ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Il piano Terna 2025 prevede oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni per favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili e incrementare la capacità di trasporto della rete. I dati sono stati comunicati nel corso della presentazione del piano. Nel corso della presentazione si spiega che ''il piano di sviluppo 2025-2034 di Terna, con oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni (+10% rispetto al precedente Piano), consolida il ruolo di Terna al servizio del Paese per un futuro sostenibile e decarbonizzato. Gli interventi previsti dal Piano sono essenziali per il perseguimento degli obiettivi nazionali ed europei di transizione energetica, indipendenza, resilienza ed efficienza del sistema elettrico''. Il piano di sviluppo 2025 ''è coerente con i target definiti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2024, declinati nel documento di descrizione degli scenari 2024 Terna-Snam, che prevede un incremento della capacità installata solare ed eolica di oltre 65 GW al 2030 e di 94 GW al 2035, entrambi rispetto all’installato al 2023'', si evidenzia. “Il piano di sviluppo presentato oggi risponde alle urgenti necessità che il contesto attuale impone'', sottolinea l'amministratore delegato, Giuseppina Di Foggia. ''Investire nella pianificazione, nell’ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti elettriche è infatti essenziale per far fronte alla crescente domanda di energia e all’integrazione delle fonti rinnovabili. Con 23 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, puntiamo ad assicurare al Paese un sistema affidabile, resiliente e sostenibile”, sottolinea l'ad.
(Adnkronos) - Nel mercato del lavoro italiano il disallineamento tra domanda e offerta rimane una sfida complessa. Nuove professioni emergono, mentre evolvono quelle tradizionali, con le aziende sempre più impegnate a introdurre nuove modalità di attrazione dei talenti. Secondo l’ultimo Talent Trends Report di Randstad Enterprise il 93% degli Hr a livello globale, il 92% in Italia, ha tra le sue priorità proprio questa: trattenere e fidelizzare. Oltre al deficit cronico di professioni Stem, con un divario ulteriore in termine di gender, quali sono le professioni che hanno perso appeal per le nuove generazioni e quali invece spingono con forza? Ecco la testimonianza di manager che operano in diversi settori, dalla sostenibilità al welfare, passando per l'Ict. Racconta Mauro Lajo, Ceo di Forever Bambù: “Uno dei settori che ha più generato, e continua a farlo, nuove professioni è quello legato all’ambito Esg. Per garantire la preparazione più solida su argomenti così nuovi eppure cruciali per le aziende, abbiamo creato un percorso certificato per Carbon Manager, qualificandoli per le sfide del presente: in primis quella di sapere cosa e come le aziende consumano, per poter poi redigere un piano di decarbonizzazione, compensando o azzerando poi le proprie emissioni. Un ruolo, questo, sempre più richiesto dalle aziende, che stanno anche investendo molto con noi nel reskilling di figure interne, da ricollocare nel proprio organico in questo nuovo fondamentale ruolo”. “Nel mondo frenetico e tecnologico di oggi, le aziende internazionali - afferma Elisa Lupo, che guida come Ceo Integral Ad Science in Italia e Iberia - sono costrette a una costante rivoluzione. Si stima che le soluzioni basate sull’Ia contribuiranno a generare oltre 15 trilioni di dollari a livello globale entro il 2030 e i ruoli emergenti riflettono il bisogno di innovazione, sicurezza e trasformazione digitale; dagli ingegneri di Ai/machine learning, per sviluppare modelli per l'automazione, alla robotica, soprattutto per manufacturing, logistica e sanità, agli analisti di data science e business intelligence per guidare le strategie aziendali. Le aziende hanno bisogno di esperti in grado di interpretare i dati, utilizzando misurazioni e informazioni utili per migliorare le prestazioni, aumentare i profitti e migliorare l'esperienza dei clienti”. Ma è anche il divario di genere ad appesantire una situazione non semplice, come conferma Ilaria Cecchini, fondatrice di Women at Business: “Le differenze di genere sul lavoro sono ancora rilevanti in Italia. Gli ultimi dati Inps confermano che l’instabilità occupazionale coinvolge soprattutto le donne con solo il 18% delle loro assunzioni a tempo indeterminato contro il 22,6% degli uomini. Senza toccare il tema del gap retributivo. Sulla nostra piattaforma, stanno crescendo le competenze digital, sempre più richieste con figure che variano dal Pmo al back end developer. Seguono a ruota quelle del mondo sales, un grande evergreen, in ogni settore, sia b2b che b2c. Sono invece in calo le selezioni per le posizioni di Hr e del mondo della comunicazione più tradizionale”. Poi, professioni apparentemente tradizionali stanno cambiando pelle. E’ il caso della figura dell’Event manager 2.0, come spiega Daniele Arduini, ceo di Kampaay, scale up leader nel mondo degli eventi aziendali: "Proprio mentre l'Ai e il digitale stanno trasformando il lavoro, gli eventi in presenza vivono una rinascita. È un paradosso solo apparente: più il mondo diventa digitale, più cresce il bisogno di incontrarsi. L'Event manager 2.0 è una figura professionale chiave in questa evoluzione: usa la tecnologia non per sostituire l'elemento umano, ma per potenziarlo e potersi concentrarsi più sulla creatività e sulla strategia. È questo il futuro: non technology vs human, ma technology for human". Persiste il calo di vocazioni per quelli che un tempo erano considerati i mestieri nobili, commercialisti e avvocati. A testimoniarlo Federico Casa e Michele Pezzato, di Casa & Associati: “La realtà è che non siamo oggi in grado di fare delle serie previsioni su come evolverà la professione: anche l’Ai oggi si pone come assistente che agevola e riduce i tempi del nostro lavoro. L’importante è conoscere la sua logica, porre le domande giuste e imparare a fidarsi delle risposte. Come? Essendo in grado di giudicarle e siamo daccapo. Il futuro sarà degli avvocati problem solver capaci di cogliere le sfumature dei fatti e del diritto. I valori aggiunti non saranno il reperire il precedente giurisprudenziale giusto o la raffinatezza della scrittura, ma la capacità di elaborare strategie innovative, che non potranno prescindere da una conoscenza profonda della materia; anche l’intelligenza artificiale eserciterà la sua spinta verso un’ulteriore, sempre maggiore specializzazione”. Nel mondo della finanza, emergono nuove figure come il tesoriere e il credit manager. Commenta Massimiliano Bosaro, fondatore e Ceo di Mf CentralerRisk: “Abbiamo notato un’inversione di tendenza su ruoli come quello del tesoriere e del credit manager, che gestiscono il patrimonio di un’impresa con competenze altamente specializzate e ben radicate anche nella tecnologia a supporto. Non è un caso che al primo Master in Treasury and Financial Management, all’Università di Modena, si iscrivano soprattutto professionisti già impiegati in azienda oltre che giovani neolaureati. Figure che, favorendo una maggiore conoscenza dell’impatto di dati come quelli mensili della Centrale Rischi di Banca d’Italia, possono guidare meglio le scelte dell’impresa, migliorando le performance e le relazioni con tutti gli stakeholder”. Nel sociale si assiste all’evoluzione della figura del fundraiser, come evidenzia Laura Borghetto, direttrice generale di 'L’abilità': “La figura del fundraiser è cruciale per un'organizzazione come la nostra che opera nel settore del sociale e si dedica a migliorare la qualità della vita dei bambini con disabilità. Il fundraising non è solo una questione di raccolta fondi, ma rappresenta un'attività strategica che garantisce la sostenibilità dei servizi e permette di ampliare la rete di sostenitori e garantire un impatto sempre maggiore nella vita dei bambini con disabilità e delle loro famiglie”.
(Adnkronos) - La startup innovativa Iwt - Italian Wind Technologies, che ha presentato un innovativo sistema ibrido per la produzione di energia da eolico e fotovoltaico disponibile in ambiente on shore e off shore galleggiante, dal design naturalistico e dai materiali completamente riciclabili, si è aggiudicata il Premio 'Lorenzo Cagnoni' per la categoria 'Wind', in occasione di Key Energy Transition Expo 2025 (Fiera di Rimini, 5-7 marzo), che ha visto premiati i 7 progetti più innovativi presentati in fiera. Un progetto di innovazione portato avanti con il supporto scientifico di alcuni Centri di ricerca e Dipartimenti universitari, tra i quali l’European Marittime&Environmental Research, il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, il Cetma e il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione (Dieti) dell’Università Federico II, e il sostegno di Partner industriali come Lma e Cross Hub e cofinanziato dal programma Horizon Europe della Commissione Europea attraverso il progetto Up2Circ a sostegno delle iniziative di promozione dell’economia circolare. “Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento - dichiara Giuseppe Grauso, amministratore unico Iwt - Italian Wind Technologies - che premia la nostra visione, il nostro impegno e la nostra determinazione verso la costruzione di un modello più sostenibile di produzione e consumo dell’energia nel rispetto dell’ambiente e della comunità. Con il progetto Wisst abbiamo dimostrato che è possibile coniugare innovazione, design e sostenibilità in un settore, come quello dell’eolico, che per anni è stato al centro di particolari attenzioni da parte delle comunità locali, attraverso lo sviluppo di una soluzione innovativa, efficiente e perfettamente integrata nell’ambiente nel rispetto dei principi della biomimetica”. “Oggi più che mai l’innovazione è strettamente connessa alla sostenibilità ambientale e sociale - aggiunge Luca Genovese, Marketing Director Iwt - Italian Wind Technologies - Con questo progetto abbiamo voluto proporre una alternativa sostenibile per la produzione di energia da fonti rinnovabili al servizio di porti, isole, comunità costiere e per specifici impianti ed applicazioni industriali. L’assegnazione di un premio così prestigioso ottenuto nell’ambito del più importante evento fieristico del Mediterraneo sul settore dell’energia conferma, ancora una volta, la validità del percorso intrapreso e ci fa guardare al futuro con rinnovato entusiasmo”.