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(Adnkronos) - Avanti tutti i big al secondo turno degli Australian Open, mentre l'Italia saluta una delle sue favole. Francesco Passaro, tennista azzurro subentrato a Fabio Fognini e che ha superato Dimitrov all'esordio a Melbourne, ritiratosi per un problema fisico, ha ceduto al francese Benjamin Bonzi in in quattro set con il punteggio di 2-6, 4-6, 6-3, 4-6. Vince senza difficoltà invece Carlos Alcaraz, che batte il giapponese Yoshihito Nishioka con un netto 6-0, 6-1, 6-4 e ora affronterà il portoghese Nuno Borges al terzo turno. Novak Djokovic invece, che aveva mostrato qualche difficoltà nel primo turno, vince la propria sfida con il portoghese Jaime Faria in quattro set 6-1, 6-7 (4), 6-3, 6-2. Il serbo dimostra la solita forza mentale, ma sembra pagare ancora un ritardo di condizione, probabilmente dovuto all'infortunio che ne ha compromesso il finale di 2024 e costretto a saltare le Finals di Torino, manifestatosi nel tie break, poi perso, nel secondo parziale. Per Nole ora ci sarà il match contro il ceco Tomas Machac, vincente contro lo statunitense Reilly Opelka. Esordio vincente per Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel doppio. Gli azzurri, teste di serie numero 3 del seeding, hanno sconfitto i tedeschi Constantin Frantzen e Hendrik Jebens, con il punteggio di 6-3, 6-4 in poco più di un'ora e ora affronteranno la coppia formata dall'italiano Luciano Darderi, eliminato nel primo turno in singolare, e dall'ecuadoriano Diego Hidalgo. Nel tabellone femminile continua a vincere la numero uno del mondo, Aryna Sabalenka. La tennista bielorussa ha superato la spagnola Jessica Bousaz Maneiro in due set con il punteggio di 6-3, 7-5 e ora al terzo turno la aspetta il match con la danese Clara Tauson. Vincono anche Mirra Andreeva e Naomi Osaka vincenti, entrambe in tre set, rispettivamente contro la giapponese Moyuka Uchijima e la ceca Karolina Muchova. La russa affronterà la polacca Magdalena Frech, mentre per la statunitense c'è la sfida con la svizzera Belinda Bencic, vincente contro l'olandese Suzan Lamens. Passa il turno anche la statunitense Coco Gauff, numero tre del mondo, che ha battuto la britannica Jodie Burrage in due set 6-3, 7-5 e affronterà la canadese Leyla Fernandez.
(Adnkronos) - "Del Piano Mattei ci è piaciuta molto l'attenzione da parte del governo a un Continente in così forte sviluppo. Il Piano nel corso del 2024 è stato riempito piano piano di contenuti, e i contenuti hanno iniziato a dare risultati. E mano a mano che passava il tempo è stato come un aggregatore del sistema Paese, con le banche di investimento, la cooperazione economica, Confindustria. Tutti hanno iniziato a parlare del tema in modo più coordinato. Il Sistema Paese ha dato quindi attenzione, dal punto di vista dell'impresa, allo sviluppo del Continente. E quindi il Piano è diventato non solo strategico e importante per l'Italia, ma è riconosciuto come l'unico vero piano per l'Africa sia da tutto il mondo dell'economia reale che dal mondo finanziario". Così con Adnkronos/Labitalia, Massimo Dal Checco, presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, commenta le parole di oggi su Africa e Piano Mattei della premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa con la stampa parlamentare. Per Dal Checco quindi il Piano Mattei è diventato "un piano non più fatto solo di annunci e di che cosa si voleva fare, ma un piano concreto. Noi abbiamo fatto a settembre scorso un incontro con 70 aziende, al quale hanno partecipato tutti gli attori coinvolti". E per Dal Checco è fondamentale che "con questo piano la cooperazione italiana, che prima era rivolta esclusivamente a tutto il mondo no profit, si sia rivolta anche al mondo profit. Perché si è capito che lo sviluppo economico in questi Paesi fa molto bene, anche associato a quella che era tutta la parte no profit". Positivo per Dal Checco, l'ampliamento del Piano ad altri Paesi, come annunciato dalla premier. "Da due punti di vista: il primo motivo sicuramente per le imprese, per avere più opportunità di più Paesi dove si può essere appoggiati dal piano Mattei. Ma l'altra cosa secondo me molto importante, non solo dal punto di vista economico, è contribuire alla crescita dell'Africa in un'etica che è conforme alla nostra, in modo tale da avere più facilità di rapporto nel futuro", sottolinea. E il prossimo 22 gennaio Confindustria Assafrica & Mediterraneo terrà la propria assemblea pubblica che sarà occasione per fare il punto proprio con le imprese associate sul piano Mattei. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - In esecuzione del contratto di compravendita sottoscritto il 9 marzo scorso, A2a ha completato le attività relative al closing dell’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti, veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di e-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. La cessione della partecipazione ad A2a avrà efficacia a far data dal 31 dicembre 2024. "Con il completamento di questa acquisizione, la più grande del settore in Italia, il Gruppo incrementa del 70% i contatori elettrici gestiti - con una rete che cresce di 17mila km nelle province di Milano e Brescia – e prevede investimenti aggiuntivi nella distribuzione, che nel complesso superano i 4 miliardi di euro al 2035 - commenta l’amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini -. Per supportare il percorso di elettrificazione dei consumi in atto e trend come lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, è fondamentale aumentare le risorse destinate alle infrastrutture. A livello europeo per il periodo 2020-2030 sono attesi oltre 580 miliardi di investimenti sulle reti elettriche; solo in Italia fino a 60 miliardi. Abbiamo quindi deciso di acquisire asset rilevanti che consentiranno ad A2a di realizzare economie di scala contribuendo ulteriormente alla crescita di aree già fortemente abitate e industrializzate. L’operazione conferma la nostra strategia per la transizione energetica del Paese e l’impegno del Gruppo per favorire la decarbonizzazione dei centri urbani”. Il corrispettivo dell’operazione, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100% di Duereti) di circa 1,35 miliardi di euro, è pari a circa 1,2 miliardi di euro ed è soggetto a un meccanismo di successivo aggiustamento prezzo, tipico per questo tipo di operazioni. Grazie all’investimento e all’espansione del perimetro di gestione, la Rab elettrica del Gruppo salirà a 3,4 miliardi nel 2035. Il closing è avvenuto a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell’accordo sottoscritto il 9 marzo scorso, tra cui il rilascio dell’autorizzazione Antitrust, il positivo completamento della procedura in materia di Golden Power presso la presidenza del Consiglio dei ministri e il rilascio in favore di Duereti di un’autonoma concessione per l’attività di distribuzione di energia elettrica da parte del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica. E-distribuzione mantiene una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Duereti, funzionale alla fase di start-up della società, che è oggetto di un meccanismo di opzioni put e call, esercitabili dopo un anno dalla data di closing.