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(Adnkronos) - Un’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita questo pomeriggio dalla polizia torinese a carico di un uomo gravemente indiziato per quanto avvenuto la notte del 30 giugno scorso a Torino, dove un incendio divampato all’interno del condominio nel quartiere Lingotto ha provocato una violenta esplosione con la distruzione di 3 appartamenti, il crollo di una parte della palazzina, la morte di un giovane e il ferimento di alcuni occupanti dell’immobile, tra cui alcuni bambini. Nonostante, nell’immediatezza, sembrava potesse ipotizzarsi la natura colposa dell’evento, gli accertamenti investigativi, sia svolti direttamente dalla Procura di Torino diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, sia delegati al Commissariato ‘Barriera - Nizza’ e alla Squadra Mobile della Questura, hanno evidenziato elementi tali da far propendere per una matrice dolosa del disastro, anche in ragione di alcune dichiarazioni rese nei giorni immediatamente successivi ai fatti dai colleghi di lavoro del responsabile, successivamente confermati dai familiari, che hanno fornito riscontro a quanto andava già emergendo nel corso delle indagini. Prendendo le mosse dalle attività tecniche eseguite dai vigili del fuoco, il punto d’innesco dell’incendio è stato localizzato in uno specifico appartamento al 5 piano. Gli inquirenti della Polizia di Stato hanno sviluppato questa traccia investigativa concentrandosi sugli occupanti dell’abitazione e iniziando a circoscrivere il contesto nel quale è maturato l’evento. In particolare, attraverso una minuziosa analisi dei video delle telecamere presenti nei pressi del condominio e grazie anche alla collaborazione di alcuni testimoni, tra cui alcune persone vicine allo stesso autore dei fatti, è stato identificato il presunto responsabile del gesto e conseguentemente l’autore dell’omicidio del giovane e dell'esplosione della palazzina. Sono in corso approfondimenti per ricostruire la dinamica dei fatti e il movente.
(Adnkronos) - Le misure in essere per proteggere la salute e la sicurezza dei dipendenti Amazon e dei dipendenti dei fornitori di servizi di consegna vengono ulteriormente rafforzate durante i periodi di temperature particolarmente elevate, come quelli che stiamo vivendo quest'estate. I centri logistici Amazon sono dotati da sempre di impianti di raffreddamento e climatizzazione all'avanguardia che, attraverso sistemi di gestione sofisticati, garantiscono una temperatura costante tra i 23 e i 25 gradi centigradi. E' quanto si legge in una nota dell'azienda. Questi sistemi monitorano continuamente l'indice di calore nelle strutture, un valore che combina temperatura e umidità per esprimere la sensazione effettiva di caldo percepito dal corpo umano. In caso di variazioni climatiche significative, il sistema allerta proattivamente il personale. Sono inoltre predisposte sale break climatizzate dove i dipendenti che lavorano in aree esterne possono recuperare dall'esposizione al calore, con acqua fresca sempre disponibile. Durante il periodo estivo, inoltre, vengono condivisi con i dipendenti, attraverso canali di comunicazione online e in loco, suggerimenti specifici sulla prevenzione dei malori da caldo, fattori di rischio ambientali e personali, guide all'idratazione e consigli forniti da professionisti della salute pubblica e medici. Tutti i dipendenti sono incoraggiati a fare pause preventive per rinfrescarsi ogni volta che ne sentono la necessità, e i team di sicurezza sono incaricati di affrontare tempestivamente qualsiasi problema legato alle temperature elevate. Anche le aziende fornitrici di servizi di consegna implementano una serie di misure per garantire la sicurezza dei propri dipendenti durante i periodi di caldo intenso. Tutti i mezzi sono dotati di aria condizionata funzionante, con l'indicazione agli autisti di segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti. Le aziende fornitrici di servizi di consegna hanno, inoltre, avviato campagne di sensibilizzazione rivolte ai propri dipendenti affinché l'attività lavorativa venga svolta in condizioni di massima sicurezza nelle giornate caratterizzate da temperature elevate. Gli autisti sono invitati a segnalare qualsiasi situazione che possa compromettere la sicurezza del loro lavoro. Inoltre, i carichi di lavoro vengono adeguati alle condizioni climatiche e viene garantita la costante disponibilità di acqua per mantenere un livello di idratazione stabile e adeguato. L’attenzione di Amazon in materia di sicurezza rappresenta una costante. Solo nel 2024 l’azienda ha investito 15 milioni di euro in progetti dedicati alla sicurezza nella rete logistica in Italia, erogato oltre 270.000 ore di formazione sulla sicurezza e formato 3.200 operatori specializzati.
(Adnkronos) - “Nell’accingermi a partecipare a Ecoforum per raccontare della nostra filiera circolare per “l’industria pulita” ho avuto l’opportunità, grazie all’indagine IPSOS, di raccogliere le percezioni dei cittadini, poco ottimistiche rispetto alle performance dell’Italia circolare. Lo sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou ricordando come "gli Italiani, ad esempio, ritengono mediamente che circa il 50% dell’olio minerale usato sia destinato a combustione, molti pensano che la raccolta del rifiuto sia un compito del meccanico vicino di casa, che il processo complessivo sia affidato a singole aziende specializzate senza un coordinamento; addirittura, un 6% pensa che l’olio usato finisca in fogna". Piunti aggiunge che "credono tuttavia che, quando si rigenera, l’olio sia mediamente di buona qualità dando credito alla tecnologia e non all’organizzazione. Vorrei, al contrario, che fossero informati e fieri dei risultati del nostro Paese, consci del ruolo del modello consortile che porta a raccogliere l’olio a titolo gratuito e rigenerare tutto". "La coscienza dei buoni risultati - conclude - aiuterà il conseguimento di ulteriori traguardi che potranno essere raggiunti, nelle filiere più diverse, solo con il contributo informato di tutti".