ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Roberto Scarabel è stato riconfermato alla guida di AsConAuto – Associazione consorzi concessionari autoveicoli – per il triennio 2025-2027 dopo 3 anni di risultati record. Una conferma che arriva in un momento di grande solidità per l’associazione, che consolida la propria leadership nel mercato dei ricambi originali grazie a numeri record. Nei prossimi tre anni, AsConAuto lavorerà su più fronti strategici: ampliamento dei servizi per gli affiliati, rafforzamento delle partnership con il mondo delle flotte e del noleggio, monitoraggio dei nuovi modelli distributivi adottati dai marchi emergenti e maggiore personalizzazione dei servizi rivolti ai soci dealer. “Il giro di affari dell’Associazione nel triennio è cresciuto del 58%, superando gli 1,15 miliardi di euro” spiega Scarabel. “Quello del miliardo è un obiettivo che ci eravamo posti a inizio mandato e che abbiamo raggiunto già nel 2024, con un anno di anticipo. L’associazione è cresciuta anche a livello di numero di soci e affiliati. A dicembre 2021 AsConAuto contava 956 concessionari con 1.852 sedi operative e 23.519 autoriparatori, oggi i soci sono 1.986 con 2.158 sedi operative e servono 23.825 tra officine e carrozzerie. Numeri che hanno una valenza ancora più importante se si considera che il mercato negli ultimi anni ha visto una flessione del numero di operatori sia nella distribuzione, sia nella riparazione anche a causa di aggregazioni/acquisizioni”, sottolinea. Recentemente sono state avviate partnership strategiche per potenziare il networking tra gli operatori del post-vendita. E sono previste ulteriori iniziative in questa direzione. “Ovviamente sì, non smettiamo mai di guardare avanti. Puntiamo alle due consegne giornaliere su tutto il territorio nazionale e a semplificare gli ordini dei ricambi originali. Parlando di networking dobbiamo anche ricordare l’importanza di Service Day, in calendario a Verona il 16 e 17 ottobre prossimi. Un evento nato da un’idea di AsConAuto e organizzato da Quintegia, che mette al centro il mondo del service e tutti coloro che vi operano e che mira a fornire strumenti pratici per affrontare il futuro”, sottolinea. Tra gli obiettivi strategici del nuovo mandato c’è anche l’impegno per una sostenibilità a 360 gradi. Quali sono i progetti in cantiere per il prossimo triennio? “La nostra priorità è consolidare risultati conseguiti nel triennio appena concluso”, conclude Scarabel, “ per farlo opereremo su più fronti: incremento dei servizi offerti agli affiliati in un’ottica di fidelizzazione del cliente automobilista; rafforzamento delle partnership con il mondo delle flotte e del noleggio puntando sulla qualità del ricambio originale e su tempi di consegna rapidi (nell’82% dei casi inferiori alle 5 ore); nuovi accordi con il mondo accademico e gli istituti professionali per creare le condizioni per lo sviluppo di partnership scuola-impresa; monitoraggio dei nuovi modelli distributivi adottati dai marchi emergenti, con l’obiettivo di adattarsi e, dove necessario, sviluppare soluzioni su misura; personalizzazione dei servizi dedicati ai dealer soci, con la possibilità di estenderli anche ad altri attori del settore. L’idea è quella di attivare un circolo virtuoso che coinvolga tutti gli stakeholder del sistema - soci concessionari, collaboratori, autoriparatori e case automobilistiche - e che sia premiante per ciascuno di loro”.
(Adnkronos) - Si è chiuso ieri sera il Demo Day dell’edizione 2025 di Dock Startup Lab, l'evento che chiude il percorso di pre-incubazione del programma, riconosciuto tra i migliori in Europa dal Financial Times. Il primo premio è stato assegnato a IncognitoA un startup che consente alle aziende di utilizzare l’AI generativa proteggendo la privacy e la sicurezza dei dati sensibili Si aggiudica il secondo premio BeATs, una startup che produce pannelli fonoassorbenti e termoisolanti utilizzando gli scarti di sigarette elettroniche; il terzo premio è stato assegnato a Niuus, un’app offre notizie verificate e visive, pensate per la generazione Z;; infine il quarto premio è stato assegnato a NextRender: Servizio di rendering 3D in modo veloce e economico. Dock Startup Lab - il programma di pre-incubazione per startup organizzato da Unfold Tomorrow - si è affermato negli anni nel panorama italiano contribuendo alla formazione di oltre 1.000 founder di startup e alla nascita di 50 startup, molte delle quali si sono posizionate sul mercato in settori chiave della tecnologia e dell'economia sostenibile. Per l’edizione 2025, i migliori 100 partecipanti sono stati selezionati in base alle competenze e alla motivazione tra 300 candidature ricevute da oltre 100 università, enti di formazione e centri di ricerca, e sono stati accompagnati nella costruzione da zero di team multidisciplinari, nella definizione dell’idea di business e nella verifica della validità sul mercato. "Ogni anno rimango sorpreso - dichiara Andrea Dal Piaz, CEO di Unfold Tomorrow - da quanto sia dirompente mettere insieme 100 persone motivate e competenti, con diversi background, e vedere cosa emerge in un ambiente in cui possono collaborare e competere tra loro. In soli 4 mesi sono riusciti a identificare e validare delle idee su bisogni reali a una velocità veramente impressionante”. Questa edizione si è avvalsa del supporto dei Main partner Joule, la scuola di Eni per l'impresa, e di TP Italia, oltre alla collaborazione degli Academic partner Sapienza Innovation and Entrepreneurship Hub - SIEH e Università Roma Tre. “Supportare le nuove generazioni di innovatori è fondamentale per un futuro sostenibile. Dock Startup Lab dimostra come la formazione imprenditoriale possa trasformare le idee in soluzioni concrete per il mercato. Con Joule, in particolare nell’area del Gazometro di Roma, vogliamo ampliare insieme a Dock le soluzioni tecnologiche di Eni per raggiungere i target di decarbonizzazione.” afferma Mattia Voltaggio, Head of Joule, la scuola di Eni per l’impresa. Per Diego Pisa, amministratore delegato di TP Italia “è sempre emozionante sostenere le startup. Supportare Dock ci regala energia, innovazione e ci consente di non perdere mai di vista le esigenze e le soluzioni ai problemi individuate dalle nuove generazioni. Per noi significa investire in visione, talento e futuro, e perché no, consolidare il nostro rapporto con il territorio. E’ in questo che il ruolo delle grandi aziende come TP è fondamentale: mettere a disposizione l’esperienza, i processi e la visione per far sì che quelle che sono idee e sogni puri possano diventare realtà”. La partecipazione delle università al programma di quest’anno è stata cruciale. “Siamo felici di partecipare, come partner accademico, a Dock Startup Lab, un progetto rilevante, capace di valorizzare le attitudini e le idee imprenditoriali provenienti dalla comunità accademica, in una virtuosa logica di apertura ed interdisciplinarità, grazie al contributo di un team di professionisti di altissimo livello”, afferma il professor Alberto Pastore, Prorettore per Trasferimento tecnologico, imprenditorialità-startup e placement della Sapienza. Dello stesso parere il Rettore di Roma Tre, secondo cui “Iniziative come Dock Startup Lab rappresentano un modello virtuoso di collaborazione tra mondo accademico, istituzioni e tessuto produttivo e sono l’esempio concreto di come le università possano contribuire allo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione e alla crescita economica e sociale del territorio. Roma Tre è orgogliosa di contribuire a questo progetto, perché sostenere percorsi imprenditoriali di qualità significa investire sul futuro delle nuove generazioni e sul progresso del Paese.”. Durante l'evento, le startup hanno avuto l'opportunità di presentare il proprio progetto attraverso un pitch. La serata si è conclusa con un momento di networking che ha facilitato l'incontro tra attori chiave del sistema innovativo - istituzioni, hub di innovazione, grandi imprese e startup - rafforzando i legami tra i diversi attori per costruire un ecosistema più resiliente e orientato all'innovazione.
(Adnkronos) - “Per noi il welfare è una tradizione storica: siamo arrivati a questa decisione già nel primo dopoguerra grazie a coloro che mi hanno preceduto alla guida di A2a. Credo che sia un sintomo di responsabilità importante che ci siamo già assunti come Gruppo. Siamo la prima life company a presentare un piano di incentivazione per i nostri dipendenti e abbiamo un piano sulla genitorialità”. Sono le dichiarazioni di Roberto Tasca, presidente di A2a, in occasione dell’evento ‘WelLfare. Il Welfare fa davvero bene’, organizzato da A2a per condividere una riflessione sui servizi di welfare, sui Premi di produttività e sul nuovo piano di azionariato diffuso, presentati a Milano. “In un momento in cui il Paese ha una serie di problemi di natura economica e sociale, dove gli stipendi sono bassi, noi vogliamo affrontare tali problematiche intervenendo a sostegno dei nostri dipendenti e della comunità nella quale siamo inseriti, con tutti i nostri limiti, ma con la consapevolezza di volerlo fare - spiega Tasca - Non è un caso che oggi vi sia la presenza dei sindaci di Milano e Brescia, le due città che rappresentano il controllo del nostro Gruppo. Credo sia un'unione perfetta di sforzi volti a intervenire su un problema concreto del nostro Paese”. “Il piano sulla genitorialità che abbiamo fatto consiste nel pagare chi fa figli all’interno della nostra life company, sostenendo da 1 a 18 anni il figlio: diamo 3250 euro al momento della nascita e diluiamo nel corso del tempo. Un piano varato per 12 anni - sottolinea - Abbiamo fatto questo per incentivare i nostri dipendenti. Infatti, regaliamo per tre anni il controvalore di 500 euro in azioni. Questo per far sì che chi lavora con noi si senta anche parte dei risultati economici e del comportamento che il titolo azionario ha sul mercato”. “Lo facciamo con un'assunzione di responsabilità: non è un vincolo, non è una legge o un decreto, è una testimonianza che vogliamo dare esattamente in questa direzione perché riteniamo che essere presenti in una comunità significhi anche farsi carico, in momenti particolari come questo, di questo tipo di responsabilità”, conclude il presidente di A2A.