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(Adnkronos) - Alessandro Borghi è Walter Bonatti nel nuovo film di Daniele Vicari, 'Bianco', le cui riprese iniziano oggi 16 settembre tra Valle D'Aosta e Alto Adige. Nel 1961, Walter Bonatti guida sei tra i migliori alpinisti della propria generazione in una scalata fino ad allora considerata impossibile: il Pilone Centrale del Frêney, ultimo angolo di Monte Bianco rimasto inconquistato. Bianco ripercorre la tragica impresa che vedrà ritornare solo tre sopravvissuti e consegnerà il coraggio di Walter Bonatti alla storia. Le riprese iniziano a Courmayeur per poi salire in quota sul Monte Bianco e seguire il percorso realmente battuto da Bonatti nella tragica spedizione raccontata nel film: dal Flambeaux alla Fourche fino al Peuterey e ai piedi del pilone centrale del Frêney, una immensa parete di roccia a strapiombo alta 800 metri. Il cast è composto da Alessandro Borghi, Pierre Deladonchamps, Finnegan Oldfield, Marlon Joubert, Quentin Faure, Alessio Del Mastro, Jonas Bloquet. Bianco - coproduzione Italia, Francia, Belgio - è prodotto da Mattia Guerra, Laurent Fumeron, Joseph Rouschop, Eva Curia ed è una produzione Be Water Film con Rai Cinema, The Project Film Club, Tarantula con il contributo del MIC-DGCA Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo, con il sostegno di IDM Film & Music Commission Südtirol e di Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste, in collaborazione con Moncler, con il sostegno di BCC Valdostana, con il patrocinio del CAI-Club Alpino Italiano e dei Comuni di Courmayeur e di Chamonix e con Skyway Monte Bianco come partner location. Il film è tratto da Frêney 1961 – La tempesta sul Monte Bianco di Marco Albino Ferrari, uno dei grandi classici della letteratura di montagna, firmano il soggetto e la sceneggiatura Massimo Gaudioso, Francesca Manieri, Marco Albino Ferrari, Daniele Vicari. Direttore della fotografia è Gherardo Gossi, scenografia Marta Maffucci, costumi Emmanuelle Youchnovski, suono Alessandro Palmerini, montaggio Benni Atria.
(Adnkronos) - Oltre un milione di assaggi serviti all'insegna dell'eccellenza e della valorizzazione del territorio, 185 eventi in 83 località di tutto il mondo in cui sono state promosse la cultura e l'enogastronomia del Friuli Venezia Giulia. Questi, in sintesi, i numeri che raccontano la storia del Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, che quest'anno compie 25 anni. Un traguardo festeggiato con un anno di eventi, che ha il suo clou proprio oggi, 15 settembre, con la celebrazione ufficiale nelle sale della Fondazione Friuli, a Udine. Il Consorzio è un affiatatissimo gruppo composto da 73 aziende portabandiera delle eccellenze enogastronomiche della regione. "L'obiettivo è sempre stato, dall'inizio, quello di raccontare il territorio attraverso la cucina, e poi attraverso il vino. In ogni angolo del Friuli Venezia Giulia ci sono cucine diverse: la Carnia e Udine e Trieste sono mondi completamente diversi. Far esaltare queste particolarità era una nostra sfida", spiega ad Adnkronos/Labitalia il presidente del Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, Walter Filiputti. "L'altro aspetto - prosegue - è stato quello di mettere insieme nel lavoro anche la cultura: all'inizio abbiamo creato questa equazione che poi abbiamo realizzato, ossia cucina+vino+prodotti+cultura=turismo. E questo nel 2000 nessuno lo aveva intuito, e ci ridevano dietro, invece adesso è pane quotidiano qualcosa che noi portiamo avanti da 25 anni". In questi 25 anni di percorso gli obiettivi raggiunti sono stati tanti ma uno in particolare tiene a evidenziare il presidente Filiputti: "Essere riusciti a coagulare un mondo di per sé difficile, con attori che non hanno la vocazione dello stare insieme, quindi riuscire a portare avanti per 25 anni uno zoccolo duro che è sempre lo stesso, è il più grande successo. Il secondo è che accanto al gruppo dei ristoranti abbiamo messo insieme tutta la filiera della produzione, quindi fanno parte del Consorzio vignaioli, artigiani del gusto, partner tecnici, cioè tutti coloro che poi per portare avanti i nostri eventi collaborano insieme e questo direi che è l'aspetto più importante e di cui possiamo essere orgogliosi. E il merito è di tutti, perché lo stare insieme non è facile, bisogna fare tutti un passo indietro, insieme, per poi farne due in avanti e questo lo riteniamo un valore e molto importante". Lo sguardo è sempre stato rivolto al futuro e in occasione di questo importante anniversario parte un nuovo progetto. "Dopo anni di ricerca - sottolinea - ora vogliamo creare una Academy, che avremmo già fatto se il Covid non ci avesse fermato, perché avevamo intuito già anni fa che quello del personale sarebbe diventato il problema di base. L'idea è di dare la possibilità di crescere, di formarsi in maniera moderna". "E proprio oggi - annuncia - presentiamo l'accordo che abbiamo fatto con l'Academy Its-Istituto tecnico superiore di Udine fondato dal Gruppo Danieli, con cui andremo a collaborare per creare il primo Its in Friuli Venezia Giulia per la formazione del personale di sala e di cucina. E questo è un obiettivo molto molto interessante".
(Adnkronos) - Al via la nuova iniziativa di mobilità elettrica condivisa targata Luiss Green Mobility: il primo progetto pilota europeo in ambito universitario di fornitura di servizi di E-mobility e servizi smart correlati, a dieci anni dal suo avvio, si rinnova, grazie alla collaborazione strategica con Acea e Renault Italia. Oggi, infatti, è stata inaugurata la nuova flotta composta da 12 Renault 5 destinata al Car Sharing elettrico, a disposizione di studenti, docenti e staff per agevolare la mobilità tra i Campus e per il tempo libero. Renault 5 è stata scelta per questo servizio di E-mobility per il suo design moderno, le personalizzazioni, la connettività e la sicurezza. Ai giovani di oggi, nativi digitali, la piccola elettrica di Casa Renault mette, infatti, a disposizione, tramite Google Play, numerose app che consentono di ascoltare musica, tenersi aggiornati su sport e attualità, divertirsi o guardare film durante la sosta o la ricarica. Su strada, la piccola compatta elettrica si distingue per un’esperienza di guida innovativa, un’autonomia fino a 410 km secondo il ciclo Wltp e un livello di sicurezza ai vertici della categoria, garantito da 26 dispositivi di assistenza alla guida. La gestione dei servizi digitali e la ricarica saranno disponibili 24 ore su 24, direttamente tramite l’App Luiss, grazie all’integrazione con la piattaforma Ict basata sulla tecnologia Bomts (Banking Operations Maintenance Telematics and Security) sviluppata da a.Quantum - Gruppo Acea. Per il 'taglio del nastro', nel Campus Luiss di viale Romania, erano presenti i vertici dell’Università e delle aziende partner del progetto. "Le università hanno un ruolo centrale nella transizione verso una società più sostenibile - ha dichiarato Rita Carisano, direttore generale della Luiss - La nostra missione non è solo formare giovani pronti ad affrontare il mondo del lavoro, ma anche prepararli a diventare cittadini consapevoli delle sfide che li attendono. In questa visione si inseriscono iniziative come il progetto Green Mobility, che rendono i nostri campus un modello di sostenibilità per studentesse e studenti, ispirandoli a ridurre l’impatto ambientale in ogni aspetto della propria vita. Un forte impegno riconosciuto anche a livello internazionale, come dimostra la classifica Ui GreenMetric, che ogni anno premia gli atenei più sostenibili al mondo. Dal suo ingresso nel 2018 ad oggi, la Luiss ha scalato più di 200 posizioni, raggiungendo il 2° posto in Italia e il 13° globale a conferma della costante attenzione alle buone pratiche ambientali e, in particolare, alla mobilità green”. "Siamo entusiasti che Renault 5 E-tech Electric diventi il cuore pulsante di questo progetto di mobilità sostenibile promosso dalla Luiss. R5 è molto più di un’auto: è un’icona che si reinventa, capace di unire emozione, tecnologia e responsabilità ambientale. Con il suo design immediatamente riconoscibile, l’anima pop e lo spirito innovativo, parla la stessa lingua delle nuove generazioni, attente all’ambiente ma desiderose di libertà e connessione. Crediamo che R5 E-tech Electric sappia offrire un’esperienza unica e stimolante, rispondendo con concretezza e passione alle grandi sfide della mobilità di oggi e di domani", ha affermato Sébastien Guigues, Ceo Renault Italia. “Nell’ultimo biennio - ha sottolineato Fabrizio Palermo, amministratore delegato Acea - con l’attuazione del Piano Industriale, Acea ha consolidato il suo ruolo di operatore infrastrutturale, di leader del settore idrico e di main player dei settori energetico e ambientale. La grande expertise del nostro Gruppo ci qualifica in modo trasversale come punto di riferimento a livello nazionale nella progettazione, realizzazione e gestione di sistemi infrastrutturali. Tutto ciò è possibile grazie a una rinnovata attenzione strategica all’innovazione tecnologica che caratterizza e contraddistingue anche il progetto Luiss Green Mobility”. “Aver supportato Luiss nella progettazione e nel lancio di un progetto così importante ha consentito ad a.Quantum di rendere tangibile una mission sfidante. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di progettare e realizzare sistemi infrastrutturali sicuri e resilienti - ha aggiunto Enrico Resmini, amministratore delegato di a.Quantum - a.Quantum nasce con l’intento di valorizzare le competenze del Gruppo Acea e di metterle a disposizione dell’industria e del Paese, attraverso un approccio integrato che pone al centro le esigenze dei clienti per sviluppare soluzioni customizzate”. Accanto al Car Sharing elettrico, l’Università offre già un servizio di shuttle con navette elettriche e a gas, che collega gratuitamente le sedi di via Parenzo e viale Romania, e infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici all’interno dei Campus con il 100% dell’energia elettrica utilizzata proveniente da fonti rinnovabili. Non solo. Quest’anno, il progetto Green Mobility si arricchisce di due ulteriori iniziative grazie alla partnership con Acea: uno studio per l’ottimizzazione dei consumi energetici e l’avvio della flessibilità energetica nelle sedi dell’Ateneo, che rafforza il suo posizionamento come laboratorio di innovazione sostenibile.