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(Adnkronos) - “Mi auguro di lasciare in questo ateneo la traccia della passione che ho sempre messo nel lavoro e dell'affetto che ho per questa comunità”. In questi sei anni infatti “ho lavorato anche nell’ottica di lasciare un’eredità di tutto il lavoro che facciamo con il territorio, attraverso questa grandissima collaborazione che abbiamo con la città di Milano, con la Regione e con il Paese. Quello che ho ricevuto, invece, è tantissimo: affetto, stima, dedizione. Anche nei progetti più complessi e complicati che ho lanciato, sono stata seguita da tutti, quindi è stato un amore reciproco”. Così la rettrice dell’università degli studi di Milano Bicocca Giovanna Iannantuoni all’evento ‘Connessioni. Sei anni del mandato di Giovanna Iannantuoni 2019-2025’, tenutosi nell’aula magna dell’Ateneo. “A tutti i 2 milioni di studentesse e studenti universitari - spiega Iannantuoni - che abbiamo nel nostro Paese voglio dare un messaggio di rassicurazione in merito al fatto che tutto il sistema universitario si regge sui loro volti, sulle loro speranze, sulle loro ambizioni lavorative. Stiamo facendo tutto il possibile affinché i corsi di laurea che andranno a frequentare siano i più innovativi e che, soprattutto, li preparino al mondo del lavoro in modo innovativo e moderno. Dobbiamo insegnare loro ad imparare. Questo è il vero segreto per avere successo nella vita”. “Ognuna di noi, quando realizza un passo, lo fa sia per sé che, soprattutto, per chi viene dopo di lei, perché trovi un pezzo di strada aperto e con meno stereotipi di genere. Quello che dico alle ragazze è di credere in sé stesse e di non essere mai messe nelle condizioni di dover scegliere tra la vita lavorativa e la vita sentimentale o personale. Questi due aspetti devono andare di pari passo e ognuna deve fare esattamente quello che la rende felice”, conclude.
(Adnkronos) - "L'idea di Lexsa nasce al lavoro, lavorando con dei colleghi. Io sono un commercialista e stavamo facendo delle attività che magari avevamo già fatto 3-4 settimane fa, quindi un'attività ripetitiva. Purtroppo però senza strumenti intelligenti eri comunque costretto a rifarla manualmente. Motivo per cui mi sono detto: perché non usiamo l'intelligenza artificiale, che era appena uscita in quel momento, per aiutare i professionisti come noi a fare queste attività in maniera anche più veloce, ma per poi dedicare il tempo a attività più importanti, ad alto valore aggiunto e a lavorare in maniera anche più sostenibile? Quindi Lexsa è nata lavorando praticamente". Così Rui Hui Simone Hong, co-founder della startup Lexsa, che si è aggiudicata ieri sera il primo premio alla decima edizione di Digithon, la maratona digitale ideata da Francesco Boccia e tenutasi ieri sera a Bisceglie. E positiva è stata l'esperienza in Puglia, alla manifestazione giunta alla decima edizione. "La cosa più bella secondo me è conoscere tantissimi talenti che vengono qui a Bisceglie, talenti di ogni genere, con idee straordinarie, con tantissimo potenziale e fare network con queste persone, oltre che ovviamente agli ospiti. Secondo me dà tanto, da un punto di vista anche di supporto e di idee, perché comunque anche idee di persone che fanno altro possono impattare la propria startup. Il nostro obiettivo come startup è crescere e aiutare ovviamente la nostra professione a lavorare in maniera anche più sostenibile proprio all'interno dello studio e a beneficio proprio dei professionisti stessi", conclude.
(Adnkronos) - "Acea come operatore infrastrutturale ha l’obbligo di coniugare il passato e la tradizione con l’innovazione e il futuro". Ad affermarlo è Marco Pastorello, Chief Transformation Officer del Gruppo, illustrando al Meeting di Rimini i progetti di digitalizzazione e trasformazione. La società sta sperimentando sia la robotica sia l’intelligenza artificiale. "Con i cani robot e i droni effettuiamo ispezioni preventive, aumentando la sicurezza dei nostri dipendenti. Proprio a luglio abbiamo siglato un importante accordo con l’Istituto Italiano di Tecnologia", ha ricordato Pastorello. L’innovazione per Acea non è solo tecnologia ma anche attenzione alle persone: "In quest’ultimo anno abbiamo incontrato 5.000 dipendenti in tutta Italia, portando la voce dell’azienda anche in Europa, dal World Economic Forum in poi. Non si può parlare di innovazione senza mettere la persona al centro". Tra i benefici concreti della digitalizzazione, Pastorello ha citato "efficienza, perché consente di rilevare e risolvere più rapidamente i guasti, e sicurezza, perché permette di evitare che le nostre squadre si trovino in situazioni di pericolo, grazie all’impiego dei droni nelle ispezioni".