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(Adnkronos) - Un video diventato virale nelle ultime ore ha sollevato forte indignazione e preoccupazione a Firenze. Le immagini, pubblicate sul profilo Instagram di 'Welcome to Favelas', mostrano due individui intenti ad arrampicarsi sulla facciata della storica Basilica di Santa Croce. Uno dei due è stato ripreso mentre si posiziona dietro le statue degli angeli poste sulla sommità del fronte della chiesa; l’altro ha addirittura raggiunto la croce che sovrasta le sculture. L’atto, che ha immediatamente suscitato la reazione delle autorità, viene definito dall’Opera di Santa Croce come "grave e irresponsabile, di estrema pericolosità per chi l'ha compiuto e per la salvaguardia del patrimonio artistico". L'ente, che gestisce la basilica, ha annunciato che saranno avviati controlli tecnici accurati per verificare l'eventuale presenza di danni alla struttura. "Attiveremo tutti i controlli tecnici necessari per verificare eventuali danni, riservandoci naturalmente di presentare denuncia alle autorità competenti", ha fatto sapere l’Opera con una nota ufficiale. L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza dei beni culturali e sulla necessità di monitorare in modo più efficace gli accessi e le aree sensibili dei monumenti storici, spesso presi di mira per gesti dimostrativi o pericolose bravate in cerca di visibilità sui social. La Basilica di Santa Croce è uno dei simboli più celebri di Firenze, patrimonio storico e artistico di inestimabile valore. L’atto compiuto dai due scalatori rischia di avere non solo conseguenze legali, ma anche implicazioni molto serie per la conservazione del monumento. Le forze dell’ordine stanno ora visionando il video e raccogliendo elementi utili all’identificazione dei responsabili.
(Adnkronos) - Passaggio di consegne al vertice di Confesercenti. Dopo otto anni alla guida dell’associazione, Patrizia De Luise lascia la presidenza. Le subentra Nico Gronchi, attuale vicepresidente vicario e presidente di Confesercenti Toscana. Lo rende noto Confesercenti in un comunicato. Patrizia De Luise ha condotto la confederazione di imprese, che associa circa 300mila pmi nel commercio, nel turismo e nei servizi, attraverso alcune delle fasi più complesse della sua storia recente, dall’emergenza pandemica alla ripartenza post-lockdown, fino allo scenario attuale, segnato da inflazione e tensioni internazionali, contribuendo a rafforzarne il ruolo e il radicamento nei territori. Si dimette dall’incarico in considerazione dell’impegno appena assunto alla Fondazione Enasarco. Passa dunque il testimone a Nico Gronchi, imprenditore toscano di 52 anni, attivo nella distribuzione commerciale di moda e calzature con l’azienda di famiglia ‘Luisa Di Mauro’, fondata nel 1976. Parallelamente all’attività d’impresa, Gronchi porta avanti un ruolo attivo nel mondo associativo. Nel 1998, a 25 anni, è presidente della Confesercenti di Certaldo. Successivamente guida l’area Empolese Valdelsa e, nel 2007, Confesercenti Firenze. Nel corso degli anni seguenti ricopre numerosi incarichi in rappresentanza dell’associazione, tra cui quelli nel Consiglio della Camera di commercio e in Firenze Fiera Spa. Crea a Firenze la Fondazione Sviluppo Urbano, di cui è presidente dal 2015 al 2017. Sempre nel 2015 diventa presidente di Confesercenti Toscana e dal 2017 di Italia Comfidi, la società consortile per il credito alle pmi promossa da Confesercenti. In qualità di vicepresidente vicario, incarico assunto nel 2021, Gronchi subentra come presidente nazionale di Confesercenti fino all’assemblea elettiva che si terrà nel 2026.
(Adnkronos) - L’88% degli italiani ritiene importante integrare fonti rinnovabili nei propri sistemi di riscaldamento domestico. Un dato che conferma la crescente attenzione verso tecnologie capaci di coniugare rispetto ambientale, risparmio e comfort abitativo. Sono i dati della recente indagine Bva Doxa per Ariston, condotta su un campione rappresentativo di cittadini italiani tra i 25 e i 64 anni; analizzando le percezioni e le preferenze degli italiani riguardo agli impianti di riscaldamento. Secondo lo studio, in particolare, il 58% degli intervistati individua nelle pompe di calore e nei sistemi ibridi le soluzioni ideali, in sostituzione delle caldaie tradizionali, mentre il 68% identifica l’efficienza energetica come il criterio principale nella scelta di un nuovo impianto. Ulteriormente, il 37% si orienta verso i sistemi ibridi, apprezzandone la versatilità, mentre un aggiuntivo 21% predilige pompe di calore autonome. Scelte che dimostrano come il tema della sostenibilità sia ormai radicato nella nostra quotidianità, anche grazie a una forte fiducia nella tecnologia: l’86% reputa questi impianti affidabili, e il 77% è convinto che garantiscano un comfort superiore rispetto ai sistemi convenzionali. Ma l’interesse non si ferma al solo aspetto ambientale. L’innovazione è sempre più vista come un’opportunità di valorizzazione economica del proprio immobile: l’85% del campione riconosce che l’adozione di un impianto innovativo può accrescere il valore della casa. Un investimento consapevole, dunque, che riflette una nuova sensibilità verso l’efficienza energetica come leva concreta di risparmio e miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, permangono alcune barriere: il costo iniziale elevato è percepito come ostacolo dal 66% degli italiani, seguito dalla difficoltà di installazione (32%) e dalla scarsa conoscenza degli incentivi disponibili (30%).