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(Adnkronos) - “I numeri che presentiamo” e relativi ai bandi aperti per le imprese “sono veramente entusiasmanti e molto interessanti: abbiamo ricevuto 2.780 domande, e mentre lo dico questi numeri crescono perché sono riferiti a fine agosto, gli investimenti proposti sono per 3 miliardi e mezzo di euro, le agevolazioni richieste per 1,8 miliardi e i nuovi occupati per 6.680 unità con una base occupazionale mantenuta come impegno, ci raccontano la storia di una regione che vuole crescere, che si vuole sviluppare, che vuole ragionare sul superamento dei gap e che vuole mostrare la resilienza in questo momento economico”. Lo ha detto Donatella Toni, dirigente area Sviluppo e competitività - Puglia Sviluppo, a margine del seminario intitolato “Sviluppo economico: opportunità, risultati e prospettive future”, organizzato nell’ambito della Fiera del Levante a Bari, a proposito dell'andamento dei bandi aperti per le imprese sulla programmazione 2021-2027. “Questi nuovi progetti per i quali stiamo lavorando - ha continuato - sono focalizzati sull'innovazione, sulla ricerca e sulla tutela ambientale. Questo vuol dire che il sistema economico produttivo pugliese si sta concentrando sui nuovi driver del cambiamento ovvero la digitalizzazione, lo sviluppo delle competenze e la transizione energetica”. “Noi come Regione Puglia ci stiamo mettendo tutto il nostro impegno e tutta la nostra dedizione per far sì che l'evoluzione sia il più possibile giusta”, ha aggiunto. La Toni ha quindi parlato del 'Just transition fund' ovvero di “quei fondi messi a disposizione per Taranto e provincia e oggi racconteremo come abbiamo creato degli strumenti ad hoc per questi territori che devono sfidare un'evoluzione che in qualche modo cambi la vocazione economica e li porti verso un'economia differenziata, assolutamente compatibile con il territorio ed ecosostenibile” perché “tutti sappiamo quanto Taranto soffre e abbia sofferto le conseguenze dell'industria pesante”. Si tratta di “strumenti che hanno una particolarità rispetto a quelli generali e che abbiamo messo a disposizione sul territorio, e che hanno comunque delle aliquote di agevolazione molto alte - ha puntualizzato la dirigente - e che sono ancora aumentate di un 10% quindi, vuol dire che chi investirà nella zona di Taranto riuscirà a ottenere un'agevolazione superiore a quelle già alte che la Carta degli aiuti 2021- 27 ha messo a disposizione di tutti”.
(Adnkronos) - Dal 9 al 12 ottobre le valli di Cembra e di Fiemme tornano a essere protagoniste con la terza edizione di Dolo-Vini-Miti, il festival che celebra i vini verticali e la viticoltura eroica come espressione identitaria del territorio dolomitico promuovendo, al contempo, le opportunità di un turismo lento e autentico, al di fuori delle classiche rotte. E lo fa con un ricco calendario di esperienze che intreccia convegni, masterclass, trekking e spettacoli. “Camminare e vivere in prima persona il territorio - spiega in conferenza stampa Vera Rossi, presidente dell’Associazione Turistica Valle di Cembra che, insieme con ApT Fiemme e Cembra, organizza l’evento - è sicuramente il modo più efficace per raccontare cosa si cela dentro ad ogni calice, ovvero la fatica e l’impegno che da generazioni i produttori portano avanti per realizzare grandi vini in un territorio così impervio e difficile”. L’apertura è affidata, giovedì 9 ottobre, alla tavola rotonda 'I valori della viticoltura eroica: dove la vite sfida la montagna', ospitata presso l’oratorio di Cembra e condotta dal sommelier e presentatore radio-televisivo Andrea Amadei. Un momento di dialogo tra produttori provenienti da territori simbolo e idealmente vicini alla Valle di Cembra che condividono un comune denominatore, ovvero la passione e la resilienza necessarie per coltivare la vite in contesti estremi, custodi di un patrimonio che si arricchisce di significati condivisi. Ospiti della serata Nicolas Bovard di Cave Mont Blanc, Valle d’Aosta; Isabella Pellizzatti Perego di Arpepe, Valtellina; Giacomo Cappellini di Cantina Forlini Cappellini, Cinque Terre; Markus Prackwieser di Weingut Gump, Alto Adige; Nicola Zanotelli di Zanotelli Wines, Val di Cembra. Sul palco con loro Walter Webber, delegato Cervim Trentino Alto Adige. Il giorno successivo, venerdì 10 ottobre, la manifestazione entra nel vivo con un trekking verticale sul territorio di Faver tra i muretti a secco, con degustazione finale assieme ai produttori locali. Il pomeriggio è dedicato alla masterclass'“Sorsi estremi di terre eroiche', presso Corvée, che mette in dialogo le aree di viticoltura eroica coinvolte nel convegno di apertura grazie alla competenza del degustatore e divulgatore enoico Francesco Saverio Russo, tra i più autorevoli wine blogger italiani. La giornata si chiuderà in musica e suggestioni multisensoriali con la mozARTWINExperience, nuova produzione firmata da Miscele d’Aria Factory che propone una performance immersiva tra vino, Mozart e contaminazioni contemporanee, presso Villa Corniole. Sabato 11 ottobre la giornata prende il via a Palazzo Maffei con 'A colazione con l’autore', un momento intimo tra letteratura e tradizioni contadine insieme a Michael Moser, autore del romanzo 'Vite nei campi', per poi cedere la scena a uno degli appuntamenti più attesi della manifestazione, il Wine Trekking Gourmet. Cinque chilometri tra i vigneti di Cembra nella loro affascinante veste autunnale, scanditi da soste gastronomiche curate da chef locali guidati dall’estro creativo dello stellato Alessandro Gilmozzi, per un percorso che unisce cammino, gusto e paesaggio. Nel tardo pomeriggio, presso Cembra cantina di montagna, i sommelier Fabio Gobbi e Francesco Bonomi guideranno la masterclass interattiva 'Vigna veritas', inedito e coinvolgente format da loro ideato che prevede una degustazione alla cieca in cui i calici sono chiamati a raccontarsi senza il filtro delle etichette e i partecipanti a condividere le proprie percezioni in tempo reale attraverso lo smartphone da commentare insieme grazie a cloud e grafici generati automaticamente a partire dalle risposte raccolte. Protagonisti, blend di bianchi e audaci monotivitigni del territorio. Anche il finale della serata punta a sorprendere con una proposta originale e fuori dagli schemi: 'Spiriti in scena': una cena spettacolo tra gli alambicchi della Distilleria Pilzer intervallata da sketch teatrali che raccontano 'con il giusto spirito' l’affascinante mondo della grappa tra i gesti dei distillatori, le fasi produttive ma anche le storie di chi da generazioni custodisce questo sapere in val di Cembra. L'iniziativa è in collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino. “La grappa - spiega il presidente Alessandro Marzadro - è legata a doppia mandata al Trentino e ancor più alla Valle di Cembra dove molte famiglie hanno una storia legata a questo distillato ed è importante poterla promuovere in maniera distintiva e inedita attraverso eventi che sappiano andare oltre al calice per lasciare un segno indelebile in chi le vive”. Chiusura dal sapore di montagna domenica 12 ottobre con il Trekking Dolo-Vini-Mitico al Passo di Lavazè: un’escursione guidata ammirando Pala di Santa, Latemar, Catinaccio e Sciliar, con sosta finale a Malga Varena per degustare i sapori autentici dei salumi e dei formaggi dei caseifici sociali di Fiemme, Predazzo e Moena abbinati ai profumati vini della Val di Cembra.
(Adnkronos) - ''La mobilità è una leva strategica di sviluppo su cui si concentrano risorse per rispondere alle esigenze di ogni società. L'auto resta il mezzo principale di 36 milioni di italiani che ogni giorno la scelgono, effettuando 2,5 spostamenti. Questi comportamenti hanno costi sociali e ambientali. Il trasporto su strada contribuisce al 23% delle emissioni di gas serra. Inoltre il nostro parco auto è sempre più vecchio" ed è fra quelli in Europa con l'età media più alta, al punto che "sono quasi 41 milioni le auto con eta' media di 13 anni''. Lo sottolinea , il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un video intervento in occasione dell'Eco Festival in corso a Roma. ''Il costo dell'acquisto di una auto elettrica e' ancora eccessivo per gran parte della nostra popolazione. L'indecisione dell'Ue nel rivedere le regole del green deal, nel renderlo piu' sostenibile e pragmatico, rallenta e ostacola le decisioni delle famiglie italiane ed europee circa il rinnovo dell'auto'', aggiunge Urso. ''Questo e' uno dei punti delle nostre richieste all'Europa: consentire che ci sia questo cambio, per un'auto piu' sostenibile ecologicamente. Ci vuole pragmatismo, flessibilita', questo chiediamo all'Europa. La sfida e' enorme: rinnovare e decarbonizzare il settore e farlo in maniera ragionevole. L'Italia ha deciso di essere protagonista proponendo un approccio responsabile, realistico, che si discosta dall'ideologia estrema del Green Deal europeo, senza considerare le dinamiche di mercato''. ''Nel nostro Paese auto elettriche rappresentano solo il 5% dell'immatricolazione -aggiunge Urso-. La rete di ricarica pur in crescita necessita di investimenti ancora piu' consistenti. Per questo con responsabilita' come ministro delle Imprese ho lanciato in Europa un forte allarme riguardo alla crisi dell'automotive Crisi determinata dalle follie del Green Deal, dalla sua cultura e dalla sua ideologia''.