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(Adnkronos) - Una coppia di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, ha trovato in una confezione di wafer acquistata in un supermercato una parte di una carcassa di un topo morto. La donna è stata ricoverata in ospedale per lo shock. Entrambi infatti, marito e moglie, si sono accorti che qualcosa non andava dopo aver mangiato piccole porzioni del dolce. L'odore era sgradevole. Poi l'amara sorpresa. Sull'episodio indagano i carabinieri del Comando provinciale e della Compagnia di Francavilla fontana in collaborazione con i Nas (Nuclei antisofisticazioni sanità).
(Adnkronos) - Lidl Italia, catena della gdo con 750 punti vendita su tutto il territorio nazionale, ha inaugurato oggi la sua prima Direzione Regionale in Sardegna, ad Assemini, in provincia di Cagliari. La struttura, realizzata grazie ad un investimento sul territorio di 70 milioni di euro, ospita il dodicesimo centro logistico di Lidl in Italia. Oltre a generare un indotto significativo, questo progetto ha contribuito alla creazione di più di 140 nuovi posti di lavoro per un organico complessivo di circa 650 persone impiegate dall’Insegna in tutta l’Isola. Questo importante investimento si colloca all’interno di un percorso di crescita aziendale che prevede, per i prossimi sei mesi, un investimento complessivo di 400 milioni di euro per l’apertura di 40 punti vendita. Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia, ha così commentato: “Siamo molto orgogliosi di inaugurare oggi la Direzione Regionale di Assemini, abbiamo realizzato questo straordinario progetto con grande determinazione alla luce della rilevanza strategica che riveste per noi e per la comunità sarda. Il primo punto vendita di Lidl in Sardegna è stato aperto nel 2002 e da allora il riscontro dei clienti è sempre stato molto positivo portandoci ad ampliare la nostra presenza. Con questa nuova struttura vogliamo dare ulteriore slancio al nostro sviluppo sull’Isola perseguendo una crescita responsabile che unisce innovazione e sostenibilità. Ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile tutto questo: dai preziosi partner esterni, alle istituzioni locali con cui abbiamo collaborato proficuamente, e non per ultimi, tutti i colleghi che hanno dato il loro fondamentale contribuito”. La realizzazione della nuova Direzione Regionale nasce dall’esigenza di Lidl Italia di far fronte alla continua espansione sul territorio e consentirà di accorciare le distanze e ridurre significativamente i km percorsi per l’approvvigionamento degli attuali 23 punti vendita sardi, con un conseguente risparmio in termini ambientali. La struttura, che sarà operativa dal 1° ottobre, permetterà di migliorare il servizio al cliente finale e allo stesso tempo di compiere un passo in avanti verso una logistica sempre più sostenibile ed efficiente con un risparmio di più di 5.000 tonnellate di CO2. Il centro logistico si estende su una superficie complessiva coperta di oltre 37.000 mq, ha una capacità di stoccaggio di 25.000 posti pallet, oltre a disporre di 101 baie di carico e 45 posti TIR. Il progetto, inoltre, risponde ai criteri di uno sviluppo edilizio sostenibile. La nuova Direzione Regionale, infatti, è dotata di un impianto fotovoltaico da 2.688 kW in grado di coprire circa il 50% del fabbisogno energetico del centro, ovvero l’equivalente dell’energia utilizzata da 1.350 abitazioni. L’edificio è alimentato con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili e dispone di un sistema per il recupero delle acque piovane. Infine, il rivestimento esterno è frutto di uno studio che permette di mitigare anche l’impatto visivo della struttura all’interno del contesto circostante.
(Adnkronos) - “Finalmente, abbiamo completato i lavori che consentiranno, grazie a questa collaborazione industriale tra Rea Dalmine e A2A Calore e Servizi, di fornire calore green, quindi calore di recupero, di scarto, del nostro termovalorizzatore, alla rete di teleriscaldamento di Bergamo che potrà così spegnere diverse migliaia di caldaiette con un bilancio di riduzione dell’equivalente di circa 15 mila tonnellate di Co2, dall'ambiente e dalla città di Bergamo, ogni anno”. Lo ha detto Marco Sperandio, presidente del Consiglio di amministrazione di Rea Dalmine, Gruppo Greenthesis, in occasione della presentazione del progetto di sviluppo della rete di teleriscaldamento da Dalmine a Bergamo. “Questo impianto - racconta Sperandio - nasce come idea alla fine degli anni 90, quando la regione Lombardia si trova ad affrontare la crisi dei rifiuti”, per i quali non si “trovavano abbastanza spazi in Italia”, tanto che, “venivano addirittura asportati all'estero. L'iniziativa, totalmente privata, a servizio inizialmente della città e della provincia di Bergamo, ha permesso quindi l'autosufficienza di tutta la provincia di Bergamo nella valorizzazione che fino ad oggi è stata esclusivamente per la produzione di energia elettrica dai rifiuti della provincia”. Con il passare degli anni “è nata anche questa opportunità di incrementare l'efficienza di recupero dell'impianto. Noi produciamo l'equivalente del consumo civile di tutta la città di Bergamo”. Questo “è uno degli impianti, sotto il punto di vista della qualità delle emissioni, più performanti in Italia e in Europa, con livelli di inquinanti emessi dal 60 al 99% più bassi degli attuali limiti di legge dell'Unione Europea”, conclude.