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(Adnkronos) - Il Comune di Napoli invita la popolazione a tenere porte e finestre chiuse, dopo il vasto incendio che si è sviluppato in serata in un capannone adibito a deposito di autoricambi in via Principe di Napoli al civico numero 32 nel quartiere di Ponticelli. Come fa sapere l'amministrazione sui suoi social, i vigili del fuoco sono prontamente intervenuti e al momento sono operative tre squadre sul posto per domare le fiamme. A seguito della comunicazione pervenuta dalla prefettura di Napoli, l'amministrazione comunale, in stretto coordinamento con le forze dell'ordine e la Protezione Civile, ha immediatamente attivato la Polizia Locale allo scopo di prendere contatto diretto con i Vigili del Fuoco per coordinare gli interventi di supporto alla popolazione residente e valutare ogni misura necessaria per la tutela della salute pubblica e della sicurezza. "In via precauzionale e in attesa di ulteriori accertamenti da parte degli enti preposti sulla qualità dell'aria", il Comune di Napoli dunque invita la cittadinanza "a chiudere immediatamente tutte le finestre e le porte per limitare l'esposizione al fumo e ai potenziali inquinanti derivanti dall'incendio". "Questa raccomandazione è particolarmente urgente e stringente per gli abitanti del quartiere Ponticelli e delle aree immediatamente limitrofe. L'invito alla chiusura delle finestre si estende, in via di massima cautela, all'intera città di Napoli, specialmente in presenza di odore di fumo". Il Comune raccomanda, inoltre, di evitare la zona interessata per non ostacolare le operazioni di soccorso. L'amministrazione comunale ha attivato immediatamente l'Arpac per il monitoraggio dell'aria e seguirà l'evoluzione della situazione fornendo aggiornamenti attraverso i canali istituzionali.
(Adnkronos) - “Casa Bice è un progetto di intergenerazionalità dove le ‘nostre giovani’, come chiamiamo le donne più anziane, vanno a incontrare altre giovani donne e neomamme, offrendo il loro sapere e la loro tradizione. Questa casa non è solo il sapere di queste donne, ma anche la forza della tradizione, delle cose semplici e il trasmettere dei valori dell’essere donna per cercare di guidare le nuove generazioni”. Così il responsabile della sede di Perugia della cooperativa sociale Pepita, Diego Buratta, alla conferenza stampa tenutasi ieri presso lo stabilimento Perugina di Perugia dove è stato premiato il progetto dell’organizzazione di cui fa parte, volto a promuovere l’inclusione e la tutela delle donne. “Con la possibilità che ci viene data vogliamo aumentare i nostri obiettivi e raggiungere altre ragazze. Vogliamo aiutarle e aiutare le loro famiglie. Ma non solo, vogliamo aiutarle anche nel lavoro. In questo modo, cerchiamo di educare un territorio importante come quello della nostra regione Umbria”, ha continuato Buratta. “All’interno di casa Bice c’è sicuramente uno scambio di competenze, ma c’è soprattutto uno scambio di qualità”, ha concluso.
(Adnkronos) - "La sostenibilità indica la nostra rotta, l'acqua è natura portata ai consumatori. Si pensa al vino come frutto del territorio in cui nasce, ma l'acqua minerale è la stessa identica cosa. E' saldamente ancorata al proprio territorio, da cui non prescinde, ha delle caratteristiche uniche che sono il frutto del territorio da cui sgorga e delle caratteristiche che devono essere costanti nel tempo. Quindi per noi fare sostenibilità vuol dire lavorare per essere un'azienda a prova di futuro. Non è qualcosa da cui possiamo prescindere ed è un impegno quotidiano, non è un obiettivo da raggiungere. E' un impegno quotidiano che mettiamo nel nostro modo di fare impresa, nel prenderci cura dell'acqua, nel prenderci cura delle nostre persone e dei territori in cui operiamo. Lo facciamo, lo facciamo attraverso diverse tipologie di iniziative, diverse leve che andiamo ad attivare". Lo ha detto Fabiana Marchini, head sustainability & corporate affairs Gruppo Sanpellegrino, intervenendo intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ tenutosi oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. E Marchini ha spiegato nel concreto le attività portate avanti. "Intanto lavoriamo -ha sottolineato- sull'ottimizzazione dei processi industriali e sull'ottimizzazione della gestione della risorsa idrica, è importantissimo. Tutti i nostri stabilimenti sono certificati secondo lo standard internazionale dell'Alliance for water stewardship che attesta la gestione virtuosa e condivisa dalla risorsa idrica. E per noi questo è fondamentale perché l'acqua comunque è vita, è una risorsa fondamentale, infatti perseguiamo il costante efficientamento e il risparmio idrico. Lo facciamo -ha continuato- cercando di mitigare il nostro impatto ambientale, sia in termini di carbon footprint, sia in termini di supporto a un modello di economia circolare. Utilizziamo materiali riciclati nei nostri imballaggi, cerchiamo di evolvere il nostro modello di business adottando una logistica sempre più sostenibile. Quindi sono diverse le leve che attiviamo per poter mitigare il nostro impatto", ha sottolineato. "E poi, non meno importante, è la gestione di quello che noi chiamiamo la nostra casa, che è poi la casa comune, il territorio da cui sgorgano le nostre acque. Quindi è fondamentale per noi prenderci cura dei territori in cui viviamo", ha concluso.