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(Adnkronos) - "La vaccinazione non è solo una misura individuale di protezione, ma un vero e proprio investimento per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale". Lo ha detto Roberta Siliquini, professore ordinario di Igiene all'università di Torino e past president Società italiana di igiene, in occasione del Congresso Siti in corso a Bologna, osservando che "un quarto degli anziani convive con almeno 2 patologie croniche". In questa popolazione "vaccinarsi significa prevenire malattie che possono avere un impatto importante sulla salute individuale e sull'intero sistema sanitario, riducendo ricoveri e liste d'attesa". Non solo i vaccini stagionali come quelli per l'influenza e Covid-19, ma anche quelli contro pneumococco e Herpes zoster, contribuiscono a evitare complicanze e a migliorare la qualità della vita. "Le vaccinazioni - rimarca Siliquini - sono un presidio fondamentale per mantenere efficiente la sanità pubblica e per proteggere le persone più vulnerabili". In particolare, per pazienti oncologici, reumatologici o diabetici una semplice infezione può non solo avere esiti più gravi, ma anche compromettere la continuità delle terapie. "Pensiamo a un paziente diabetico: un'infezione può portare rapidamente a uno scompenso metabolico, aggravato dall'uso di farmaci che a loro volta interferiscono con il controllo della malattia", spiega l'esperta. Da qui l'importanza di vaccinarsi non solo contro influenza e Covid-19 - con vaccini specifici e ad alto dosaggio per chi ha difese ridotte - ma anche contro pneumococco e Herpes zoster. "La vaccinazione - conclude - è una misura semplice, ma determinante per preservare la salute e garantire continuità terapeutica alle persone più fragili".
(Adnkronos) - "I risultati che abbiamo raggiunto sono molteplici. L'ecosistema informatizzato del ministero del Lavoro è 'giovane' ma ha già raggiunto livelli importanti di utilizzo. Parliamo di oltre un milione e mezzo di utilizzatori ed è composto principalmente da tre ambiti: il Siisl, che è il vero 'motore' che mette in comunicazione cv con posizioni lavorative e attua le politiche attive del lavoro; poi la piattaforma Edo di e-learning per tutti coloro che sono in cerca di lavoro e hanno una forma di supporto al lavoro come Naspi, Gol e Adi; la terza piattaforma è l'AppLi che è un motore di intelligenza artificiale multi agentica che è destinata principalmente agli under 35 e serve principalmente ad agganciare i giovani al mondo del lavoro con un linguaggio che gli permetta di essere interattivi per cercare di capire che tipo di lavoro vogliono fare. Stiamo parlando per il Siisl di milioni di utilizzatori, per Edo di 300mila utenti e per quanto riguarda AppLi che è stato lanciato la settimana scorsa contiamo 10mila accessi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Andrea Piscopo, responsabile direzione generale per l’innovazione del ministero del Lavoro, a margine del suo intervento alla convention nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli, per il 60esimo anniversario del Consiglion nazionale dei professionisti.
(Adnkronos) - Mettere al centro la connessione tra attori diversi, ma complementari. Unire le forze e fare rete per creare sinergie tra grandi aziende, Pmi, startup, università, attori finanziari e istituzioni in un momento storico in cui la transizione energetica rappresenta una della sfide più complesse degli ultimi tempi. Se ne è parlato al centro ricerche Eni di San Donato Milanese all’evento ‘Eni Supply Chain Day - Connecting Energies’. Un incontro durante il quale è emerso un quadro positivo e incoraggiante: la filiera di Eni risulta solida e performante. (VIDEO) “Riteniamo che la filiera dell'energia sia solida e sempre al nostro fianco, anche quando intraprendiamo nuovi progetti - ha affermato durante i lavori Costantino Chessa, Head of procurement Eni - Nel tempo ha dimostrato di essere pronta a rispondere alle sfide del momento. Deve continuare ad essere competitiva e cogliere le opportunità legate alla trasformazione”. Dall’incontro è emerso un messaggio chiaro: solo lavorando insieme è possibile cogliere appieno le opportunità offerte dalla trasformazione in atto. In tal senso, attraverso il suo Head of procurement, Eni evidenzia la volontà di portare avanti “l’approccio di sistema inclusivo, continuando ad essere vicini alle imprese, in particolar modo alle Pmi”. Da una survey condotta sulla filiera è emerso il bisogno di supporto nello sviluppo di competenze e tecnologie, le dimensioni più impattate dalla transizione. L’azienda si impegna dunque a supportare le imprese della propria supply chain lungo tutte le dimensioni della competitività, orientando e accompagnandola nei percorsi di crescita, promuovendo alleanze e collaborazioni - per favorire uno sviluppo condiviso e sostenibile - e sviluppando strumenti concreti, con un’attenzione particolare alle Piccole e medie imprese. In questo contesto, sono stati già realizzati strumenti in ambito finanziario, come il Basket Bond e il reverse factoring, e operativo come l’Alleanza di sistema Open-es, che riunisce oltre 38mila imprese. Oggi Eni sta portando avanti anche il programma Energia di Filiera, “un'altra iniziativa a supporto delle imprese, soprattutto a quelle maggiormente impattate dalla transizione”, conclude Chessa.