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(Adnkronos) - Nei due set con cui Jannik Sinner ha battuto Jesper de Jong oggi lunedì 12 maggio nel terzo turno degli Internazionali d'Italia 2025 a Roma, anche il Foro Italico ha fatto la sua parte. Fin dalla mattina sono spuntate magliette e cappelli color 'carota', con il Centrale, ancora una volta sold out per il tennista azzurro, che si è colorato d'arancione e ha sventolato diverse bandiere italiane. Un bambino, in tribuna, ha anche sfoggiato un costume da carota, mentre un altro ha indossato, per l'occasione, una parrucca riccia, nemmeno a dirlo, arancione. Sebbene il pubblico sia sembrato un po' più 'abbottonato' rispetto all'esordio contro Navone, sugli spalti sono apparsi cartelloni e cori. "Sinner numero 1 di gentilezza", è stato il premuroso messaggio in mano a un bambino, mentre una ragazza si è lasciata andare a una richiesta 'di cuore': "Jannik, sposami". E per chi chiede un matrimonio, c'è anche chi domanda soltanto un ricordo di una giornata di per sé indimenticabile, quando vedi giocare il numero uno del mondo: "Sinner, oggi è il mio compleanno. Me lo regali un souvenir?". Tanti i cori dedicati all'azzurro. Dai classici "let's go Jannik" e "vai Sinner", alla loro traduzione romana: "Daje Jannik!". Ma tra i tanti che assistevano al match, c'erano anche alcuni ospiti speciali. A vedere il numero uno del mondo, di fede milanista, c'erano infatti anche Alessandro Bastoni e Joaquin Correa, calciatori dell'Inter freschi di qualificazione alle finale di Champions League. E proprio a loro, al difensore azzurro in particolare, si è rivolto qualcuno dagli spalti. "Bastoni, forza Juve!", ha urlato un ragazzo, prendendosi i fischi del Centrale, "Ale, portaci la coppa!", è stata invece la richiesta di un tifoso interista.
(Adnkronos) - "Alla notizia dell'elezione del nuovo Papa sono rimasta sorpresa e il mio cuore si è riempito di speranza, anche perché mi è capitato di incontrarlo quando era priore generale degli Agostiniani. Vedendo la manifestazione di gioia dei giovani in piazza all'elezione del Papa mi ha fatto pensare che proprio i giovani hanno bisogno di una guida spirituale che li possa condurre in questo mondo, come si dice, spesso contraddittorio, difficile, opaco, rugoso. Quindi ripensando alla visione di questi ragazzi, che ho visto in piazza San Pietro, mi sembra di individuare un certo desiderio di coltivare una speranza che proprio la Chiesa ha il compito di dare ai giovani, perché non solo le certezze interiori, ma anche una sicurezza, dal punto di vista proprio relazionale con le persone e con il mondo". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia, Laura Patrioli, che ha prestato servizio per circa 40 anni nella scuola statale di ogni ordine e grado, e negli ultimi anni di carriera è stata dirigente scolastico prima a Milano e poi a Roma all'Istituto comprensivo Carlo Forlanini, una carriera vissuta sempre con lo spirito agostiniano. "Ho avuto l'impressione positiva - sottolinea - che questo Papa che sorride sia molto colloquiale e che apra uno spazio nuovo per i giovani, come se possa realizzare le loro speranze e anche il desiderio di essere amati, accolti dalle persone". "Come insegnante e poi anche come preside - afferma Laura Patrioli - ho individuato la possibilità per i ragazzi di dare voce ai loro sentimenti. Spesso si dice infatti che hanno bisogno di essere ascoltati, ecco io credo che questa è la nuova missione di questo Papa che essendo missionario sa quanto sia importante che i giovani possano inaugurare un nuovo cammino, come se, dietro ogni loro desiderio di felicità e di bene, ci siano infinite strade che coincidono con le strade che portano a Cristo".
(Adnkronos) - "La progettazione della luce naturale e zenitale negli edifici è un tema che sta tornando ad essere importante nell'edilizia. È qualcosa che non ha solo un impatto sull'architettura, ma anche sul benessere e sulla salute delle persone. Questo è un elemento fondamentale che dobbiamo considerare e rispetto al quale abbiamo ora la tecnologia per migliorare ancora di più". Così Marco Soravia, Market Director Velux Italia, intervenendo al convegno ‘Costruire il benessere - Il ruolo della luce naturale e della luce zenitale nell’edilizia’, questo pomeriggio presso la Sala Zuccari del Senato. "Velux è un'azienda che opera da oltre 80 anni nel settore dell'edilizia. Da sempre promuoviamo la sostenibilità ambientale e sociale e lo facciamo con comunicazione continua agli architetti, formazione, qualità dell'architettura e anche affrontando tematiche difficili - prosegue - Abbiamo fatto campagne di sensibilizzazione sul tema della salute delle persone negli spazi chiusi: oggi noi passiamo oltre il 90% del nostro tempo in spazi chiusi ed è fondamentale che abbiano condizioni di comfort ottimali". Soravia ricorda che "le leggi sono vecchie, il legislatore è impegnato ad aggiornarle ed è estremamente difficile trovare il giusto equilibrio tra la tecnica e la parte dell'impatto sociale. Anche perché quando si parla di edilizia bisogna parlare anche di urbanistica. Le leggi urbanistiche, i piani regolatori sono complessi, sono vecchi, ed è complicato aggiornarli". Inoltre, "trovare l'equilibrio tra l'efficienza energetica pura e il comfort della salute delle persone non è assolutamente facile. E' paradossalmente più facile realizzare edifici efficienti, ma non confortevoli e non salubri. E' un paradosso, se vogliamo, ma se non viene posta la giusta attenzione il rischio è altissimo. Quindi è una sfida che la politica e l'amministrazione deve cogliere, ma è anche una responsabilità dei professionisti, architetti e delle imprese supportare questo passaggio".