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(Adnkronos) - Il confine tra Thailandia e Cambogia è da tre giorni teatro di violenti scontri, con un bilancio che è salito ad almeno 33 morti e oltre 170.000 sfollati. Si tratta della più grave escalation militare tra i due Paesi da oltre un decennio, con l’uso di artiglieria pesante, carri armati e jet da combattimento. La tensione è riesplosa giovedì in seguito a una disputa territoriale di lunga data, spingendo il Consiglio di sicurezza dell’Onu a convocare una riunione d’emergenza. Secondo i dati diffusi dai rispettivi eserciti, le vittime in Cambogia sono almeno 13, tra cui otto civili, mentre in Thailandia si contano 20 morti, inclusi 14 civili. Gli scontri si concentrano in aree contese lungo gli 800 chilometri di frontiera comune, dove sono già stati evacuati oltre 138.000 thailandesi e 35.000 cambogiani. Phnom Penh ha chiesto un cessate il fuoco immediato e senza condizioni, accusando Bangkok di colpire infrastrutture civili e di aver utilizzato munizioni a grappolo, mentre il governo thailandese si è detto disponibile a negoziati, anche con mediazione malese. La crisi attuale fa temere un ulteriore deterioramento della situazione, con il primo ministro thailandese ad interim Phumtham Wechayacha che ha avvertito del rischio concreto di una guerra. Entrambi i Paesi si accusano a vicenda di aver aperto il fuoco per primi, mentre la comunità internazionale esorta alla massima moderazione e a una soluzione diplomatica della contesa.
(Adnkronos) - "La seconda edizione di 'Vinitaly and The City Calabria', al parco archeologico di Sibari, è andata bene, molto bene. Ci sono state tantissime presenze, anche di natura istituzionale, con il ministro Lollobrigida che ha inaugurato la manifestazione. E poi il ministro dell'agricoltura albanese, i vertici della nostra agricoltura nazionale. Tante presenze di 'wine lover', di buyer, di giornalisti, che hanno dato la dimensione di una manifestazione che ha ormai travalicato i confini nazionali. Ritengo quindi che ci sarà una terza edizione, anche perchè i vertici di Veronafiere che sono stati in Calabria in questi giorni hanno manifestato questa intenzione, apprezzando la serietà e la professionalità della nostra Regione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Gianluca Gallo, assessore all'Agricoltura della Regione Calabria, sulla seconda edizione 'Vinitaly and The City Calabria', conclusasi ieri sera al Parco archeologico di Sibari. Il format firmato Veronafiere, che unisce vino, cultura, storia e paesaggi può spingere la crescita del settore vitivinicolo calabrese, secondo Gallo. "In questi anni -sottolinea- è cresciuta la qualità dei vini calabresi, le aziende hanno gestito bene il passaggio generazionale: sono tanti i giovani e le donne che guidano le cantine, e si sono affidati a enologi di livello nazionale e internazionale. Noi sosteniamo questo movimento che è cresciuto ma è poco conosciuto, lo facciamo con entusiasmo perchè siamo convinti che il prodotto vino sia un traino che porta con sè lo sviluppo dell'agricoltura, dell'enogastromia, dell'agroalimentare". E per Gallo il momento positivo del prodotto vino e in generale dell'agroalimentare calabrese non verrà 'macchiato' dai possibili dazi Usa. "Noi abbiamo un buon export verso gli Usa, ma non abbiamo grossi numeri. E poi i nostri sono prodotti di qualità, che ritengo risentiranno meno di altri l'eventuale applicazione di dazi. In ogni caso attraverso queste manifestazioni noi stiamo andando alla ricerca di mercati alternativi", conclude Gallo.
(Adnkronos) - Il Gruppo Agsm Aim acquisisce, tramite la propria società controllata Agsm Aim Power, 22 impianti fotovoltaici distribuiti in varie regioni italiane e incrementa la potenza complessiva dei propri asset energetici di oltre 85 MWp. L’acquisizione rappresenta la prima operazione straordinaria di M&A dalla nascita del Gruppo Agsm Aim avvenuta nel 2021 e il primo passo nell’attuazione del nuovo Piano Industriale 2025-2030 presentato nelle scorse settimane, che prevede 508 milioni di euro di investimenti in impianti di produzione da fonti rinnovabili. L’investimento - fa sapere l'azienda in una nota - è strategico per la crescita del Gruppo e darà un importante contributo allo sviluppo di un sistema energetico più pulito, diffuso e sostenibile. Grazie a questa acquisizione, entro il prossimo triennio la potenza installata da fonti rinnovabili passerà da 45% a 56% del totale degli impianti di Agsm Aim. Infatti, con il Piano Industriale 2025-2030, Agsm Aim punta ad accrescere significativamente la potenza installata del proprio parco impianti, passando dagli attuali 348 MW a 710 MW entro il 2030, con una forte accelerazione sul solare, la cui quota salirà dal 5% al 33% del totale, superando le fonti eolica e idroelettrica. I nuovi impianti, acquisiti dalla società rodigina Aiem Green, player attivo nel settore fotovoltaico e da Blu Holding Srl, includono sia parchi già in costruzione sia progetti pronti a partire in Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio e Campania. Il portafoglio comprende impianti a terra, soluzioni agrifotovoltaiche avanzate e impianti pensati per le Comunità Energetiche Rinnovabili. La produzione annua attesa stimata è di oltre 137.000 MWh di energia, in grado di soddisfare il fabbisogno di oltre 50mila famiglie, evitando l’immissione in atmosfera di circa 32mila tonnellate di CO2e ogni anno. “L’acquisizione segna l’avvio concreto del Piano Industriale e conferma la visione di lungo periodo con cui il Gruppo Agsm Aim guarda alle sfide della transizione energetica. Sviluppare nuovi impianti da fonti rinnovabili significa non solo rafforzare la nostra capacità produttiva, ma contribuire attivamente alla costruzione di un modello energetico più sostenibile, a beneficio sia delle persone che abitano nei nostri territori storici sia dell’intero sistema Paese”, ha commentato Federico Testa, presidente di Agsm Aim. “Questa operazione segna l’inizio di un percorso ambizioso che punta a trasformare profondamente il nostro mix energetico. L’acquisizione di questi impianti fotovoltaici ci consente di accelerare da subito verso uno degli obiettivi chiave del Piano Industriale: raggiungere entro il 2030 il 70% di potenza elettrica installata da fonti rinnovabili, superando la media nazionale attesa del 68% e migliorando sensibilmente l’attuale punto di partenza del 45%. È il segnale concreto che stiamo trasformando la visione strategica in azione, rafforzando il nostro ruolo di attore nazionale nella transizione energetica e ambientale”, ha dichiarato Alessandro Russo, consigliere delegato di Agsm Aim.