ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Caldo africano e temporali: ecco i due ingredienti principali di questo inizio giugno. L’Italia continua a essere in balìa di una configurazione atmosferica potenzialmente esplosiva, ripetutasi frequentemente negli ultimi anni. Il Centro-Sud inglobato dal caldo africano mentre il Nord leggermente scoperto e soggetto al passaggio di flussi più freschi e instabili. Federico Brescia, meteorologo del sito www.ilmeteo.it, sottolinea che sarà questo lo scenario che caratterizzerà la Festa della Repubblica, con la Penisola Italiana divisa tra caldo intenso e forti temporali. Questi ultimi rovineranno la giornata alla stragrande maggioranza delle persone che hanno scelto le località alpine e prealpine come meta turistica. Andrà decisamente meglio al Centro-Sud dove il sole e il caldo saranno i veri protagonisti; attese punte anche oltre i 33°C, in particolare nelle zone interne di Sardegna e Puglia. Soffermiamoci un attimo sui temporali perché sappiamo quanto in questo periodo possano risultare intensi e pericolosi. Non solo Alpi e Prealpi saranno colpite da violenti fenomeni temporaleschi, anche le alte pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia potranno essere interessate da eventi di forte intensità, specie dal pomeriggio. Da non sottovalutare il rischio grandine di medie o grosse dimensioni. La settimana trascorrerà in compagnia di uno scenario simile, almeno fino a giovedì 5. Il Centro-Sud sarà sempre protetto dalla campana anticiclonica con temperature davvero elevate, e il Nord con un occhio di riguardo ai possibili forti temporali. Sembra un replay delle stagioni estive passate, il caldo africano sempre più intenso e padrone dell’area mediterranea sud-occidentale e il Nord in quella linea di mezzo pericolosa, tra il fuoco e correnti più instabili. Nemmeno una settimana fa la domanda più frequente tra gli italiani era: “ma quando arriva il caldo”? Ecco che dopo neanche sette giorni ci troviamo con le temperature massime sopra i 30-32°C quasi ovunque nelle principali città del nostro Paese. Il clima dell’Europa occidentale è sempre stato uno dei più miti ed equilibrati del pianeta, adesso è uno dei più esasperati e sta soffrendo maggiormente gli effetti del riscaldamento globale. Solo nella giornata di sabato 31 maggio sono stati battuti più di 100 record di caldo tra Portogallo, Spagna e Francia. NEL DETTAGLIO Lunedì 2. Al Nord: soleggiato; temporali pomeridiani dalle Alpi verso le medio/alte pianure. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo. Martedì 3. Al Nord: temporali sulle Alpi, soleggiato altrove. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo. Mercoledì 4. Al Nord: temporali dalle Alpi del Nordovest verso le pianure di Lombardia e Piemonte. Al Centro: velature e caldo. Al Sud: sole e caldo. TENDENZA: anticiclone africano che si rinforza sempre più.
(Adnkronos) - "La priorità fiscale della Lega, qua parlo non solo da vicepremier, ma da segretario della Lega, è di una pace fiscale definitiva tra cittadini, fisco e Agenzia delle Entrate e la nostra proposta che stiamo dettagliando ormai alle virgole è una rottamazione decennale con 120 rate simili, senza sanzioni e interessi per permettere a milioni di italiani di riemergere dal limbo, dalla zona grigia e tornare a lavorare, fatturare, assumere, avere un conto corrente e pagare fino all'ultimo quello che vogliono pagare, perché non è una pace fiscale destinata a chi non ha dichiarato e magari oggi va a Portofino col fuoribordo, ma è una pace fiscale dedicata a chi ha dichiarato e non ce l'ha fatta a versare tutto il dovuto". Lo ha detto il vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo in video collegamento al Festival del lavoro a Genova.
(Adnkronos) - “Riflettere sul potere significa considerare le rotte dell’energia". Lo ha rimarcato nel corso del suo intervento al Festival dell’Energia di Lecce Francesco Maria Talò, ambasciatore inviato speciale italiano per il corridoio Imec. “In questo senso il corridoio Imec - India Medio Oriente Europa dà l’idea di quanto sia importante collegarsi. Il nostro dovere e lavoro è proprio questo: trasformare le crisi in opportunità e ponti. In questo senso il corridoio può essere un ponte, ma ancor più che di corridoio mi piacerebbe parlare di una rete - ha detto - Non pensiamo al dover costruire una corsia senza uscite, quanto a offrire nuove strade. Le parole d’ordine sono: diversificare, creare ridondanza e ridurre i rischi. Per farlo occorre avere in mente una strategia che curi i nostri interessi nazionali, interessi che in larga parte sono coincidenti con quelli Europei”.