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(Adnkronos) - La Florida cancella l'obbligo vaccinale, accostato ad una forma di ''schiavitù". "Il Dipartimento della Salute della Florida, in partnership con il governatore, lavorerà per porre fine a tutti gli obblighi vaccinali nello stato. Tutti quanti, tutti quanti, ogni singolo obbligo", ha detto il direttore generale della sanità della Florida, Joseph Ladapo, a un pubblico plaudente alla Grace Christian School di Valrico. "Ognuno di essi è sbagliato e gronda disprezzo e schiavitù. Chi sono io come uomo qui presente a dirti cosa dovresti mettere nel tuo corpo? Chi sono io per dirti cosa dovrebbe mettere tuo figlio nel suo corpo? Non ne ho il diritto. Il tuo corpo è un dono di Dio", ha aggiunto. I cambiamenti, che richiederebbero nuove leggi statali per essere pienamente implementati e andrebbero a interessare anche l'immunizzazione scolastica, renderebbero la Florida il primo stato ad eliminare tali obblighi, nonostante il ruolo svolto dai vaccini nel contenere malattie infantili un tempo comuni come morbillo, parotite, rosolia, polio ed epatite B. Ladapo, medico formato ad Harvard che serve come principale funzionario della salute pubblica della Florida dal 2021, era già noto per la sua opposizione ai vaccini Covid mRNA, che ha falsamente sostenuto contaminino il genoma umano. Parlando allo stesso evento, il governatore repubblicano Ron DeSantis ha annunciato che avrebbe introdotto un "grande pacchetto medico" nella legislatura della Florida. L'annuncio si aggiunge alla spinta crescente dell'amministrazione guidata da Donald Trump contro la pratica. Il Segretario federale alla Salute Robert F. Kennedy Jr., che ha passato decenni a diffondere informazioni anti-vaccini, sta operando per limitare le campagne di immunizzazione e di recente ha licenziato Susan Monarez dal suo ruolo di direttrice deila leader del Center for Disease Control and Prevention (Cdc), l'ente sanitario addetto all'immunizzazione. La campagna comprende anche accuse all'ente, che si sarebbe allontanato dalla sua "missione principale" con la fiducia dell'opinione pubblica danneggiata da "inerzia burocratica, scienza politicizzata ed espansione della missione oltre i suoi limiti". Uno studio dell'Organizzazione mondiale della sanità del 2024 ha stimato che gli sforzi globali di immunizzazione hanno salvato 154 milioni di vite negli ultimi 50 anni, con i neonati che rappresentano i due terzi del totale.
(Adnkronos) - Un podcast che trasforma l'arte di organizzarsi in un'avventura cinematografica. E' 'Organizzazione da Oscar' condotto da Sarah Benedetti professional organizer. "Organizzazione da Oscar - racconta all'Adnkronos/Labitalia - nasce dall’unione di due mondi che da sempre fanno parte della mia vita: l’organizzazione personale e il cinema. Da professional organizer aiuto le persone a semplificare e ritrovare equilibrio, e ho sempre pensato che il cinema fosse un linguaggio universale capace di parlare al cuore e alla mente. Un giorno mi sono detta: perché non raccontare i principi dell’organizzazione attraverso le storie e i personaggi che tutti conosciamo? Così è nato il podcast: breve, diretto e con un tocco di magia cinematografica". "Ci sono centinaia di podcast in circolazione - spiega - ma questo è l'unico che parla di organizzazione legata al cinema. Ho pensato a questa accoppiata perché il cinema è un grande specchio della vita. Nei film troviamo conflitti, soluzioni, strategie, errori e successi: in una parola, organizzazione. Portare esempi cinematografici aiuta a rendere concreti e immediati concetti che altrimenti sembrerebbero teorici o lontani. E poi, ammettiamolo: chi non ama un buon film? Volevo che l’organizzazione non fosse percepita come rigida o noiosa, ma come qualcosa di creativo, accessibile e persino divertente". Nelle varie stagioni Sarah Benedetti è sempre riuscita ad essere coerente alla promessa 'mai più di 5 minuti': "Viviamo tutti giornate piene, spesso caotiche, e non volevo che il podcast diventasse un altro impegno lungo da incastrare. Cinque minuti sono sufficienti per lanciare uno spunto utile, ispirare una riflessione o suggerire una strategia concreta. È come un caffè con un amico: breve, ma capace di darti la carica giusta per la giornata". "Dietro Organizzazione da Oscar - fa notare - ci sono sicuramente le tue passioni per cinema e organizzazione. C’è tanta ricerca e tanta voglia di rendere semplice ciò che sembra complicato. C’è l’ascolto delle persone con cui lavoro ogni giorno, che mi portano le loro difficoltà e mi ispirano nuove puntate. C’è anche la mia curiosità: mi piace trovare collegamenti insoliti, leggere tra le righe delle storie e scoprire come possono aiutarci nella vita quotidiana. In fondo, dietro ogni episodio c’è il desiderio di dare un piccolo strumento concreto a chi ascolta". "L'obiettivo - continua - era dimostrare che l’organizzazione non è una gabbia, ma un mezzo per vivere meglio, e dai feedback ricevuti posso dire di aver trasmesso questo messaggio. Il bilancio è molto positivo: ho scoperto che le persone non solo ascoltano il podcast, ma si riconoscono nei personaggi e nelle storie, e iniziano a riflettere su come applicare quei principi nella loro vita. Per il futuro voglio continuare a sperimentare, raccontare nuovi film e nuove prospettive, e magari aprire sempre di più al dialogo con la community degli ascoltatori".
(Adnkronos) - Fire accoglie "favorevolmente il decreto di revisione del meccanismo dei Certificati bianchi da poco firmato dal Mase ed attualmente all’esame della Corte dei Conti. Le nuove regole introducono una maggiore flessibilità e semplificazioni sia per i proponenti che per la presentazione dei progetti, oltre a definire gli obblighi fino al 2030 in linea con le previsioni del Pniec". "Questo induce ad essere ottimisti circa la continuità della crescita del meccanismo in atto da qualche anno - osserva Fire - La conferma dei vari meccanismi di flessibilità, con riduzione progressiva dei titoli virtuali negli anni, consentirebbe comunque di affrontare eventuali periodi di carenza di Tee senza eccessivi traumi. La previsione di introdurre uno schema d'aste, che sarebbe stato utile per promuovere interventi non sufficientemente supportati dei certificati bianchi, è declassata a possibilità, ma comunque rimane e dunque lascia aperto uno spiraglio". In sintesi, "per quanto riteniamo che sarebbe possibile introdurre misure più spinte per ottenere di più da questo schema, riteniamo che sia stato fatto un passo avanti positivo e che ci sia spazio per ulteriori rafforzamenti nei prossimi anni, nell'interesse delle imprese, degli enti e del Paese. Come Fire continueremo a collaborare con le istituzioni di riferimento in quest'ottica".