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(Adnkronos) - Sconfitta amarissima per le azzurre, battute 2-1 ai supplementari dall'Inghilterra campione in carica in semifinale ai campionati europei. L'Italia passa in vantaggio con Bonansea al 33' ma viene raggiunta al 6' di recupero da Agyemang e sorpassata al 14' del secondo tempo supplementare da Kelly. Le inglesi aspettano in finale la vincente dell'altra semifinale in programma domani tra Spagna e Germania. Resta un Europeo da applausi per le ragazze di Soncin che si sono fermate a un soffio dall'impresa di tornare a giocare una finale continentale dopo 28 anni. Il primo tentativo della partita è delle inglesi che affondano a sinistra: cross per il tiro al volo di James, la conclusione è centrale e Giuliani para. Le azzurre replicano con un affondo di Bonansea, l'azzurra calibra però male il cross per Cantore e l'azione sfuma. Al 20' Inghilterra vicina al vantaggio, palla dentro per Russo che difende bene, poi si gira e calcia ma la palla termina sul fondo. Al 25' ripartenza di Oliviero ma Lenzini vanifica tutto sbagliando il cross. Al 33' le azzurre sbloccano la partita al loro primo tiro in porta. Bella combinazione sulla destra tra Caruso e Cantore, palla in mezzo che passa e raggiunge sul secondo palo Bonansea che calcia sotto la traversa e firma il gol dell'1-0. Al 38' ripartenza veloce dell'Inghilterra con palla a James che calcia, ancora una volta troppo centralmente e Giuliani para. La ripresa si apre con una chance di raddoppio per le ragazze di Soncin. Contropiede micidiale con Cantore in campo aperto, l'attaccante lecchese entra in area e calcia ma Hampton para. Al 19' l'Italia perde Girelli per un problema muscolare, entra Piemonte. Con il passare dei minuti l'Inghilterra alza il baricentro ma l'Italia si difende strenuamente concedendo poco alle avversarie. Al 28' doppio cambio azzurro: escono Bonansea e Cantore, entrano Cambiaghi e Severini. Alla mezz'ora ci prova Stenway dalla distanza ma la palla non trova lo specchio della porta. Poco dopo giallo a Giuliani per perdita di tempo e a Soncin per proteste. Al 33' Caruso tenta l'eurogol vedendo Hampton fuori dai pali ma la sua conclusione è imprecisa. Al 36' si salva l'Italia su un colpo di testa di Bronze, è Oliviero ad allontanare la minaccia. Al 41' azzurre a un passo dal raddoppio, la pala filtra, Hampton non blocca, Severini da due passi le calcia tra le mani. Al 44' doppio cambio tra le azzurre con Giugliano e Lenzini sostituite da Greggi e Piga. Al 6' di recupero arriva la doccia fredda del pari inglese. Su un cross dalla destra Giuliani respinge sui piedi di Agyemang che da centro area mette dentro il gol dell'1-1. Al 5' del primo tempo supplementare rischia l'Italia su un cross dalla sinistra, in qualche modo Piga allontana nei pressi della linea di porta. All'8' gran giocata di Kelly che da destra va in area saltando tre avversari ma concludendo a lato. Al 3' del secondo tempo supplementare brava Giuliani a respingere un corner molto insidioso. Le inglesi chiudono in attacco e le azzurre, stanchissime, capitolano al 14' nel modo più amaro, su un rigore concesso per fallo di Severini su Mead. Dagli 11 metri Giuliani respinge il tiro di Kelly ma non può nulla sulla ribattuta in rete della stessa attaccante inglese.
(Adnkronos) - "L’associazione Professionitaliane, che rappresenta 23 ordini e collegi professionali, rinnova l’urgenza della definizione di una riforma delle professioni. A oltre un decennio dalla riforma del 2012, il sistema normativo che regola gli ordini professionali risulta frammentato, disomogeneo e in molti casi obsoleto. Molti ordinamenti professionali risalgono a più di trent’anni fa, con norme superate dai cambiamenti legislativi e giurisprudenziali intervenuti nel frattempo". E' quanto si legge in una nota Professionitaliane. "Professionitaliane - spiega - sollecita un intervento normativo che assicuri l’armonizzazione dei principi generali su organizzazione, accesso, formazione continua e sistemi elettorali degli ordini; il rispetto delle competenze professionali, evitando sovrapposizioni e conflitti tra Albi diversi; l’introduzione di regole uniformi su voto a distanza, quote di genere e rappresentanza territoriale; una cornice normativa moderna per le aggregazioni professionali e le nuove forme di esercizio e il rafforzamento del principio di sussidiarietà". "Una riforma strutturata e condivisa - continua - capace di rilanciare il ruolo strategico delle professioni nel tessuto economico e sociale del Paese, non può più attendere. Professionitaliane conferma la piena disponibilità a collaborare con il governo per garantire un’evoluzione ordinistica che sia al passo con le sfide contemporanee".
(Adnkronos) - Servizio di raccolta a domicilio anche per le capsule esauste di caffè in alluminio: la Giunta di Palazzo Marino ha approvato le linee di indirizzo per un accordo di programma tra il Comune, Amsa, Nespresso Italiana e il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial) per l’avvio del primo progetto sperimentale del servizio, grazie a una collaborazione tra pubblico e privato che integra di fatto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. La raccolta sarà operativa dal mese di settembre 2025 e sarà effettuata a domicilio, in tutto il comune di Milano. Il servizio potrà essere attivato contestualmente a un nuovo ordine di capsule sul sito Nespresso.it al momento del check-out, selezionando l’opzione 'Riconsegna e ricicla le tue capsule Nespresso usate' nonché da app e servizio clienti, e non comporterà costi aggiuntivi. Sarà possibile consegnare al corriere massimo due sacchetti contenenti esclusivamente capsule esauste in alluminio, utilizzando la recycling bag Nespresso o in normali sacchetti. Obiettivo dell'iniziativa - a cui potranno aderire anche altre aziende che producono e commercializzano capsule per caffè o altri infusi siglando lo stesso accordo - è in un’ottica di economia circolare di migliorare ulteriormente i processi di recupero dell'alluminio, che essendo un materiale riciclabile all'infinito contribuisce in modo significativo alla riduzione dei rifiuti destinati allo smaltimento. Il servizio inoltre ottimizza i trasporti e riduce l'impatto ambientale della logistica grazie all’uso di veicoli elettrici in partnership con Wora Delivery, che consente il conferimento a un punto di stoccaggio intermedio per poi essere lavorate da un impianto che suddivide alluminio e caffè. Il progetto aggiunge una ulteriore possibilità di riciclo che si affianca all’opzione già attiva da 14 anni, di riportare le capsule usate in alluminio nei punti vendita Nespresso e riciclerie convenzionate su tutto il territorio nazionale. Le capsule ritirate rientreranno nel sistema dedicato di raccolta e riciclo di capsule in alluminio 'Da Chicco a Chicco', sviluppato già dal 2011 grazie a un protocollo di intesa tra Nespresso, Cial, Utilitalia e Cic (Consorzio italiano Compostatori), e che consente di dare una seconda vita ai due materiali che compongono la capsula: l’alluminio, viene fuso e riciclato al 100%, e il caffè residuo, può essere trasformato in compost e utilizzato in una risaia da cui viene riacquistato il riso per donarlo a Banco Alimentare e Fondazione Progetto Arca. "Siamo felici di questo accordo con Nespresso e Cial, oltre che con Amsa, per la raccolta delle capsule di caffè: è un gesto concreto e responsabile che rappresenta un passo in più nella filiera del riciclo dell'alluminio e dell'economia circolare che contribuirà ad aumentare la raccolta differenziata della nostra città - ha detto l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi - Ogni piccola azione quotidiana, come il corretto smaltimento di queste capsule, può avere un impatto significativo sull’ambiente”. “Questo progetto - spiega Monica Pellegrini, direttrice Operativa di Nespresso Italiana - segna un nuovo importante tassello che si aggiunge al nostro impegno costante per il riciclo e il recupero delle capsule di caffè in alluminio, iniziato in Italia oltre 14 anni fa, con il progetto 'Da Chicco a Chicco' entro cui questo nuovo accordo si inserisce, con l’obiettivo di portare a riciclo anche le capsule che saranno raccolte dal servizio e domicilio. Rappresenta inoltre un unicum sul territorio italiano che speriamo possa rappresentare un esempio virtuoso e circolare di impatto concreto ambientale e sociale”. “In questa fase di sperimentazione - aggiunge Matteo Di Poce, specialista in Sostenibilità di Nespresso Italiana - stimiamo di raccogliere e riciclare nel solo Comune di Milano, con il servizio a domicilio, oltre 80 tonnellate di capsule nel corso di un anno, recuperando oltre 50 tonnellate di caffè esausto e più di 5 di alluminio da rimettere in circolo”. “L’impegno del nostro Consorzio per far sì che l’alluminio non finisca mai in discarica, ci spinge a sperimentare e supportare nuove sfide e nuovi sistemi di captazione di questo prezioso metallo, riciclabile al 100% e all’infinito. Il packaging in alluminio, in Italia, grazie alla raccolta differenziata di milioni di cittadini, viene riciclato con ottimi risultati, circa il 70% di quanto immesso sul mercato, ponendo il nostro Paese ai primi posti in Europa”, ha dichiarato Stefano Stellini, direttore generale Cial.