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(Adnkronos) - Dalla ricerca condotta da Swg-Ey “emergono visioni molto diverse tra la popolazione, che guarda a un percorso molto vicino, chiede strade, servizi idrici, ad esempio, ma fatica ad avere una visione di lungo periodo, e la nuova classe dirigente, che, invece, si porta sul lungo periodo e chiede energia, stabilità, cybersicurezza. La tensione tra quella che è l'esigenza della popolazione e quello che è il bisogno espresso dai nuovi leader è un elemento chiave per l'Italia del futuro”. Commenta così Riccardo Grassi, head of research Swg, l’indagine condotta dall’azienda di ricerche di mercato e dalla rete di servizi professionali Ey, presentata all’evento ‘La classe dirigente del futuro. Governare la normalità, costruire l’eccellenza’, promosso a Roma da Orizzonte Italia, Kratesis e dalla stessa Swg. La ricerca ha voluto porre l’accento su infrastrutture moderne e Pubblica Amministrazione e ha evidenziato “una grossa sfiducia nei confronti della Pa e la necessità di recuperare non tanto un consenso, quanto una capacità di leggerla come propositiva e generativa”, sottolinea Grassi. Dall’indagine emerge una crescente consapevolezza tra i cittadini, soprattutto tra i più giovani, che il futuro del Paese passerà da una Pubblica Amministrazione capace di decidere e da infrastrutture moderne. “Da questo punto di vista le infrastrutture possono essere un grande volano. Un grande strumento per aumentare la fiducia dell'opinione pubblica nel Paese e nella sua crescita”, conclude l’head of research di Swg.
(Adnkronos) - “Di fronte alla notizia della decisione di Trump di introdurre dazi del 30% sulle esportazioni dell'Ue verso gli Usa, non possiamo che essere preoccupati e allarmati. Attendiamo di capire nella pratica come potranno essere applicati dall’1 agosto, ma ci sentiamo di ripetere, come già detto in altre occasioni, che l’Europa deve evitare di arrivare allo scontro di dazi contro dazi che non gioverebbe a nessuno. Fermezza, calma e diplomazia credo siano le risposte migliori all’ ennesimo attacco della presidenza Usa a tutto il sistema produttivo europeo che sarebbe pesantemente colpito dall’applicazione della misura, compreso il settore del legno-arredo che ha, proprio negli Usa, il secondo mercato di export. L’Europa tutta e il nostro Governo devono aver ben presente che non difendere le nostre imprese adesso potrebbe avere come conseguenza la desertificazione industriale del Vecchio Continente”. Così Claudio Feltrin presidente di FederlegnoArredo.
(Adnkronos) - “Per noi il welfare è una tradizione storica: siamo arrivati a questa decisione già nel primo dopoguerra grazie a coloro che mi hanno preceduto alla guida di A2a. Credo che sia un sintomo di responsabilità importante che ci siamo già assunti come Gruppo. Siamo la prima life company a presentare un piano di incentivazione per i nostri dipendenti e abbiamo un piano sulla genitorialità”. Sono le dichiarazioni di Roberto Tasca, presidente di A2a, in occasione dell’evento ‘WelLfare. Il Welfare fa davvero bene’, organizzato da A2a per condividere una riflessione sui servizi di welfare, sui Premi di produttività e sul nuovo piano di azionariato diffuso, presentati a Milano. “In un momento in cui il Paese ha una serie di problemi di natura economica e sociale, dove gli stipendi sono bassi, noi vogliamo affrontare tali problematiche intervenendo a sostegno dei nostri dipendenti e della comunità nella quale siamo inseriti, con tutti i nostri limiti, ma con la consapevolezza di volerlo fare - spiega Tasca - Non è un caso che oggi vi sia la presenza dei sindaci di Milano e Brescia, le due città che rappresentano il controllo del nostro Gruppo. Credo sia un'unione perfetta di sforzi volti a intervenire su un problema concreto del nostro Paese”. “Il piano sulla genitorialità che abbiamo fatto consiste nel pagare chi fa figli all’interno della nostra life company, sostenendo da 1 a 18 anni il figlio: diamo 3250 euro al momento della nascita e diluiamo nel corso del tempo. Un piano varato per 12 anni - sottolinea - Abbiamo fatto questo per incentivare i nostri dipendenti. Infatti, regaliamo per tre anni il controvalore di 500 euro in azioni. Questo per far sì che chi lavora con noi si senta anche parte dei risultati economici e del comportamento che il titolo azionario ha sul mercato”. “Lo facciamo con un'assunzione di responsabilità: non è un vincolo, non è una legge o un decreto, è una testimonianza che vogliamo dare esattamente in questa direzione perché riteniamo che essere presenti in una comunità significhi anche farsi carico, in momenti particolari come questo, di questo tipo di responsabilità”, conclude il presidente di A2A.