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(Adnkronos) - Re Carlo e il principe Harry potrebbero incontrarsi, quando tra pochi giorni il secondogenito del sovrano tornerà nel Regno Unito. Il duca di Sussex sarà a Londra l'8 settembre per partecipare alla cerimonia dei Wellchild Awards 2025 e in quell'occasione potrebbe vedere il padre, che non incontra dal febbraio 2024. Ma, se mai dovesse accadere, un incontro fra padre e figlio potrebbe avvenire a porte chiuse ovvero lontano da celebrazioni pubbliche come quelle del premio del quale Harry è padrino. Parlando in esclusiva con express.co.uk, l'esperto reale Richard Fitzwilliams ritiene che l'unico modo in cui la frattura tra il re e il duca possa rimarginarsi è che l'incontro avvenga in privato. "Ciò che avrebbe senso sarebbe che il principe Harry e il re si incontrassero privatamente e instaurassero un rapporto di fiducia. Tuttavia, non c'è alcuna possibilità che ciò accada!", ha affermato, aggiungendo di non credere che, se i due non dovessero incontrarsi, il re ne sarebbe incolpato. "Se re Carlo non vedrà il principe Harry durante la sua prossima visita, la colpa ricadrà probabilmente sui Sussex. Meghan ha appena attaccato di nuovo la Famiglia Reale nella sua intervista a Bloomberg, affermando di che non si sentiva autentica quando era un membro attivo della famiglia". Netflix, inoltre - scrive l'Express - vorrebbe ovviamente che Harry fosse coinvolto in un documentario per commemorare i 30 anni dalla tragica morte di Diana. Questo potrebbe essere molto controverso, soprattutto con William, e probabilmente anche con Carlo. "Quindi nessuno biasimerà re Carlo se manterrà le distanze. Tuttavia, potrebbero incontrarsi e potrebbe nascere qualcosa", ha concluso l'esperto, mentre da parte sua, il Palazzo non ha ancora confermato ufficialmente se un eventuale incontro fra il re e il principe Harry sia all'ordine del giorno.
(Adnkronos) - Engineering, leader nei processi di digitalizzazione per aziende e pubblica amministrazione, ha ottenuto la medaglia Platinum da EcoVadis, una delle più accreditate agenzie internazionali di rating Esg. Il riconoscimento copre le performance di sostenibilità in quattro aree chiave: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili. Questa attestazione certifica il percorso del Gruppo rispetto allo scorso anno, quando l’azienda aveva ottenuto la medaglia Gold. Questo nuovo e importante risultato consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 1% delle oltre 130.000 aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità. Roberto Scrivo, chief public affairs, corporate communication & sustainability officer di Engineering, commenta: “In questi ultimi anni Engineering ha perseguito un percorso di crescita nelle strategie di sostenibilità a livello di Gruppo che le ha permesso di affermarsi come attore del cambiamento e dell’innovazione nel Paese. La medaglia platinum di EcoVadis, che arriva a poche settimane dall’ultimo bilancio di sostenibilità, rappresenta un riconoscimento che ci rende orgogliosi perché certifica la validità del nostro percorso e il miglioramento costante perseguito negli anni. In un mercato attento ai profili di sostenibilità lungo tutta la supply chain, questo risultato rafforza la nostra posizione come partner affidabile per clienti e stakeholders e ci motiva a fare ancora di più nello sviluppo di soluzioni e processi che uniscano efficienza tecnologica e sostenibilità". Oltre ad aver ottenuto la medaglia platinum di EcoVadis, Engineering ha anche avuto la conferma dello score 'A-Ottimo' nella valutazione di Synesgy, la piattaforma digitale globale, promossa da una alleanza di aziende leader, impegnate nella valutazione della sostenibilità esg all'interno della supply chain. Lo score esg 'A' equivale ottimo livello di sostenibilità per società con un ottimo livello di adeguatezza rispetto ai principi esg, pienamente in linea con le best practice nazionali e internazionali. Lo scorso luglio il Gruppo ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024, nel quale si rendicontano importanti passi avanti riscontrati in tutti i principali ambiti esg. Ad esempio, sul fronte ambientale, Engineering ha alimentato il 100% delle sedi e dei data center in Italia con energia elettrica da fonti rinnovabili e ridotto del 27% le emissioni Scope 1 e 2 rispetto al 2023. In ambito sociale, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno per l’inclusione e la valorizzazione delle persone, con il 20% di donne in ruoli di leadership in Italia, 400 corsi di formazione erogati, 15 programmi Academy attivati e oltre 1.600 certificazioni professionali rilasciate. In ambito governance, Engineering ha migliorato il proprio rating Cdp climate change da C a B nel 2024, integrando nella rendicontazione la nuova matrice di doppia materialità.
(Adnkronos) - "Il Meeting è una storia che non va interrotta". Ad affermarlo in una nota è Barbara Marinali, Presidente di Acea, spiegando le ragioni della partecipazione del Gruppo per il secondo anno consecutivo alla manifestazione. "È un luogo di incontro e di confronto importante con istituzioni, concorrenti, imprese, ma anche con i nostri consumatori e con le famiglie". Acea, ha spiegato Marinali, punta a farsi conoscere non più soltanto come un operatore locale, ma come una realtà nazionale e internazionale attiva nelle infrastrutture e nei servizi di pubblica utilità, con competenze e professionalità riconosciute. La Presidente ha illustrato i principali progetti in corso: "Il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, con una gara da oltre 1,4 miliardi, metterà in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per i prossimi cento anni. E il termovalorizzatore di Roma, ormai prossimo all’avvio, è un intervento indispensabile dal punto di vista della sicurezza ambientale". Accanto alle grandi opere, Acea porta al Meeting anche la propria storia con la mostra Heritage, che celebra i 116 anni di vita del Gruppo. Abbiamo voluto condividere con i visitatori la nostra tradizione e l’innovazione, grazie anche alla robotica con il nostro umanoide Albert e il cane robot Teddy, che piacciono a grandi e bambini", ha concluso Marinali.