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(Adnkronos) - "Serve 'disarmare gli animi e le parole' per poter realmente favorire la pace". E' quanto ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella citando il Papa. "Faccio mio il suo appello di pochi giorni fa, in occasione della visita al Quirinale, affinché come ha detto si continui a lavorare per ristabilire la pace in ogni parte del mondo e perché sempre più si coltivino e si promuovano principi di giustizia, di equità tra i popoli". "La pace va cercata, coltivata e osata, per citare l'evocativo titolo 'Osare per la pace', scelto quest'anno" dall'iniziativa della Comunità di Sant'Egidio. "Nel vicino e Medio oriente, in Ucraina, in Sudan, in tante altre parti del mondo quanto occorrerà per restaurare i rapporti tra le persone. Condivido le parole del rabbino capo Goldschmidt: è necessario cambiare e cercare insieme la pace. Oggi il coraggio di usare la pace assume un valore ancora più prezioso". "Notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm el Sheikh, con i primi passi d'intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità. Istituzioni, diplomazie e numerosi altri facilitatori di pace, incluse le comunità religiose, svolgono quest'opera giorno dopo giorno spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori". "Vorrei qui, anche come viatico per i gruppi futuri richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb, che parlando di pace e di fratellanza intrareligiosa ha ribadito la necessità per tutti di innalzare lo stendardo della pace anziché quello della vittoria e sedersi al tavolo del dialogo. Alla forza della prepotenza, va contrapposta alla forza tranquilla delle istituzioni di pace".
(Adnkronos) - Il Career Day Luiss si arricchisce e per la prima volta fa tappa a Milano, portando nel cuore della capitale economica del Paese una giornata interamente dedicata all’incontro tra talenti e aziende. All’iniziativa, in programma il prossimo 29 ottobre, prenderanno parte oltre 100 tra studenti del secondo anno dei corsi magistrali e neolaureati Luiss, selezionati sulla base del curriculum, delle performance accademiche e della motivazione personale. Per i giovani partecipanti, il Career Day rappresenta un’occasione unica per confrontarsi con i recruiter di 28 importanti aziende italiane e multinazionali, condividere valori e aspirazioni e scoprire percorsi di inserimento professionale, in un contesto di scambio e arricchimento reciproco. “Il Career Day è uno degli strumenti più efficaci per mettere in comunicazione le eccellenze dei due mondi, quello accademico e quello industriale, e generare valore per tutti i partecipanti – ha dichiarato Enzo Peruffo, prorettore per la Didattica con delega alle Lauree Magistrali – Siamo felici di portare per la prima volta questa iniziativa a Milano, una città dove l’energia imprenditoriale, l’innovazione e la vitalità del tessuto economico offrono ai nostri studenti un terreno fertile per costruire il proprio futuro”. L’iniziativa, al suo debutto milanese, vanta una lunga tradizione a Roma dove nel 2026 verrà celebrata la 30ª edizione. Da sempre molto partecipato da studenti e neolaureati, il Career Day Luiss rappresenta un tassello fondamentale del successo dei percorsi formativi dell’Ateneo, testimoniato da un tasso di occupazione a un anno dalla laurea del 95% e da un tempo medio di ingresso nel mondo del lavoro di appena un mese. Alla prima edizione del Career Day Milan Edition parteciperanno le seguenti aziende, leader nei rispettivi settori: A2a, Axa Italia, Beko Europe, BMW Group Italia, Bottega Veneta, Brembo, Cisco Italia, Davines, Deloitte, Engineering, Esselunga, EssilorLuxottica, Etro, Ey, Giorgio Armani, Grant Thornton, Gruppo Lactalis Italia, Hermès Italie, Intesa Sanpaolo, Kering, Kpmg, Lechler, Maire, Mundys, Nexi Group, Reckitt, Sky Italia, Snam.
(Adnkronos) - "Se c'è un mercato che è fortemente in salute è proprio quello della second hand, il mercato dell'usato. Da 11 anni collaboriamo con Bva Doxa per un osservatorio sulla second hand che ogni anno ci fa scoprire un mondo che è in continua espansione ed evoluzione. Solo l'anno scorso, nel 2024, ben il 63% degli italiani si sono dati alla second hand per comprare o per vendere. Il settore ha rappresentato ben 27 miliardi di giro d'affari". Così Giuseppe Pasceri, Ceo Subito.it, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. Tra l'altro "questi 27 miliardi per la prima volta hanno visto l'online superare l'offline. Siamo passati dal 30% circa dell'online nel 2014 fino al 54% dell'online sull'offline". "Se poi pensiamo alle motivazioni che spingono gli italiani a fare questa scelta, sicuramente in primis c'è il risparmio ma è molto interessante vedere come la riduzione degli sprechi diventi un fattore motivante di primissimo piano e poi c'è il guadagno, che è comunque visto come un aspetto importante", aggiunge.