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(Adnkronos) - E' andata avanti fino all'ultimo in Corea del Sud la campagna elettorale per le presidenziali anticipate di oggi 3 giugno. Gli elettori sono chiamati a scegliere il nuovo presidente in un Paese in cui sono ancora forti le ripercussioni dei fatti del 3 dicembre, quando l'allora presidente Yoon Suk Yeol tentò di imporre la legge marziale presto revocata. E' stato rimosso dall'incarico e il nuovo presidente dovrà gestire la crisi politica che si trascina da mesi e le conseguenze che le decisioni di Yoon hanno avuto sull'economia. Tutto in un Paese profondamente diviso all'ombra del 'dossier' Corea del Nord, di un rapporto con gli Stati Uniti, storici alleati di Seul, segnato dalla minaccia di Donald Trump di dazi al 25% e dal desiderio di Washington di ridefinire i rapporti nel settore della difesa. E anche di 'complesse' relazioni con la Cina, primo partner commerciale. I sondaggi danno per favorito Lee Jae-myung, candidato del Partito democratico, che perse per una manciata di voti la sfida delle presidenziali con Yoon. L'ultimo sondaggio, riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap, lo dà in vantaggio con il 49,2%. Dietro c'è Kim Moon-soo, del partito di governo, il Partito del potere popolare (Ppp), accreditato al 36,8%. "Il vostro voto può cambiare la storia e proteggere la nostra democrazia", ha detto ieri Lee da Seongnam, dove è stato sindaco dal 2010 al 2018 e città che è stata tra le ultime tappe della campagna elettorale. Kim ha iniziato la sua giornata sull'isola di Jeju per concluderla a Seul. In terza posizione nei sondaggi c'è Lee Jun-seok del Reform Party, che si fermerebbe a poco più del 10%. "Votare per Lee Jun-seok andrebbe solo a vantaggio di Lee Jae-myung", ha detto Kim, come riporta la Yonhap. Sollecitato sia da Kim che da Lee, il voto anticipato è già stato scelto tra giovedì e venerdì da oltre 15 milioni di elettori su un totale di più di 44 milioni. L'affluenza è stata del 34,74%, di poco inferiore al record del 2022 (36,93%). Nei sei mesi che sono passati dai fatti del 3 dicembre, dalle proteste che hanno visto spaccato il Paese tra sostenitori e detrattori di Yoon, la Corea del Sud ha avuto tre presidenti ad interim. A dicembre, dopo il voto del Parlamento di Seul per l'impeachment di Yoon (confermato ad aprile dalla Corte costituzionale con la destituzione dall'incarico), il premier Han Duck Soo aveva assunto l'incarico di presidente ad interim poi passato a Choi Sang-mok a seguito dell'impeachment di Han e infine ritornato a Han quando quest'ultimo è stato reintegrato come presidente ad interim. Ma lo stesso Han si è poi dimesso a inizio maggio annunciando l'intenzione di candidarsi alle presidenziali, per poi fare un passo indietro. Il 2 maggio Lee Ju-ho, ministro dell'Istruzione, ha assunto l'incarico di presidente ad interim. Yoon, che ha lasciato il partito, deve rispondere delle accuse di insurrezione e abuso di potere. Sono circa 44 milioni i sudcoreani chiamati alle urne per le elezioni presidenziali anticipate. Le donne rappresentano quasi la metà dell'elettorato in un Paese con una popolazione di circa 52 milioni di persone, ma non ci sono donne tra i candidati. I 14.295 seggi chiuderanno alle 20, le 13 in Italia, 'presidiati' da oltre 28.500 agenti di polizia. Chi otterrà più voti sarà il nuovo presidente, con mandato di 5 anni.
(Adnkronos) - Con diecimila presenze in tre giorni, di cui 3000 ragazzi, e oltre 110mila persone che hanno seguito on line i dibattiti e gli eventi, la sesta edizione del Green Med Expo & Symposium si laurea principale convention sull’ambiente del Mezzogiorno. Il Gmes ha registrato una partecipazione di pubblico, istituzioni, imprese e scuole che l’ha resa l’edizione più inclusiva e interattiva di sempre, e ne disegna le linee guida per il futuro. “Abbiamo visto frotte di ragazzi girare per i padiglioni, come alla presentazione di un nuovo modello di smartphone o all’evento di un influencer famoso. Questa partecipazione in un evento sull'ambiente significa che siamo riusciti a fare una rivoluzione culturale. La nostra mission è pienamente compiuta”, ha detto Monica D’Ambrosio, event manager e ideatrice del Green Med Expo & Symposium-Stati Generali dell’Ambiente in Campania, ha chiuso la tre giorni che si è svolta alla Mostra d'Oltremare di Napoli, organizzata da Ricicla Tv ed Ecomondo. “Il Gmes ha voluto lanciare un messaggio ai ragazzi e sensibilizzarli verso i valori di sostenibilità, riciclo, energia green, rispetto e tutela delle risorse naturali, trasmettendo loro un concetto di base: la tutela dell’ambiente passa attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, in un meccanismo dove ogni cittadino, di qualsiasi età, può fare la sua parte. E che bisogna ricucire i rapporti di fiducia con chi è chiamato ad amministrarci”, ha concluso D'Ambrosio. “La strada intrapresa è quella giusta – ha detto invece Giovanni Paone, amministratore unico di Nica Srl - da imprenditore e da editore ho creduto fortemente in questa iniziativa e vedere intorno a me la partecipazione di imprese, istituzioni e di tante scuole mi conferma che dobbiamo continuare in questa direzione”. Il Green Med ha ospitato 50 appuntamenti divisi tra due palcoscenici, tre aule dedicate a workshop, seminari, formazione professionale e formazione per la pubblica amministrazione. Sono state 110 le imprese espositrici, provenienti dalla Campania, ma anche da diverse altre aree d’Italia. Una partecipazione che conferma quanto sia attuale l’esigenza di investire sulle infrastrutture per la transizione energetica, per la gestione dei rifiuti, le “miniere urbane” al Green Med. Argomento che ha visto durante la tre giorni un confronto serrato sugli obiettivi fondamentali dettati dall'Europa, come il raggiungimento della media del 65% di raccolta dei Raee, una criticità che riguarda tutto il sistema Paese. Al Green Med l’argomento ha preso forma e sostanza, con la mostra immersiva ideata dal Consorzio Erion Weee, concept e realizzazione di Studeo Group, 'Materia Vive Experience' che ha avuto un successo strepitoso – oltre 1600 i visitatori - non solo per i numeri importanti che ha fatto registrare, ma soprattutto perché ai ragazzi si è trasferito un messaggio concreto. “Una mostra che mira a immergere le persone sfruttando i cinque sensi -ha detto Marta Macchi, marketing and sales manager di Erion- un viaggio nel mondo dell'economia circolare, attraverso il riciclo e il recupero dei rifiuti che derivano dalle apparecchiature elettroniche”. I grandi partner dell’evento, come Ecomondo e Ieg vincono con il Green Med una scommessa importante per il Sud e quindi per tutta Italia. “Non è più questione di fondi, ma di approccio culturale e industriale -ha infatti detto Alessandra Astolfi, global exhibition director della divisione green & technology di Italian Exhibition Group- la Campania è composta da un tessuto di piccole e medie imprese, il tema ora è fare uno scatto in avanti, insieme alle istituzioni, con un approccio industriale innovativo, sfruttando le eccellenze del made in Italy, che sono in grado di raccogliere sfide del futuro, anche sotto il profilo culturale, per implementare modelli industriali che già esistono”.
(Adnkronos) - “Ho rivisto i barbagianni su Pianosa a seguito delle prime introduzioni, nel 2024. Vedremo se saranno in grado di ricreare una popolazione capace di autosostenersi”. Lo dichiara il faunista Vincenzo Rizzo Pinna in occasione dell’evento ‘Il ritorno del barbagianni a Pianosa. Un progetto di Fondazione UNA e Federparchi’, organizzato presso la sede dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, nell'ambito della settimana europea dei parchi, per diffondere i primi dati raccolti. Ad oggi, i monitoraggi in corso confermano la presenza stabile di individui nidificanti. “La prima nidiata è stata registrata proprio nella primavera 2024 e ha dato modo di confermare sia la presenza di una nuova coppia di barbagianni sia l'attività riproduttiva e quindi la nidificazione di due esemplari - illustra Rizzo Pinna - Hanno deposto cinque uova e sono stati tre i piccoli che si sono involati regolarmente. Nell'autunno-inverno 2024, invece, c'è stata una seconda nidificazione in una cassetta nido posta sempre come da progetto, ma in un'altra area di Pianosa. Purtroppo, delle sette uova e dei sette piccoli nati non ne è rimasto neanche uno perché c'è stato, con molta probabilità, un episodio di predazione all'interno del nido”, racconta. Lo studio del barbagianni è partito nel 2013 e “in un primo step ha studiato sia la presenza degli individui sull'isola di Pianosa, sia ha approfondito quelle che sono state le risultanze sulla dieta di questi rapaci notturni - spiega Rizzo Pinna - Il monitoraggio è proseguito anche durante il periodo del programma di eradicazione del ratto nero, messo in atto dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e sta continuando anche oggi”. Il rapace notturno svolge un ruolo essenziale. “Il barbagianni è un rapace notturno che assolve a un ruolo ecologico importantissimo nella regolazione degli ecosistemi abitati proprio dalle sue prede, i micro mammiferi - spiega il faunista - per cui è importante capire di cosa si alimenta anche per effettuare un vero e proprio censimento di tutti i micro mammiferi. Cosa altrimenti impossibile, dato che queste prede hanno abitudini notturne, sono di piccolissime dimensioni e vivono nel mezzo della vegetazione. Studiare la dieta del barbagianni è utile a comprendere la composizione della micro fauna di un certo ecosistema”, dice. L'approfondimento della dieta del barbagianni attraverso lo studio delle borre, cioè i rigurgiti del rapace, è fondamentale dunque. Oggi però “i dati sono ancora molto provvisori - fa sapere Rizzo Pinna - Per dare delle risultanze più certe e definitive - conclude - lo studio avrà bisogno di un medio lungo termine per l'analisi costante e continuativa”.