del Turismo Daniela Santanchè: unico membro del governo il cui operato è giudicato negativamente anche dalla maggioranza (bocciata dal 51% degli elettori di centrodestra). I ministri con valutazioni più positive sono invece il ministro della Difesa Guido Crosetto (33% positivi, 39% negativi) e, nuovamente, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (33% positivi, 35% negativi). Dati migliori sia di Giorgia Meloni (34% positivi, ma 55% negativi) che di Antonio Tajani (30% positivi, 48% negativi). L’inasprimento della legislazione sul femminicidio è il provvedimento più apprezzato (38%). Non lo è invece tra gli elettori di centrodestra, tra cui invece si colloca come quarto (34%), dietro l’eliminazione del reddito di cittadinanza (51%), seconda manovra più apprezzata in generale (29%) soprattutto dagli elettori di centrodestra (51%), contestualmente la quarta meno apprezzata in generale (21%) e la terza tra gli elettori delle opposizioni (33%), fortemente osteggiata dal movimento 5 Stelle in particolare (43%). Seguono l’inasprimento delle regole sull’immigrazione (41%) e sulle occupazioni e manifestazioni pubbliche (35%). Il provvedimento per il Ponte Sullo Stretto è il peggiore in generale (36%), seguito dal Ddl Sicurezza che è in particolare causa di conflitto tra i due elettorati, rappresentando il secondo provvedimento più osteggiato dalle opposizioni (50%), in particolare da Pd (60%) e Avs (63%, tra questi è il peggior provvedimento in assoluto).
(Adnkronos) - "L'Inps è un attore chiave delle politiche coordinate dal ministero del Lavoro". A dirlo la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, intervenendo alla presentazione del XXIV Rapporto annuale Inps. "L'Inps - spiega - grazie alla sua tecnostruttura sta dimostrando la capacità di adattarsi e di rispondere con prontezza alle sfide imposte dalla transizione demografica, dall'innovazione tecnologica e dalla crescente frammentazione sociale". "Non si tratta - afferma - solo di erogare prestazioni ma di diventare parte attiva di un sistema di attivazione delle comunità. L'Inps agisce in autonomia seguendo le linee guida del Ministero e questo consente di tradurre una visione comune di progetti condivisi, alimentando un modello di welfare che protegga e che renda le persone abili a costruire il proprio futuro, individuando degli spazi di progettualità personale, familiare e comunitaria". "L'Inps, grazie alla piattaforma tecnologica che abbiamo creato con il decreto legge 48 del 2023, gestisce non solo il sistema di inclusione sociale lavorativa e quindi le misure che abbiamo creato con il Decreto 48 del 2023, l'assegno di inclusione e il supporto per la formazione e il lavoro, ma gestisce la piattaforma che consente l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro". "L'Inps - sottolinea - lo fa in un modo assolutamente importante e strategico, perché tutte le prestazioni che vengono erogate hanno dei controlli preventivi a monte che ci hanno consentito di poter risparmiare 4 miliardi di indebiti che erano quelli relativi alle prestazioni non dovute. Per noi è un elemento importante perché vuol dire poter ottimizzare la gestione delle risorse e soprattutto utilizzare quelle risorse per essere vicini e prossimi a chi ha necessità di quei servizi e di quelle prestazioni". "Credo fermamente che il protagonismo dei lavoratori sia fondamentale nella gestione delle aziende pubbliche, rappresentando un modo efficace per rispondere adeguatamente alle esigenze dei territori. Questa nuova prassi, che gioca un ruolo centrale nel disegno di welfare per il lavoro che sta costruendo il governo mira a combattere la desertificazione sociale, creando un contesto virtuoso che favorisca il benessere collettivo. L'attuazione dell'articolo 46 darà nuova linfa anche all'articolo 36, relativo alla giusta retribuzione, non in una visione dirigista e rigida, ma in un'ottica flessibile, pronta a cogliere le opportunità, minimizzando i rischi".
(Adnkronos) - L’energia solare potrebbe presto trovare una nuova e sorprendente applicazione: il fondo del mare. Una ricerca pubblicata sulla rivista Energy & Environmental Materials ha, infatti, dimostrato che le celle solari a perovskite possono funzionare in modo efficiente anche in ambiente acquatico, aprendo la strada a tecnologie energetiche innovative per l’uso subacqueo. Lo studio è frutto della collaborazione tra il Consiglio nazionale delle ricerche – coinvolto con l’Istituto di struttura della materia (Cnr-Ism) e l’Istituto per i processi chimico-fisici (Cnr-Ipcf) - l’università di Roma Tor Vergata e la società BeDimensional Spa, leader nella produzione di materiali bidimensionali. Sotto i 50 metri di profondità, solo la luce blu-verde riesce a penetrare efficacemente: le celle solari a perovskite, già note per la loro efficienza e versatilità, si sono dimostrate particolarmente adatte a sfruttare questa luce residua. I test condotti con una specifica perovskite di composizione FAPbBr₃, hanno mostrato prestazioni sorprendenti: immerse nei primi centimetri d’acqua, queste celle producono più energia rispetto a quando sono esposte all’aria. “Merito delle caratteristiche ottiche dell’acqua e del suo effetto rinfrescante, che migliora l’efficienza del dispositivo”, spiega Jessica Barichello, ricercatrice del Cnr-Ism che ha coordinato lo studio. “Un ulteriore test di durata ha verificato anche l’aspetto ambientale: grazie all’efficace incapsulamento, basato su un adesivo polimerico idrofobico sviluppato da BeDimensional, dopo 10 giorni di immersione in acqua salata, le celle solari hanno rilasciato quantità minime di piombo, ben al di sotto dei limiti imposti per l’acqua potabile”. “Grazie alla collaborazione con il Cnr-Ism e BeDimensional e alla tecnologia disponibile nel nostro laboratorio Chose, abbiamo validato l’intero processo per l’applicazione del materiale fotovoltaico in perovskite in ambienti subacquei dove vengono sfruttate efficacemente le sue proprietà. Una nuova sperimentazione per noi - commenta Fabio Matteocci, professore associato del dipartimento di Ingegneria elettronica dell’università di Roma Tor Vergata - dal momento che il nostro studio parte dallo sviluppo di nuovi dispositivi fotovoltaici semitrasparenti tramite processi industriali facilmente scalabili per applicazione su edifici”. Oggi troviamo pannelli solari su tetti, serre, edifici, persino nello spazio, ma l’ambiente marino è ancora una frontiera poco esplorata. “Questo lavoro pionieristico non solo mostra che le perovskiti possono operare anche in condizioni umide, ma apre nuove possibilità per l’utilizzo sostenibile dello spazio subacqueo, sempre più impiegato in attività come l’agricoltura marina, l’invecchiamento del vino e altre applicazioni innovative”, conclude Barichello.