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(Adnkronos) - Un nuovo ordine di evacuazione è stato emesso dalle Idf per i palestinesi che vivono nella parte occidentale di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. L'annuncio è stato dato su 'X' dal portavoce in lingua araba delle Idf, il colonnello Avichay Adraee, mentre l'esercito israeliano ha esteso la sua offensiva nell'enclave palestinese. I civili palestinesi sono stati invitati a dirigersi verso ovest, nella zona costiera di Maswasi. "Le Idf agiranno con grande forza nelle aree in cui siete presenti", avverte Adraee. Le forze israeliane hanno confermato di aver allargato l'offensiva di terra nella Striscia di Gaza. "Nelle ultime 24 ore le truppe hanno ampliato le manovre di terra, eliminato terroristi e distrutto molti depositi di armi e infrastrutture del terrore, sia in superficie che sotterranee", affermano, secondo quanto riporta il Times of Israel. Le Idf confermano anche operazioni dell'Aeronautica militare contro decine di obiettivi nella Striscia di Gaza, teatro delle operazioni delle Idf contro Hamas dall'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. "Sono sconvolto dalle notizie di palestinesi morti e feriti mentre ieri cercavano aiuti a Gaza. E' inaccettabile che i palestinesi rischino la vita per procurarsi cibo". E' quanto dichiara il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che chiede un'indagine "immediata" e "indipendente" su quanto avvenuto affinché "i responsabili ne rispondano". "Israele ha obblighi chiari, in base al diritto internazionale umanitario, di accettare e facilitare la distribuzione di aiuti umanitari - aggiunge - Va ripristinato immediatamente l'ingresso senza impedimenti di assistenza su scala tale da soddisfare i bisogni enormi a Gaza". "L'Onu deve poter lavorare in sicurezza e in condizioni di pieno rispetto dei principi umanitari - ribadisce - Continuo a chiede un cessate il fuoco immediato, permanente e sostenibile. Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente e senza condizioni. E' l'unico modo per garantire la sicurezza di tutti". "Non esiste una soluzione per il conflitto", rimarca Guterres.
(Adnkronos) - "Abbiamo avuto migliaia e migliaia di partecipanti, dobbiamo ancora avere i dati definitivi, ma abbiamo certamente superato i numeri delle passate edizioni, oltre 300 relatori, 11 aule contemporanee, 3 dirette televisive, tanti giornalisti accreditati, 12 ministri che sono intervenuti fra presenza e a distanza. Insomma difficile essere scontenti per i numeri, ma noi siamo molto contenti anche per i contenuti, cioè per questa capacità che abbiamo di mettere insieme accademici, parti sociali, rappresentanti della pubblica amministrazione, di avere la consapevolezza dei problemi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, commenta, 'a caldo', la chiusura del Festival del lavoro a Genova. "Noi riteniamo -ha continuato De Luca- che quando si ha consapevolezza della criticità già si è avanti nella risoluzione della stessa e le criticità sono certamente legate all'impatto dell'intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, cui sono stati disegnati molti scenari e poi anche nella gestione dei rapporti di lavoro, perdita di potere d'acquisto delle attribuzioni, il mismatch con le altre qualificazioni o l'inverno demografico. Abbiamo ipotizzato -ha continuato- soluzioni su tutto, ma siamo molto soddisfatti di questo festival perché è stato molto concreto e che ci dà anche la dimensione di quello che sarà la prossima interlocuzione con il decisore politico", ha concluso.
(Adnkronos) - “La collaborazione con Fondazione UNA è particolarmente importante per Federparchi perché consente di unire due mondi con obiettivi simili e paralleli, che hanno la capacità di ingaggiare soggetti differenti. Siamo entrambi soci di Iucn, l'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, di cui Federparchi è responsabile per la gestione del segretariato del Comitato italiano. Questo ci consente di avere anche una dimensione europea e internazionale, di sviluppare progetti, come stiamo facendo, che abbiano un respiro non solo locale, non solo nazionale, ma anche internazionale”. Così Corrado Teofili, responsabile conservazione, biodiversità rapporti Europarc Federation di Federparchi, in occasione dell’evento ‘Il ritorno del barbagianni a Pianosa. Un progetto di Fondazione UNA e Federparchi’, organizzato presso la sede dell’Ente parco arcipelago toscano nell'ambito della settimana europea dei parchi. Un progetto nato dalla collaborazione "tra Federparchi, le associazioni italiana delle aree protette e la Fondazione UNA, rispetto al barbagianni, una specie molto importante - illustra Teofili - soprattutto perché rappresenta un indicatore preciso dello stato di salute della comunità alla quale questa specie appartiene, sia dal punto di vista degli ambienti che frequenta per riprodursi - conclude - sia dal punto di vista degli ambienti che frequenta per alimentarsi”.