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(Adnkronos) - Dal caldo estremo agli eventi meteo estremi con temporali e forte maltempo. E' un clima anomalo, tropicale, quello che sta assediando l'Italia nelle ultime settimane con temperature record ma anche fasi di brutto tempo diffuse sulla penisola, che porteranno in qualche caso un po' di tregua dall'afa a partire dal prossimo weekend. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, mercoledì 23 luglio, nelle quali - ancora una volta - viene lanciato l'allarme sulle conseguenze del cambiamento climatico. 30°C di notte e 46°C di giorno: non è il clima italiano, qualcosa sta cambiando, a dispetto di quello che dicono i negazionisti climatici. Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma numeri impressionanti rispetto a quello che succedeva 20 o 30 anni fa. Le temperature sono salite anche di 5-7°C, specie durante l’Estate italiana. Il cambiamento climatico è una realtà molto banale da studiare, non servono scienziati extraterrestri o supercalcolatori: basta un termometro, un normalissimo termometro preso al mercato, e un quaderno dove scrivere i numeri. "Ebbene, noi climatologi non svolgiamo un lavoro troppo difficile: basta dare un occhio alle temperature minime e massime scritte venti-trenta anni fa sul nostro ‘quadernino’ e confrontarle con quelle dei tempi attuali; è sufficiente una sottrazione, di quelle che insegnano in prima elementare, per capire come il nostro clima stia andando alla deriva sempre più verso quello nordafricano", spiega. Le notti con 30°C di temperatura minima sono definite ‘Notti Super Tropicali' dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia: ebbene, una volta queste notti super tropicali si registravano nei paesi asiatici, afosi e appunto tropicali o equatoriali, i 30°C di notte erano normali in Africa o, appunto, in generale tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno: ora le Notti Super Tropicali con 30°C di minima sono arrivate in modo diffuso anche in Italia (soprattutto in Calabria e Sicilia nelle ultime 48 ore afosissime). Le massime superiori ai 40°C erano un’eccezione che durava al più 2-3 giorni sulle estreme regioni meridionali e 1-2 giorni al Centro Italia (raramente): adesso ci troviamo sempre più spesso coinvolti in un clima nordafricano anche per settimane. Al Sud, ad esempio, continueremo a toccare 42-45°C fino a sabato: 7 giorni di clima sahariano senza soluzione di continuità, un vero e proprio forno. Confermato il clima anomalo, non solo di questa settimana ma anche degli ultimi 30 anni, andiamo ad analizzare le mappe meteo: il caldo estremo dovrebbe finire sabato sera con l’arrivo del Ciclone Circe su buona parte dell’Italia e anche al Sud. La discesa del Ciclone Circe, che trasformerà questa fase estiva rovente in un periodo molto più mite (calo termico anche di 10°C), sarà caratterizzata dai primi forti rovesci durante la giornata di giovedì specie sulle Alpi e al Nord-Ovest; in seguito le mappe meteo indicano una fase di maltempo diffuso venerdì al Nord e su parte del Centro, seguito da un calo termico e da qualche isolato rovescio anche al Sud durante il weekend. Circe decreterà la fine del caldo africano? No, solo una tregua: con i cambiamenti climatici in atto, un’altra ondata di calore dal Maghreb non è esclusa da qui ad ottobre; ebbene sì, avete letto bene, fino ad ottobre, in quanto ormai l’Estate italiana dura 5 mesi e non più 3 mesi come da calendario astronomico. Mercoledì 23. Al Nord: in arrivo temporali su Alpi e Prealpi, soleggiato altrove. Al Centro: sole e caldo. Al Sud: sole e caldo fino a 42°C. Giovedì 24. Al Nord: temporali sparsi sulle Alpi in discesa verso le pianure di Nord-Ovest e locali a est. Al Centro: sole e caldo. Al Sud: sole e ancora caldo estremo oltre i 40°C. Venerdì 25. Al Nord: temporali diffusi alternati a schiarite. Al Centro: sole e caldo, qualche rovescio in Toscana. Al Sud: sole e ancora caldo estremo oltre i 42-44°C. Tendenza: peggioramento nel weekend con l’arrivo del ciclone Circe, fine del caldo africano al Sud da sabato sera.
(Adnkronos) - L’università di Roma Tor Vergata è prima per il corso di laurea in Farmacia secondo la Classifica Censis delle Università italiane 2025/2026: un corso totalmente erogato in inglese che si pone l’obiettivo di un’alta formazione teorica e pratica. “Grande soddisfazione e orgoglio per il risultato della classifica - commenta Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’università di Roma Tor Vergata - che vede il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia al primo posto a livello nazionale nel punteggio generale dedicato a farmacia e farmacia industriale. E con i corsi di laurea nell’ambito economico, politico-sociale e della comunicazione del nostro Ateneo che si posizionano ai vertici per tipologia di ateneo e appartenenza territoriale”. “Farmacia ha riorganizzato il suo curriculum formativo - spiega Laura Di Renzo, coordinatrice del corso di laurea erogato in lingua inglese - con la sua trasformazione a corso di laurea professionalizzante, ponendo l’attenzione all’acquisizione di conoscenze trasversali per lo svolgimento della professione, che deve sempre più rispondere da una parte alle mutevoli esigenze della Farmacia dei Servizi e dall’altra alla strategia farmaceutica per l’Europa, in campo sanitario, ricerca, innovazione tecnologica, digitalizzazione”. A livello generale l’Ateneo, che si classifica ottavo (con punteggio 84,8 su 100) tra i grandi atenei statali in Italia, registra un importante terzo posto per internazionalizzazione (punteggio 83 su 100) e il corso di laurea in Farmacia ne è espressione chiara. “L’internazionalizzazione è da anni uno degli assi strategici del nostro corso di studi - spiega Di Renzo - grazie a numerosi accordi Erasmus+, programmi di doppio titolo e collaborazioni scientifiche con atenei e istituzioni estere, offriamo ai nostri studenti un'esperienza formativa che li prepara ad affrontare le sfide globali della professione farmaceutica”. “Questo riconoscimento conferma la solidità e la qualità del nostro progetto formativo, fondato su un approccio multidisciplinare, con l’impegno costante verso l’innovazione didattica, e testimonia l'efficacia del nostro percorso nel facilitare l’ingresso qualificato nel mondo del lavoro, sia in ambito clinico che nell’industria farmaceutica, nella ricerca e nella regolamentazione del farmaco” conclude Laura Di Renzo. Seconda a livello nazionale, ma prima a livello regionale e nel centro-sud per le lauree in area politico-sociale e comunicazione: Roma Tor Vergata resta salda nella propria posizione rispetto alla classifica dell’anno scorso con i corsi di laurea in Scienze della comunicazione, Scienze dell'Amministrazione e delle Relazioni internazionali, Global Governance. Anche l’area di Economia raggiunge risultati decisamente positivi: i corsi di laurea dell’area economica permettono e di raggiungere la quarta posizione a livello nazionale per le lauree magistrali e la quinta per le triennali. E considerando solo gli atenei di grandi dimensioni, Roma Tor Vergata è addirittura al primo posto per Economia. L’ateneo inoltre guadagna una buona posizione per quanto riguarda l’occupabilità, ponendosi al sesto posto, ma con l'alto punteggio di 97 su 110.
(Adnkronos) - Servizio di raccolta a domicilio anche per le capsule esauste di caffè in alluminio: la Giunta di Palazzo Marino ha approvato le linee di indirizzo per un accordo di programma tra il Comune, Amsa, Nespresso Italiana e il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial) per l’avvio del primo progetto sperimentale del servizio, grazie a una collaborazione tra pubblico e privato che integra di fatto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. La raccolta sarà operativa dal mese di settembre 2025 e sarà effettuata a domicilio, in tutto il comune di Milano. Il servizio potrà essere attivato contestualmente a un nuovo ordine di capsule sul sito Nespresso.it al momento del check-out, selezionando l’opzione 'Riconsegna e ricicla le tue capsule Nespresso usate' nonché da app e servizio clienti, e non comporterà costi aggiuntivi. Sarà possibile consegnare al corriere massimo due sacchetti contenenti esclusivamente capsule esauste in alluminio, utilizzando la recycling bag Nespresso o in normali sacchetti. Obiettivo dell'iniziativa - a cui potranno aderire anche altre aziende che producono e commercializzano capsule per caffè o altri infusi siglando lo stesso accordo - è in un’ottica di economia circolare di migliorare ulteriormente i processi di recupero dell'alluminio, che essendo un materiale riciclabile all'infinito contribuisce in modo significativo alla riduzione dei rifiuti destinati allo smaltimento. Il servizio inoltre ottimizza i trasporti e riduce l'impatto ambientale della logistica grazie all’uso di veicoli elettrici in partnership con Wora Delivery, che consente il conferimento a un punto di stoccaggio intermedio per poi essere lavorate da un impianto che suddivide alluminio e caffè. Il progetto aggiunge una ulteriore possibilità di riciclo che si affianca all’opzione già attiva da 14 anni, di riportare le capsule usate in alluminio nei punti vendita Nespresso e riciclerie convenzionate su tutto il territorio nazionale. Le capsule ritirate rientreranno nel sistema dedicato di raccolta e riciclo di capsule in alluminio 'Da Chicco a Chicco', sviluppato già dal 2011 grazie a un protocollo di intesa tra Nespresso, Cial, Utilitalia e Cic (Consorzio italiano Compostatori), e che consente di dare una seconda vita ai due materiali che compongono la capsula: l’alluminio, viene fuso e riciclato al 100%, e il caffè residuo, può essere trasformato in compost e utilizzato in una risaia da cui viene riacquistato il riso per donarlo a Banco Alimentare e Fondazione Progetto Arca. "Siamo felici di questo accordo con Nespresso e Cial, oltre che con Amsa, per la raccolta delle capsule di caffè: è un gesto concreto e responsabile che rappresenta un passo in più nella filiera del riciclo dell'alluminio e dell'economia circolare che contribuirà ad aumentare la raccolta differenziata della nostra città - ha detto l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi - Ogni piccola azione quotidiana, come il corretto smaltimento di queste capsule, può avere un impatto significativo sull’ambiente”. “Questo progetto - spiega Monica Pellegrini, direttrice Operativa di Nespresso Italiana - segna un nuovo importante tassello che si aggiunge al nostro impegno costante per il riciclo e il recupero delle capsule di caffè in alluminio, iniziato in Italia oltre 14 anni fa, con il progetto 'Da Chicco a Chicco' entro cui questo nuovo accordo si inserisce, con l’obiettivo di portare a riciclo anche le capsule che saranno raccolte dal servizio e domicilio. Rappresenta inoltre un unicum sul territorio italiano che speriamo possa rappresentare un esempio virtuoso e circolare di impatto concreto ambientale e sociale”. “In questa fase di sperimentazione - aggiunge Matteo Di Poce, specialista in Sostenibilità di Nespresso Italiana - stimiamo di raccogliere e riciclare nel solo Comune di Milano, con il servizio a domicilio, oltre 80 tonnellate di capsule nel corso di un anno, recuperando oltre 50 tonnellate di caffè esausto e più di 5 di alluminio da rimettere in circolo”. “L’impegno del nostro Consorzio per far sì che l’alluminio non finisca mai in discarica, ci spinge a sperimentare e supportare nuove sfide e nuovi sistemi di captazione di questo prezioso metallo, riciclabile al 100% e all’infinito. Il packaging in alluminio, in Italia, grazie alla raccolta differenziata di milioni di cittadini, viene riciclato con ottimi risultati, circa il 70% di quanto immesso sul mercato, ponendo il nostro Paese ai primi posti in Europa”, ha dichiarato Stefano Stellini, direttore generale Cial.