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(Adnkronos) - Amore, rispetto e valore intangibile di ogni persona: è il significato del Natale che si dovrebbe trasmettere ai giovani. Questo in sintesi il messaggio del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, agli studenti. "Sono giorni - afferma all'Adnkronos - che hanno un significato particolare, non sono feste qualsiasi, non si può dimenticare il grande e profondo significato della Natività: l'avvento di un mondo nuovo, l'avvento della civiltà dell'amore, della cultura del rispetto gli uni verso gli altri, del valore di una vera eguaglianza di tutti gli esseri umani. La centralità di ogni persona, il valore di un'autentica libertà che si accompagna necessariamente alla responsabilità e il valore della laicità dello Stato". "Questo è il significato del Natale che i ragazzi devono conoscere e fare proprio. E quando - evidenzia Valditara - qualcuno cerca di sminuire la portata di tale messaggio, rischia di mettere in crisi quelli che sono i pilastri stessi della nostra civiltà e della nostra stessa Costituzione". 'Costituzionale' è, come la definisce il ministro Valditara, una scuola che mette al centro lo studente. Dal docente tutor, al docente per l'orientamento, dalla riforma dell'istruzione tecnica e professionale, il 4+2, alle modifiche dell'esame di Maturità, dalle nuove Indicazioni nazionali alle norme sulla condotta. "Stiamo rivoluzionando la scuola italiana - spiega il ministro - cercando di modernizzarla, valorizzando i talenti di ogni giovane, e ridando autorevolezza ai docenti, per garantire a ogni studente adeguate opportunità formative". "Vogliamo una scuola che risponda alle sfide del futuro, una scuola 'costituzionale' che metta al centro la persona di ogni studente, che ripristini il valore della responsabilità individuale, una scuola che ha una concezione positiva della meritocrazia, intesa come dare il meglio di sé con l'impegno", aggiunge Valditara. Il ministro esprime soddisfazione per la firma definitiva avvenuta oggi del contratto per il comparto istruzione. "Un obiettivo importante che abbiamo raggiunto dopo che per 10 anni non sono stati rinnovati i contratti del comparto: dal 2009 al 2018. La sentenza della Corte Costituzionale del 2015 è stata attuata soltanto nel 2018 e tra l'altro con un aumento di stipendio modesto. Contrattazione che poi è stata bloccata nuovamente dal 2019 al 2022. Noi in una legislatura abbiamo già firmato due rinnovi contrattuali e nel 2026 contiamo di firmarne un terzo per il comparto scuola, un risultato senza precedenti nella storia dell’istruzione italiana. Ho già inviato l'atto di indirizzo a Funzione Pubblica per avviare le trattative per il contratto 2025/2027. Gli aumenti medi per i docenti, sommando i tre contratti, saranno di 416 euro al mese: un primo segnale significativo di un cambiamento di rotta". "E proprio ieri la Ragioneria dello Stato ha dato l'ok che ci consente di avviare la procedura di gara per l'assicurazione sanitaria per un milione e duecentomila lavoratori della scuola. A questo bisogna aggiungere che per la prima volta abbiamo messo le risorse per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro: tutto ciò significa una attenzione importante verso i lavoratori della scuola". Il ministro sottolinea poi come siano diminuite le aggressioni nei confronti del personale scolastico. Attendiamo che questi dati si consolidino: nello scorso anno scolastico siamo scesi da 71 aggressioni a 51; nei primi 4 mesi dell'anno scolastico 25/26 le aggressioni sono state solo 4 a fronte delle 21 nello stesso periodo di due anni fa e delle 19 del primo quadrimestre dell'anno scolastico 24/25. Vuol dire che le misure adottate per combattere questo 'fenomeno' stanno producendo i loro effetti". (di Giselda Curzi)
(Adnkronos) - in collaborazione con The Glenrothes Premiumizzazione e identità visiva potente e fuori dagli schemi. Ecco quali sono le novità nel bicchiere per il whisky, distillato con tre secoli di storia che però da venti anni vive una grandiosa età dell’oro e si dimostra capace di scrollarsi la polvere di dosso. Un esempio su tutti è quello di The Glenrothes, che presenta una nuova identità e un nuovo packaging per celebrare l’eccellenza dello Speyside scozzese. The Glenrothes è una storica distilleria scozzese fondata nella cittadina di Rothes nel 1879, una storia lunga e gloriosa ben nota agli appassionati del 'Re dei Distillati', lo Scotch Whisky, eppure la strada scelta è quella di un restyling profondo dell’immagine e di un packaging completamente riprogettato. Il restyling, curato dall’agenzia di branding e design londinese Lewis Moberly, ridefinisce l’identità visiva di The Glenrothes, costruendo una gamma coerente e immediatamente riconoscibile. La bottiglia tondeggiante iconica della distilleria è stata reinterpretata con un profilo più alto ed elegante e un collo più slanciato. Le etichette presentano le note di degustazione scritte a mano da Laura Rampling, Master Whisky Maker di Glenrothes Il packaging secondario - un cilindro a doppio strato che si apre rivelando la bottiglia - è ispirato ai legni di maturazione e ai colori della Tenuta di The Glenrothes: dal verde lichene del 15 anni alle tonalità più profonde e autorevoli del 18 e 25 anni. Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: zero plastica, zero metallo, zero pelle. Interamente a base di carta e cartone, con uso minimo di lamina, il packaging è 100% riciclabile e in linea con l’approccio sostenibile del gruppo. La nuova gamma non punta infatti a volumi da prodotto mass market, ma a rendere l’immagine coerente con le dinamiche qualitative dell’industria del whisky. "The Glenrothes è un Single Malt dedicato a chi sa scegliere e riconoscere la qualità, un prodotto dal carattere accessibile ma dalla complessità raffinata. Eleganza, genuinità del colore, equilibrio dei legni e profondità aromatica definiscono un brand che, pur rimanendo fedele alla propria storia, entra oggi in una nuova era, spiega una nota dell'azienda. La nuova identità visiva è poi inoltre l’occasione per alzare ulteriormente l’asticella della qualità in casa Glenrothes. Scompaiono i classici imbottigliamenti con 10 e 12 anni di età e si parte direttamente dal 15 anni- una prima assoluta per la distilleria di Rothes, per poi ascendere verso l’olimpo dei Single Malt, con invecchiamenti importanti di 18 anni e 25 anni. The 15 rappresenta quindi la nuova espressione stabile della distilleria e matura per 15 anni in botti di rovere europeo ex sherry, selezionate personalmente da Laura Rampling. Il suo profilo aromatico combina frutta matura, spezie e un’eleganza commovente, con un colore 100% naturale, tratto distintivo dell’intero portafoglio The Glenrothes. Riconosciuta come “tesoro nascosto dello Speyside”, The Glenrothes si distingue per l’uso di acqua di sorgente dal contenuto minerale eccezionalmente basso e per un processo di distillazione lento, condotto in alambicchi particolarmente alti. Il risultato è un distillato di base fragrante, fruttato e di grande finezza. La distilleria è una delle poche a mantenere in vita un laboratorio interno di artigiani bottai, che restaurano e preparano migliaia di botti ogni anno. Una scelta artigianale che, unita alla filiera dei legni controllata direttamente dalla casa madre Edrington, dall’albero alla botte, garantisce una qualità costante e una personalità inconfondibile.
(Adnkronos) - Mundys mette in campo una nuova società Benefit dedicata alla lotta al cambiamento climatico. Neya, questo il nome del nuovo asset controllato al 100%, sarà focalizzata sulla selezione e adozione di iniziative prevalentemente “nature based” per la rimozione del carbonio, con l’obiettivo di produrre crediti CO2 utili per la decarbonizzazione delle infrastrutture di trasporto nelle quali opera Mundys, a livello globale. Sono limitate, ad oggi, le società nate in Europa con l’obiettivo della rimozione di CO2; ciò ha motivato la scelta di Mundys di avviare questa iniziativa sperimentale, allo scopo di verificare la solidità di questa innovativa branca di business. Il valore del mercato internazionale dei crediti di carbonio nel 2024 è stato di circa 115 miliardi di dollari, per il 2030 le stime prevedono circa 300 miliardi di dollari, con possibilità di crescita fino a oltre 500 miliardi. E’ in questo contesto che Neya si inserisce con la propria missione per la rimozione permanente di CO2 dall’atmosfera, attraverso soluzioni come il rimboschimento e la gestione sostenibile di foreste e terreni agricoli, promuovendo la sostenibilità ambientale e sociale. Neya diventa immediatamente operativa in Madagascar con la promozione di un progetto di riforestazione per 500 ettari lungo le coste a Nord dell’isola (nelle zone di Sofia e Melaky). Il ripristino delle piantagioni in aree deforestate localmente negli ultimi decenni contribuirà alla rimozione di CO2, grazie alla particolare tipologia di piante prescelte. Le mangrovie, infatti, sono foreste costiere tropicali formate da alberi e arbusti capaci di vivere in acque salmastre tipicamente lungo le coste, le foci dei fiumi e le lagune. Hanno radici aeree che spuntano dal fango o dall’acqua e sono fondamentali perché proteggono le coste dall’erosione e dalle tempeste, ospitano molte specie di pesci, uccelli e crostacei, e immagazzinano grandi quantità di carbonio. Il progetto, denominato “Ma Honko”, si avvale di un’azienda locale che genererà occupazione sul territorio nello spirito di produzione di valore lungo la filiera, al centro della strategia di business sostenibile della visione di Mundys. L’attività detiene i requisiti per ottenere la certificazione Gold Standard, ente internazionale che attesta la qualità e la credibilità dei progetti che riducono le emissioni di gas serra, assicurando al contempo benefici sociali e ambientali misurabili. I crediti di carbonio generati, nel tempo, potranno così contribuire a compensare le emissioni delle infrastrutture di Mundys, a loro volta in corso di progressiva riduzione grazie all’esecuzione del framework di sostenibilità messo in campo dalla Capogruppo. Una strategia, quella ESG di Mundys, trasparente e responsabile e che le ha appena nuovamente fatto conseguire – per il terzo anno consecutivo – il livello A-list, massimo score rilasciato da CDP (ex Carbon Disclosure Project), rating internazionale di riferimento per la valutazione delle performance climatiche e ambientali su oltre 25.000 aziende. Lungo la roadmap di sostenibilità della Capogruppo sono molti i traguardi segnati fin qui, anche in termini di leadership innovativa, solco nel quale Neya sembra segnare il prossimo passo. Mundys è stata, infatti, tra le prime società in Italia a dotarsi di un Climate Action Plan per promuovere la transizione energetica e la decarbonizzazione delle attività economiche lungo tutta la catena del valore in ambito aeroportuale, autostradale e dei servizi di mobilità, ponendosi obiettivi chiari e concreti, tra i quali l’azzeramento delle emissioni nette dirette (Scope 1 & 2) entro il 2040.