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(Adnkronos) - Tensione sempre più alta tra Venezuela e Stati Uniti con gli Usa che sottopongono Caracas a quella che il governo sudamericano ha definito la "più grande estorsione della nostra storia", mentre esperti Onu per i diritti umani hanno denunciato il blocco navale imposto dal Pentagono come un'"aggressione armata illegale" che viola le regole del diritto internazionale. L'accusa segue il sequestro di due petroliere venezuelane e il dispiegamento di migliaia di soldati, navi da guerra e aerei nei Caraibi e nel Pacifico, ordinato dal presidente Donald Trump per fermare il presunto flusso di fentanyl e cocaina verso gli Usa. Secondo gli esperti Onu, incaricati dal Consiglio per i diritti umani ma che non parlano a nome dell'organizzazione, "non esiste alcun diritto di imporre unilateralmente delle sanzioni tramite un blocco armato". Si tratta di "un uso proibito della forza militare" che, in base all'articolo 2 della Carta delle Nazioni Unite, conferisce allo Stato vittima "un diritto di legittima difesa". Gli esperti hanno inoltre denunciato che le operazioni statunitensi hanno provocato almeno 105 morti, senza che le vittime rappresentassero una minaccia immediata, configurando violazioni del diritto alla vita che "devono essere oggetto di indagine e i responsabili assicurati alla giustizia". Il blocco navale e il sequestro delle petroliere sono conseguenza delle accuse degli Stati Uniti contro membri del governo venezuelano, incluso il presidente Nicolas Maduro, ritenuti parte di una presunta organizzazione terroristica chiamata Cartel de los Soles. Tuttavia, secondo numerosi esperti, l'esistenza di questo cartello non è dimostrata e si tratterebbe piuttosto di reti di corruzione tolleranti verso attività illecite. Il Venezuela, insieme a Russia e Cina, ha quindi denunciato la condotta di Washington davanti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Il rappresentante venezuelano, Samuel Moncada, ha parlato della "più grande estorsione della nostra storia", accusando gli Usa di "saccheggio, depredazione e ricolonizzazione" e sottolineando che "il governo degli Stati Uniti non ha giurisdizione nei Caraibi". Maduro ha aggiunto che il Consiglio di Sicurezza sta dando un forte sostegno al Venezuela. Gli Stati Uniti, da parte loro, non riconoscono Maduro come leader del Venezuela. L'ambasciatore Usa all'Onu, Michael Waltz, ha affermato che "la capacità di Maduro di vendere il petrolio venezuelano legittima le sue pretese fraudolente al potere e le sue attività di narco-terrorismo". La tensione si inserisce in un contesto di crescente presenza militare statunitense nella regione, che i critici definiscono la più imponente nei Caraibi dai tempi dell'invasione di Panama del 1989.
(Adnkronos) - "Oggi, MiaPensione riceve 10mila richieste di consulenza al mese, in maggioranza da parte di lavoratori dipendenti, ma anche da profili dirigenziali e professionisti con carriere discontinue. Il nostro obiettivo è sviluppare un ecosistema di educazione previdenziale, ma anche finanziaria rivolto alle nuove generazioni, affinché possano orientarsi con sicurezza in un sistema sempre più fragile, in particolar modo per quanto riguarda la previdenza complementare". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia Andrea Martelli, fondatore di MiaPensione, realtà nata nel 2022 con l’obiettivo di riportare chiarezza e concretezza in un settore complesso e spesso poco accessibile. "L’azienda - sottolinea - per poter stare al passo con una domanda di consulenza in forte crescita, ricerca 10 nuovi collaboratori, in particolare: 5 consulenti previdenziali, 3 candidati per il team commerciale e 2 dedicati al customer service". “Volevamo offrire - spiega - risposte tempestive e affidabili ai lavoratori, in un contesto in cui enti e strumenti informativi non riescono a soddisfare la crescente domanda di orientamento. In pochi mesi abbiamo capito che il mercato aspettava un servizio come il nostro: da due persone siamo passati a 30 collaboratori, nel primo anno, e abbiamo assistito 1.700 persone; oggi i nostri clienti superano quota 20mila. Dallo scorso anno Moltiply Group spa ha acquisito il 51% di MiaPensione, credendo nella crescita di questo progetto”. “MiaPensione - racconta - dispone di un software proprietario in grado di rimappare il sistema previdenziale italiano e ricostruire carriere frammentate, una criticità sempre più diffusa oggi. Ai lavoratori garantiamo un’analisi personalizzata su quando potranno andare in pensione, quale importo aspettarsi e come ottimizzare la propria posizione. Valutiamo anche la convenienza del pensionamento anticipato e analizziamo opzioni come riscatto della laurea, ricongiunzione contributiva e versamenti volontari. Per i pensionati, invece, verifichiamo l’esattezza dell’assegno percepito, individuando possibili errori e miglioramenti”. Con un linguaggio chiaro e accessibile, i consulenti MiaPensione spiegano attraverso i canali social le novità del sistema pensionistico: “La previdenza, infatti, non riguarda solo gli over 60. Conoscere le regole permette ai giovani di pianificare scelte professionali consapevoli”. “Quando abbiamo iniziato per primi in Italia - sottolinea - non erano disponibili nel mercato del lavoro dei profili professionali adatti alle nostre esigenze. Vista la rapida crescita del business e la necessità di reperire nuove risorse, abbiamo selezionato le persone sulla base delle soft skill individuali, mentre la parte della competenza tecnica è stata resa possibile ingegnerizzando il percorso di formazione, grazie alla nostra academy interna che, grazie a un corso di formazione intensivo, in poche settimane permette al consulente di districarsi con sicurezza tra le mille finestre e opportunità del sistema previdenziale”.
(Adnkronos) - "Fermiamo i botti di Capodanno, causa di shock e morte tra la fauna selvatica e di stress e panico tra cani e gatti domestici. Magari sostituendoli con opzioni a basso rumore oppure giochi di luci". Questa la richiesta del Wwf Italia in vista dei festeggiamenti di fine anno. I botti, spiega il Wwf, "provocano traumi, disorientamento, fughe caotiche e shock immediati negli animali selvatici, con conseguenze spesso mortali, ma anche effetti a lungo termine, come alterazioni comportamentali e danni al sistema riproduttivo. Causano panico, ansia e stress negli animali domestici. I botti in città possono danneggiare anche la vegetazione: le alte temperature e le scintille possono innescare incendi o provocare bruciature a chiome e tronchi di alberi, mentre i residui chimici ricadono sul suolo compromettendo la salute di alberi e aiuole urbane. A tutto questo si aggiunge un inquinamento atmosferico non trascurabile, per la presenza di metalli pesanti, particolato e perclorati". Da qui l'appello ai Comuni affinché "vietino, con una apposita ordinanza, i botti di Capodanno nel loro territorio, come Roma e altri Comuni hanno fatto negli ultimi anni, purtroppo con un livello di rispetto delle regole ancora troppo basso da parte dei cittadini". “Ogni inizio anno i notiziari ci raccontano di ferimenti e incidenti causati dai botti - dice Eva Alessi, responsabile Sostenibilità Wwf Italia - Le sofferenze degli animali difficilmente verranno raccontate ma sono ormai documentate. Basta vedere come reagiscono i nostri animali domestici, terrorizzati, con il cuore impazzito, mentre cercano rifugio sotto letti o tavoli. Ci vuole poco ad immaginare le conseguenze per la fauna selvatica. Per molti la fuga improvvisa si conclude con la morte. Come Wwf chiediamo ai Comuni di emettere con anticipo ordinanze di divieto di botti, petardi e fuochi pirotecnici, vigilando in anticipo per prevenire situazioni di pericolo”. Si stima - ricorda il Wwf - che ogni anno in Italia migliaia di animali muoiano a causa dei botti di fine anno. Di questi circa l’80% sono animali selvatici, soprattutto uccelli, tra cui rapaci che, spaventati, perdono l’orientamento e finiscono spesso contro ostacoli. Molti abbandonano improvvisamente il loro dormitorio invernale (alberi, siepi o tetti) e vagano al buio senza trovare riparo, morendo per il freddo a causa del dispendio energetico improvviso in una stagione caratterizzata da basse temperature e scarsità di cibo.