ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Ha lottato per quasi tre mesi in un letto di ospedale dopo essere stata massacrata di botte e accoltellata dal suo ex a Bologna. La donna, Nadia Khaidar, cinquantenne cittadina marocchina, non ce l'ha fatta ed è morta. E' quanto racconta Il Resto del Carlino. Accusato di tentato omicidio, il suo ex, Redouane Ennakhali, 44 anni, anche lui cittadino marocchino e già noto alle forze dell'ordine, ora dovrà rispondere di omicidio. La donna - riporta il giornale - che lavorava come addetta alle pulizie in un hotel delle Due Torri, non è sopravvissuta alle ferite riportate nell'aggressione. Era ricoverata all’Ospedale Santa Viola. I fatti risalgono al 27 luglio. La vittima era stata raggiunta dal suo aguzzino in via Cossa, nel quartiere Santa Viola di Bologna. E nell’appartamento in cui lei viveva insieme con la cugina e il nipote si è consumata la brutale violenza dopo che la 50enne aveva deciso di troncare definitivamente la relazione con Ennakhali. L'uomo è stato arrestato, poco dopo, per tentato omicidio dai carabinieri del Radiomobile, giunti sul posto a seguito di numerose chiamate dei vicini, che si sono precipitati in strada sentendo le urla della donna.
(Adnkronos) - "Sono positivi i numeri in regresso sugli infortuni sul lavoro in presenza di un milione e 300 mila dipendenti in più, insieme a 10 milioni di assicurati in più nelle scuole. Ma quello degli infortuni è un tema che mi turba come turba tutti i consulenti del lavoro. Quello che viene poco considerato è l'impatto negativo dell'infortunio sull'azienda perchè giustamente viene data priorità alle famiglie, che hanno orfani e vedove. Ma con incidenti gravi l'ambiente di lavoro resta scioccato con effetti su produttività e futuro azienda. L'imprenditore, eccetto pochi casi che ci sono, ha molto a cuore la salute e la sicurezza dei propri lavoratori". Lo ha detto Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro intervenendo alla tavola rotonda 'Il benessere del lavoratore: dalla questione salariale alla sicurezza nei luoghi di lavoro', in corso a Roma nella sede di Comin & Partners. Secondo De Luca "va bene l'incremento ispettori, bene l'incremento delle sanzioni e dei blitz contro il caporalato, ma non si può essere soddisfatti. L'unica strada per fare di più è la diffusione della cultura della prevenzione, con un grande patto tra tutti gli attori. Noi gestiamo due terzi della forza lavoro di questo Paese e noi non ci sottraiamo a questo patto. Da anni andiamo nelle scuole per fare capire che la sicurezza non è un costo ma un investimento in serenità sociale", ha concluso.
(Adnkronos) - "Dove c'è mobilità c'è sviluppo, spesso questo aspetto si dimentica". Lo dichiara Diego Cattoni, amministratore delegato Autostrade del Brennero, in occasione dell’evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’."In Italia abbiamo circa 6mila km di autostrade, lo stesso numero di 50 anni pur in presenza di quantità di merci e persone che si spostano in maniera esponenziale" con "gran parte dell'export che transita proprio su Auto Brennero", aggiunge spiegando che "abbiamo tre società di trasporto merci su rotaia, questo rappresenta un piano di investimento importante, soprattutto sull'intermodalità: gomma-ferro-acqua-aria.