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(Adnkronos) - "Perché non ho lanciato? Hanno vomitato sul pallone...". Succede anche questo nella National Football League e in particolare nella partita tra Green Bay Pakers e Indianapolis Colts. Il football, si sa, è uno sport in cui l'esecuzione perfetta degli schemi è determinante. Movimenti sincronizzati, traiettorie coperte in maniera chirurgica, meccanismi collaudati per mesi. E invece il quarterback dei Packers Malik Willis, alla prima gara da titolare in stagione, in un'azione del secondo quarto non ha eseguito lo schema ordinato dal coach Matt LaFleur. Avrebbe dovuto lanciare, invece ha provato a correre con il pallone mancando la conversione di un lungo terzo down. "Ho chiesto a Malik perché non avesse lanciato e mi ha risposto che Josh (Myers, il centro, ndr) aveva vomitato sul pallone. E' la prima volta che senso una cosa del genere", spiega il coach della squadra del Wisconsin, alla fine vittoriosa 16-10. Alla fine, è toccato al povero Myers fornire una spiegazione. "Devo fare il mio lavoro...", dice a Usa Today. "Purtroppo se concedo un sack (un placcaggio del quarterback, ndr) a nessuno interessa se io abbia vomitato o no. Quindi, devo bloccare l'avversario. E' l'unica cosa che mi passa per la testa in quel momento...".
(Adnkronos) - Si apre con due nuove mostre, una permanente e una temporanea, la stagione autunnale della Heidi Horten Collection, a Vienna, il nuovo museo di arte moderna e contemporanea che da due anni ospita una delle collezioni private più pregiate d'Europa. Un 'tempio' all'interno dell'edificio Stockl, a due passi dall'Albertina e dall'Opera, ristrutturato in modo innovativo per offrire una diversa esperienza museale ai suoi 300 visitatori giornalieri, che inizia dal giardino di sculture che si attraversa per accedere e termina nella Tea Room, uno spazio eventi che ricorda un salone privato e cela un vero e proprio angolo delle curiosità, disegnato dall'artista austriaco Markus Schinwald. A lui si deve anche l'allestimento della nuova esibizione permanente ospitata al piano terra e aperta dal 6 settembre. Si intitola 'Klimt-Warhol' ed è il risultato dell'originale progetto 'ArtInfluence', che ha visto il coinvolgimento dei visitatori stessi. Per nove mesi, infatti, hanno potuto votare la loro opera preferita della collezione e contribuire così a dare forma alla nuova presentazione. Ben 21mila voti sono stati raccolti e la più preferita è risultata un'opera di Paul Klee. "Con l'esposizione 'Klimt-Warhol' vogliamo mostrare quanto siano diverse l'arte del 20° e del 21° secolo. Grazie a decenni di lungimirante collezionismo privato, oggi possiamo mostrare autentiche icone dell'arte moderna e contemporanea. Attraverso la partecipazione attiva dei nostri visitatori al progetto 'ArtInfluence', questa esposizione è davvero qualcosa di speciale e riflette anche gli interessi e le preferenze condivise dal nostro pubblico", ha affermato Agnes Husslein-Arco, direttore della Heidi Horten Collection. Nell'allestimento di Markus Schinwald le opere sono esposte ricreando un'atmosfera intima, con riferimenti a interni borghesi, come pezzi di arredo, tendaggi e cornici. "Per me, il progetto è una sfida tecnica poiché solitamente non lavoro in formati così grandi. Abbiamo dovuto persino reinventare i nostri strumenti che non erano sufficienti per queste dimensioni", ha spiegato Schinwald, che con questo nuovo intervento prosegue l'esplorazione dell'interazione fra spazio, opera e visitatore, proponendo un palcoscenico che supera i confini del design museale tradizionale incoraggiando un dialogo fra arte e pubblico. Ad affiancare la nuova esibizione permanente un focus su Franz West, uno dei più importanti artisti austriaci contemporanei, che comprende il Ciclo Biennale dal 1990 e le iconiche sculture portatili, con cui la Heidi Horten Collection vuole rafforzare il legame fra l'arte nazionale e internazionale. Non manca l'esprienza tecnico-immersiva offerta grazie all'audio-tour via Smartify, da sperimentare durante la visita o da remoto. E l'autunno della Heidi Horten Collection si arricchisce anche con la mostra 'Light Sound Senses', che si inaugura il 20 settembre. L'idea è di esplorare la luce come un fenomeno fisico e al tempo stesso estetico stimolando le diverse percezioni sensoriali. La mostra comprende opere della stessa collezione, prestiti e lavori site-specific, realizzati esclusivamente per l'esposizione come installazioni immersive. I visitatori sono incoraggiati a interagire con le opere in modo partecipativo: che sia nel costruire suoni, nel riconoscere odori, nel creare luci o nel riflettere ombre, la sfida è di mettere alla prova la propria consapevolezza di spazio, tempo e sensi. La mostra, che occupa i due piani superiori dell'edifico, resterà aperta fino al 23 marzo 2025.
(Adnkronos) - Con l’obiettivo di preservare la bellezza naturale delle nostre coste e promuovere la sostenibilità ambientale, oltre 400 dipendenti di Msd Italia - provenienti da tutte le regioni - e i volontari Retake si sono uniti come una grande squadra per ripristinare la pulizia della spiaggia di Coccia di Morto presso il comune di Fiumicino (Roma), raccogliendo quasi 2 tonnellate di rifiuti grazie a un Team Building di dimensioni senza precedenti. Molto impegnata nella Csr (Corporate social responsibility) per la quale eroga ogni anno oltre 3 miliardi di dollari, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs), la multinazionale farmaceutica Msd, fondata più di 130 anni fa e presente in oltre 140 Paesi con più di 70 mila dipendenti - si legge in una nota - sia a livello globale, che come affiliata italiana, ha raggiunto risultati importanti in 4 aree di interesse - accesso alla salute, persone, sostenibilità ambientale, etica e valori, tutti evidenziati all’interno dell’Impact Report recentemente pubblicato. La responsabilità sociale parte da una grande attenzione nei confronti delle persone - pazienti, caregiver, dipendenti - e si traduce, allo stesso tempo, in impegno concreto nei confronti della comunità e dell’ambiente in cui l’azienda opera, che passa attraverso le diverse iniziative che sostiene e promuove da sempre. “L’attività di volontariato che ci ha visti coinvolti al fianco di Retake per ripulire le spiagge del litorale laziale - afferma Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata Msd Italia - non solo è in linea con il nostro impegno Esg, ma incarna i valori nei quali noi di Msd crediamo. Essa rappresenta un’importante occasione per apportare benefici tangibili all'ambiente che ci circonda e per promuovere una cultura di solidarietà e responsabilità sociale dentro e fuori la nostra azienda. Il nostro purpose di salvare e migliorare la vita delle persone è, per noi, infatti una missione che non si limita a scoprire, sviluppare e rendere disponibili farmaci e vaccini, ma è una continua fonte di ispirazione che ci spinge a non lasciare mai nessuno indietro e a rendere il mondo un posto migliore, più in salute sotto tutti i punti di vista, anche ambientale. Un ringraziamento speciale va al cuore grande di tutte le persone di Msd Italia che hanno partecipato e hanno reso questa giornata così significativa”. La collaborazione tra Msd Italia e Retake prosegue ormai da tempo con iniziative volte a riqualificare spazi e contesti di degrado presenti sul territorio romano e che ha visto, nel corso degli anni, la partecipazione di numerosi dipendenti e volontari uniti da uno stesso unico grande obiettivo: promuovere la bellezza, la vivibilità e la rigenerazione urbana, incoraggiando la diffusione del senso civico e la responsabilità di ogni cittadino nel contribuire alla crescita civile ed economica del nostro Paese. “La collaborazione con aziende come Msd Italia è fondamentale per sostenere le nostre attività e promuovere la consapevolezza ambientale - conclude Cristiano Tancredi, presidente Retake Roma - Solo con l’impegno congiunto di cittadini, associazioni e imprese possiamo affrontare efficacemente le sfide poste dai cambiamenti climatici e dall'inquinamento ambientale”.